Sulla formazione dei quadri politici E' nostra abitudine affermare, fondandoci tanto sull'esperienza vissuta quanto su una convinzione profonda. che il popolo è la grande Scuola. l'unica Scuola. Illustriamo questa deliniz1one: un padre mette il proprio figlio a scuola a partire dai 7 anni; ma prima suo figlio viveva già e le pratiche della vita sociale lasciavano un march,o sulla sua esistenza: lo formavano, gli insegnavano ad attingere dal seno della madre. a camminare, a piangere, a ridere. a giocare, a compiere tutti , gesti necessari p~r l'esistenza, A seue anni questo bambino entra nella scuola pubbhca e vi resta, ammettiamolo. sino all'aggregazione. Pur essendo nella scuola, è integrato nella v1ta e resta In seno al popolo. Egh continua a formarsi mediante la vita in società, e ciò che impani a scuola gli sembra Indispensabile ad alimentare e a sviluppare la sua vita. Appare dunque chiaramente che la grande Scuola. quella che racchiude in sé tutte le altre. è quella della vlt3. Noi diventiamo quello che siamo appunto grazie a questa esperienza della vita. in seno al popolo. Il ntorno al popolo dispensa all'uomo lezioni che costitui• scono la sua educazione sociale. e assicurano la sua formazione culturale: soltanto ln seno al popolo la sua coscienza avrà modo di svegliarsi e di svilupparsi. C'è una enorme dii, ferenza di qualità tra l'insegnamento libresco, dunque astratto e teorico. e l'insegnamento pratico e concreto dispensato dalla pratica della vita sociale. dal contatto e dai rapporti permanenti dell'uomo con i suoi si~ili; la qual cosa dimostra che l'uomo isolato ha un'intetl1genza mutilata. è un essere senza potere reale né capacità vere. Al contrarlo. quando è strettamente integrato al popolo e alla società, l'uomo ne esprime la personalità e acquisisce in questo modo una nuova dimensione. una qualità superiore, capacità pii.i estese. Come potrebbe l'uomo difendere la sua libertà se non difende quella del suo popolo? Come potrebbe formarsi la sua 88personalità se essa non avesse come sostegno e fondamento la personalità del suo popolo? Realtà già da noi evocata quando dicevamo che a costituire la libertà della nazione non è la somma delle llbertà indivìduali. Quando si è convinti di essere il prodotto del proprio popolo. di dipendere da esso, ci si fonde in esso per rifletterne la personalità: quando ci si separa da lui. è come se ci si 9et1asse nel vuoto L'uomo assume la r.:omplementarità reciproca che es\sle in seno al popolo con il legare intimamente la sua vita a quella del suo gruppo sociale e a quella della società 1utta intera E abbiamo cosi mostrato come awiene la differenziazione fra gli uomini. ciò che permette di distinguerli. Quando parliamo di far ritorno al popolo, con questo vogliamo dire che non bisogna essergli estraneo. Ora, noi possiamo idenlificarcl con il popolo solo dopo una vera riconversione. poiché la forma di educazione che abbiamo ricevuto a un certo momento, !'educazione coloniale. sì proponeva Innanzi tutto di staccarci dal nostro popolo. al punto che molti di noi dispre1zavano questo ultimo e credevano non aver pili alcun legame con esso $1 tratta dunque di fare una vera e propria riconversione. una • disalienazione •. Ma prlma di vedere come si forma un quadro in seno al popolo. è nostro dovere definire cl~ che questa denominazione ricopre nel nostro regime democratico e popolare. Per molti compagni. un •quadro• si defln\. sce dal suo diploma o dalla sua cultura. Dare una tale deflni. zione. significa far prova di cecità Intellettuale. Il • quadro • è l'uomo organicamente e strettamente legato al suo popolo. tanto sul plano intellettuale quanto sul piano pratico. Non lo definisce né la sua ricchezza materiale. né il suo fisico. né Il sapere da lui accumulato, bensl la natura e Il valore del ruoto da lul effettivamente giocato in seno alla società. Null'altro lo può caratterizzare se non la sua costante devozione al popolo. il dono che ad esso fa della sua persona e di tutte le sue facoltà. Nessuna decisione dottrinale. nessuna legge, nessun decreto o ordinanza può definire il quadro. I • quadri • sono degli elementi I quall. per la qualltà di tutte le loro attività. per le esigenze che si autolmpongono, per il loro comportamento sociale Infine. sono Ingranaggi lndlspen• sabili alla messa in marcia e al funzionamento generale di una nazione che edifica il suo destino nel progresso. E' opportuno far notare che il diploma non basta a conferire l'intclHgenza: l'uomo intelligente è quello che, appoggiandosi sulla sua coscienza, si servo di tutte le manifeatatlonl del suo essere, per utilizzare pienamente, sul plano teorico e pratico, le sue capacità intellettuali. L'operalo. Il coltivatore. !'artigiano possono apportare un contributo positivo alla Rivoluzlone tanto quanto il commesso, Il medico o l'Istitutore.
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