giovane critica - n. 24 - autunno 1970

tulio. e Impiegali di staio. Un'analisi di questi strati, della foro inclden• tunno caldo. I padroni si sono accorti che la lotla in primavera 18 - eno,,me i11 Ira/in rispetto al complesso della popofezlone attiva riprendevo e continuava, e che gli indici di produttività segna• - della toro cond/2/one economica e Ideologica è necessaria per ro• vano al brutto. vescla,e la l0to sttumentallzzazione reazionaria sop,a11u110In alcuni setto,/ - g/1 Insegnanti In prfmo luogo; ma anche 1 picco/I commer• B) - Ridare I/sto a/fopposlzlone di sinistra e al sindacati. messi In crisf dallo sviluppo delle lotte. Questo era Il f)(mto pii/ Importante -iel p,ooeuo del grande capila/e. DI Ironie al rlsvegllo operalo e BI suol nuovi con1cnurl, era Impossibile praticare Il vecchio metodo delle decisioni amministrative, della manipo/sz/one psdronale represslv8 o pttternallsts, e diventava necessario appellsrsl al ruolo lnsostltulblle e • dinamico • del sindacati, alrideologla della partecipazione. aflrontan. done anche, In nome del loro reddito a medio termine. alcun/ costi immediati (un·azionc rivendicativa pili vivace del sindacati. qualche con. cess/ooe economica. lo statuto del IBVoratorl e cosi avanti). Anche In questo caso si trattava di una scelta che andava nella direzione stra• teglca voluta dal cap/1111/smolmperl11llst11italiano: essa corrispondeva. sul plano Interno, a una crescita controllata del consumi e degli lnve• stlmenti produttivi: sul plano lnternazlonale, a una maggiore elastlcltit nella dipendenza degll Usa (senza per questo mettere In discussione, come qualche servo sciocco finge di credere, /'egemonia economica, mli/tare e politica degli Usa sullo slruttamento del mondo). alla con• qulsta del mercati de/l'Europa O1/entale e del/'Urss, alla penetrazione imperlai/sta in Medlorfente e In Alt/ca. L'apertura al Pcf e fa campagna per le riforme er8'no l'intelaiatura di questo disegno. C) - Trasformare rassetto dell'apparato statale. In tutte le sue lstl• tuzlonl, rivelatesi ormai totalmente fnadegu11tea mediare /'antagonismo delle mssse nel conlrontl del regime cap/tsllsta, e II rsppresenta,e efficacemente gll lnteres$1 del grande capitale. La povertà tradizionale delle loue politiche e /'elefantiasi lneHlclente degll apparati burocratici erano I plti diretti obiettivi di questa 1raslorma1/one. Al discredito del partiti politici, del parlamento, dell'ammlnlstrazlonc pubblica si contrapooneva. d11parte del grande capita/e, Il pu,getto neocorporatlvo di un plU diretto Impegno politico e socia/e delle cosiddette • forze socia• Il•: la Confindustria • rlform8ta • e I sindacati In p,lm11 I/la. Tutto questo 8 condizione che l'autunno caldo costituisse una Sta• gfone di slogo del p,oletarl, ella quale sarebbe successa la restau• rezlone di una • no,,malltè • su cui si /onda Il riassestamento capita/I, sta. Il nemico da battere nell'autunno er11/'autonom/s proletaria, soffocando le twanguardle operale p/U coscienti, facendo rientrare la splnla generale delle masse dentro le norma della cont1attazlone democratica (Il do uno se ml del dieci), restituendo al sindacato /'egemonia sulla classe operala. - 59

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