materiali africa Il "socialismo africano,, e l'ideologia di Amilcar Cabrai Subito dopo il 1960, quello che l'Europa borghese deflnl • ranno dell'Africa •. una straordinaria ventata innovatrice percorse questo continente, portando in sé una gamma estremamente varia di germi: quelli da cui nasceranno I pi\J potenti stati neo-coloniali o fascisti e altri ancora che daranno i frutti delle guerre di popolo in Angola, Guinea-Bissau o Mozambico e delle avanguardie delle rivoluzione in Africa, come il Congo-Brazzaville Prima e dopo 111960, in Africa si è fatto un certo uso del termine socialismo. al punto da determinare un quanto meno polemico intervento di Nkame Nkrumah alla Conferenza del partili marxisti e progressisti africani (Cairo. ottobre 1965): • l'impiego di questo termine comporta che tutti noi pensiamo che la rinascita dell'umanismo africano e dei principi egalitari che furono alla base delle nostre società, esiga, oggi il socialismo. Non bisogna tuttavia credere che il fatto d'usare il termine socialista sia un fatto nuovo e provenga dalla sola rivoluzione d'Ottobre. o da qualche altra. Nel 1892, Jules Huret scriveva già: ( ...) il socialismo è divenuto la preoccupazione generale. l'ossessione del momento [. ..} Il papa è socialista. Guglielmo Il è socialista, M. de Blòchr0der è socialista, Maurice Barrès è socialista. tutti sono socialisti• (da "le Figaro"). Ragioni per un Intervento simile, Nkrumah ne aveva da vendere. Con le sole ecçez1oni dello stesso Nkrumah, di Modibo Ke,ta e di Touré (che pur non Ispirandosi ufficialmente al socialismo scientifico, parla di via non-capitalista, e, quel che pili conta, la applica), la maggior parte dei • teorici .. africani ad avere un certo qua1 seguito presso l'intelligentzla continentale. f' a volte non solo quella, avevano ognuno una propria costruzione teorica. quasi sempre giustificata dalle presunte • rea1t& oggettive • locali, pili spesso claudicante non tanto per le scor• rettezze Ideologiche. quanto per 11ruolo di mediazione che finiva per assumere tra il paese in causa e l'lmperlallsmo mondiale. 82 - Il socialismo padmoriano Un caso tipico in questo senso. è costituito dal padmorismo. il socialismo-democratico di Padmore. Molto vicino ad ambienti laburisti inglesi. in cui si trovavano i suoi migliori amici. ispirato in buona misura dal soclaHsmo fabiano. Padmore cominciò la sua carriera di leader con una valentissima rottura con la lii Internazionale. dopo la quale si professò sempre acceso anti-marxista e anti-comunista. La sua notorietà si deve partlcolarmente al suo libro pili importante Panafricanismo e comunismo, in cui condensa la propria visione dell'Africa di quegli anni. Scrive: " Da un punto di vista economico e sociale, il panafricanismo sottoscrive gli obbiettivi fondamentali del socialismo democra• tlco con un controllo, dello Stato sui meni fondamentali di pr~ duzione e distribuzione •· • Quando si fa Il progetto dello sviluppo dell'Africa, si devono osservare alcuni principi di base. Per esempio, il princi• pale settore dell'economia nazionale deve essere controllato dallo. Stato. giacché non esiste sul luogo un capitale sufficiente dl cui si possa dispone per dare vita ad un'impresa di grande respiro. Ma gli altri settori, vanno lasciati all'iniziativa privata. E' necessario incoraggiare gli africani a lavorare col propri mezzi [. ..) il movimento cooperativo dev'essere rinforzato ( ...] bisogna incoraggiare anche la dlsclpllna sociale, la responsabilità. l'onorabilità civica•· E' un discorso che ha fatto presa su un gran numero di in• tellettuall del paesi anglofoni. Vorrei sottolineare quel "giacché", che mi pare particolarmente significativo: Il controllo dello Stato sulle strutture economiche fond3mentall deve avvenire giacché non esiste un capitate sufficiente etc. la forzatura è evidente. è cosi pure la risposta ad un'ipotetica domanda di questo genere: e se questo capitale. al contrarlo. esistesse?
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