giovane critica - n. 24 - autunno 1970

offerto al di là delle anafW soclolOfJIChedi comodo, da ogni sp()nda condolto. uno spaccato ricchissimo della tr'lma di potere nella soc/er• Italiana, d! che /stiturlonl e di che uomini è fatta. Non per la scoperta de/l'uso vlgllacco dell'assasslnlo da parte della classe domlnanre. che non è una scoperta per nessuno. ma per Il modo jn cui su questo ep/, sodio si sono mlsurBte e smaschet8te tutte le componenti lstltuz/onall di quelfa società, dal Presidente della Repubblica al partili, dalla poi/zia alla magistratura, dal glomallsrl al sottobosco delle sp/e, del p,ovoca, 10,1, degll agenti segreti, del lasclstl, deg/1 119uzzln/uH/clall. La legalité e la moralltà borghese sono uscite lrantumate da que• sta storia .Essa ha mos1,a10che Il potere capilsllsta - in /talla come In tutto Il mondo - non ha pii, alcun mezzo pe, legittimarsi moralmente e Ideologicamente, e si Impone solo come potere, come arbitrio, come vlolttnza o sopraffazione spudorata. Lo sfacelo della borghesia ~ totale nell'economia come nella vlta morale e culturale. 4 la p,lmBYeta ha fornito quella controprova. L'indisciplina po. 1/tlca e p,odu!llva de/fa classe ope,ala non à stata cosa 1 di una stagione, non à t01nata fr,d/euo. Cosa rende rlvoluzlonarla ltt fotltt p,oletsrltt? UI sua capacità di danneggiare //no a mlna,le /e radici economiche del sistema, di far ,a/tare lo sviluppo economico capitalistico oppure la p,esa di coscfenza che essa stimo/a nelle masse della n~essltl di ,ovesclare il potere capitai/sta e di Instaurare Il comunismo? Posta In questi termini l'sl1e,nstlva e sbagliata. Isolare un presunto /atto oggettivo - Il danno economico !nllltto dalle lotte - e un çHesunto fauo soggettivo - la crescita della coscienza comunista - si può fartt aolo Ignorando la realtà della lotta di classe. La classe operala non è ne cieca ne muta, e questo le consente di non andare a cercare In giro chi par/I a suo nome al pJU basso p1e110.Essa misura, usa e controlla oli elfettl della sua lotta. Questo è ciò etio avviene Of}gl In /talla. Lotte spont,nee dure possono mettere In crisi ltt stabi/Jt• economica del c1plt11llsmoIn una zontt, J,sclandog/1 politicamente I• posslbllltà di recupe111re/'equlllbrlo messo In pericolo: l'lnghllteua ne è stara a lungo un esempio. Quando noi diciamo che la crisi In cui Il cap/rallsmo italiano alfonda sempre p/U non é una tempo,antta crisi çHoduttlva ma la distruzione progress/vtt, Mlle sue mani, di tutte le ,rml ,urave"o cui Il proletariato è stato piegato allo slruttamttnto e alla subotdinazlone. La dlsclp/lna economica ha /e leggi della p,oduttfvltà. s'Identifica con la dltclp/lntt polltica alfe leggi della dlsugvag/lanza e del dominio. L'economlcltmo di chi confonde la ,lvoluzlone con un colpo di mano, In qutt,to dà la mano 1/l'oppo,tunlsmo. E' 1, ca/unni• che padroni e revisionisti si ,tonano di scagliare sulla lotta operala, come quando spiegano la lotta alla Flat In questi termini: • Pochi teppisti, sfrurtando fa rigidità del ciclo produttivo possono bloccare la produzione •. Una commento al ponto 4 Vi si parla subito di • indisciplina politica e produttiva della classe operala ., E cosi, con questa amplificazione, il giudizio iniziale sull'autonomia e su ciò che autonomia veramente si• gnifica. viene scalvacato dal vecchio impeto generosamente e abbondantemente generalizzante. che aveva cominciato a far ca. palino già al punto 3. Compiuto questo passo. si ritorna alla vecchia posizione teorica spontaneista secondo cui la coscienza politica sarebbe già nelle masse. il che equivale a dire che l'autonomia c'è già al livello di massa e che essa saprà esprimere la propria forza attraverso l'autorgonlzzazione. Che altro sigmficato può assumere, infatti, la forzatura non a caso polemica per cui • la classe operaia non è né cieca né muta .., e che questo • le consente di non andare a cercare In giro chi parli a suo nome al piU basso prezzo-? E che altro significato può assumere l'affermazione secondo cui la classe operala • misura. usa e controlla gli effetti della sua lotta •7 Intanto, questa relazione. che non è Il frutto di una elaborazione collettiva, ma che pure si presenta come posizione po,, litica dell'avanguardia delle lotte operaie. è forse • voce • della classe operala o non piuttosto una Interpretazione estremamen.. te avanguardlstlca dal momento che l'avanguardia stessa, in que~to caso. finisce coll'incarnarsi ln un solo compagno? Quindi, In questo caso. bene o male che si parli, si parla • in nome • della classe operaia. Sennò, quanto meno. la relazione sarebbe stata la relazione del coordinamento operaio di Lotta continua dell'Italia settentrionale. tanto per dare un riferimento nominalistico a una Istanza organizzativa esistente. -61

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