giovane critica - n. 24 - autunno 1970

labbrlca e del/li divisione del lavoro, e di polltlcluare In modo p/U maturo la propria Iniziativa D'altra parte Interventi In questo settore - comt> /,a I giovani Insegnanti etc. - non sono più rlnvlablll se si vuole fn qu8lche modo olfrlre una p,ospettlva alfa polftlclzunlone de, gli studenti al di 1' della loro condizione di studenti. Questo ci riconduce ad un problema già sollevato· la riduzione del militanti di Lotta continua a quadri a tempo pieno, e l'unlf•teraf/ti, della loro azione A causs di questa unllateralltl Lotta continua. non riesce ad olfrl,e un terreno di lmpe,;no • chi. Inserito In uns condi· 1/one specifica sls disponibile a un IBVoto collett/110. senza per questo tnuforma,sl In quadro pofltlco a tempo pieno. 13. Il rischio dell'Isolamento fisico e politico delle lotte ope,ale si collega si secondofondamentaleterreno di intervento che et sta davantL la disoccupazione La declslvltà di questo problema sta In due ,aglonl U p,lms, ovvia. è che I• conttap. posizione trs occupati e disoccupati è l'arma maggiore che I capitalisti h1nno contro lo sviluppo della lotta di classe La seconda è chtt la questione de/1,1dlsoccup111/one è quella su cui più esemplarmente si manifesta la natura di ouesta società. la distruzione, lo spreco, la degrMlazlone di risorse e di energie di cui si nutre Al disoccupati ufficiali si uniscono I sottoccupati - e trs questi l'enorme massa del lavoratori dell'ed/Uzla - le donne proletarie condann,te alla più squallld11e dura esistenza, I giovani che riempiono le sule scolastiche perché non c'C posto pe, lo,o altrove. Non è un mistero per nessuno che 1, dlsoccupsz/one In /talla cresce costantemente Il rigoni/amento del settore scolastico o del servizi sono un tentativo di masche,are e attenuare la gravità di que. sro fenomeno Lotte du,e come a Battlpaglla. a Csserts. In tutta la Calabfla. nella ve/le del Be/Ice, In Lucani,, • Reggio, In Sardogna. In zone settentrionali di smoblfllszlone Industriale hanno segnato /'espio, slvlte di Questo problema - di cui la forza delle lotttt degli emlgtatl. In /talla e In EurOP8, Porta Il segno Nel prossimi mesi l'sttscco all'occups2/onfJ sttrà anco,, ls csratte,lstlca determinante della con, ttoflenslva capitalista. G/fl oggi I• rldu1lontt dttlla loru IBVorO, neWed/1/zls la profeta• rlua,lone accelersts di strati picco/o-borghesi. la smobllltazlone di fabbriche minori. provocata, dalle restrizioni creditizie sono una realtà prectsa Sono I P;lldronl stessi a fornire le e/Ire spaventose di questo fenomeno: è noto per esempio che I rNJOVIInvestimenti Industriai/ non bastertmno nemmeno tld assorbire la crescita della popolazione st• tlva, mentre lo spopolamento delle campagne procede ad un ritmo ogni anno più Intenso. La contrapposizione tra chi ha Il privilegio di farsi sfruttare come una bestia perch6 hs un IBVoro e chf muore di lame perché non ce l'ha ha le sue r~lcl nella lmposta,lone che semp,e la borghesia e Il 72lavora per il padrone o va o divertirsi o fa ramore o si ammala, ecc ecc. Probabilmente. serà da escludere dalla esigenza di una generale politicizzazione. cioè di un integrale altruismo. il fanatismo eh<! trascura lutta una serie di fattori materlall • esterni. condizionanti, e che non è possibile trascurare. pena il misticismo (e la sconfitta sul campo). Ne deriva un certo • stlle di lavoro • e anche un certo modo di creare la direzione politfca e di esercitarla. Una direzione politica fatta esclusiva• mentd da rivoluzionari di professione è decisamente da scarlare perché pericolosa agli altri e a se medesima. commento al punti 13 e 14 Il ragionamento politico sulla disoccupazione è dei più impegnatM. Se t'ipotesf politica è che l'Insubordinazione nelle grandi fabbriche o comunque in un ampio settore di classe operaia s.irà cosi forte e incisiva da Inceppare 11 meccanismo dell'accumulazione capitalistica. la conseguenza ovvia sarà che difetteranno i capité'li per effettuare una politica d'investimenti di rlnnovamen10 o di nuove installazlonl industriali. Da una parie. si avrà sistematicamente Il rifiuto del lavoro nelle condizioni dello sfruttamento capitalista: dall'altra. si avrà una crescente mancanza di posti di lavoro. Ma se nel Drlmo caso sl è adottata una strategia offen• siva {e Inceppare Il meccanismo di accumulazione capitalistica. come è stato detto a1 pun10 S. è una strategia estremamente offensiva). ciò significa che sarà da attendersi una reazione globale da parte delravversMlo, il quale non tollererà di essere strozzato e cercherà, con le cattive se con le buone non sarà stato possibile. di Imporre alla classe operala una disciplinata ripresa produttiva. Una delle armi che i capitalisti usano ricorrentemente e proprio quella della contrapposizione fra occupati e disoccupati. Nella misura In cui la lotta degli occupati mette In pericolo Il sistema. anche le organizzazioni operaie revisioniste Intervengono contro le avanguardie rivoluzionarie degll occupati per deflnlrle irresponsabili e teppiste e per contrapporre loro lo sviluppo equlllbrato del sistema, capace di assicurare, secondo le condizioni del sistema stesso, nuovi posti dl lavoro, le rl• forme. ecc .. ecc. Tutto dipende dal tipo dl previsione polltlca che viene fatta a proposito della nuova stagione di lotte. Se la previsione è quella che è. il momento della offensiva e della sua generalizzazlone soclale. allora non ha molto senso proporre per I disoccupati una parola d"ordlne difensiva quale quella del salarlo garantito: che, in senso strategico. è appunto difensiva pure

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