rio, Il rozzo empirismo del riformismo corrente continuerà ad avere dalla sua la forza elementare delle scelte, che non vedono 111dl là del proprio naso. ma almeno qualcosa vedono; 5) Assumere Un rapporto diretto, di discussione e di confronto, con le istanze di rinnovamento espresse dalle varie componenti del movimento operalo. Oui è estremamente facile sbagliare, sia per la eterogeneità delle forze. a cui si può far rlfe• rimento, quando si accenna In termini formali al tema del rinnovamento, sia per la facllltà con cui si può trascorrere. battendo questa strada, fino alla pura accademia gauchiste. Tuttavia, non è pensablle che un partito come il Psiup rinunci a tentare il dialogo (come pure è accaduto in passato) con tutte quelle forze che non lo rifiutano programmaticamente. muovendosi nello stesso tempo dentro una linea di ricerca. che potrebbe anche essere quella del partito. Dove, cioè, c'è un rapporto effettivo con le masse e insieme una volontà di modifica del quadro istituzionale, Il, ad onta delle differenze ideologtche e tradizione politica, un Innesto di discussione e d'azione comune va cercato e sviluppato. Qualora si eviti la tentazione anticomunista. che talune di queste forze del rinnovamento sembrano. talvolta inconsciamente. suggerire, un lavoro del genere potrebbe costituire il contributo piU prezioso che Il Psiup sia In grado di dare in questo momento al patrimonio unitario del movimento operaio ltallano. Questi punti non sono evidentemente tutti quelli di cui sarebbe necessario parlare. D'altra parte. nel loro Insieme essi sono ben lungi dal rappresentare un programma. Infine, ho taciuto di molte altre cose, che nel programma del Pslup cl sono, ~ non sono affatto discordanti da queste. Tuttavia. - e vorrei che questo fosse ben chiaro, - il problema per me è dl risallre alle radici, cioè di vedere Innanzi tutto se esiste la possibllltà di contribuire a precisare e a • fissare .. con forza la fisionomia complesslva del partito. la sua natura specifica nel quadro del movimento operalo Italiano. Il discorso di proposta qui sopra affacciato va letto come un con• tributo a questa ricerca. Resta da vedere se dl questo Impegno esistano poi le condizioni soggettive nel partito. Se uno dovesse !Imitarsi a guardare il quadro medio di partito, che agisce nelle federazioni e fa esperienze sindacali e di classe, potrebbe rispondere tran• quillamente di sf. La carenza più grave, Invece, è nella frattura. che si verifica puntualmente tra Il llvello della direzione polltlca centrale e quello per cost dire dell'esecuzione e periferico. Il problema non è semplicemente organizzativo. Certo, l'appello alla disciplina In un partito è sempre giusto. ma occorre chiedersi. quando esso viene rivolto: In nome di che cosa? Basterà dire. a chiarimento di questo concetto, che Il partito è potuto appamc 111talune occasioni parahzzato, percne dai suol organi omgenu, e 1n pnmo 1uogo dal suo l,;t;, non scendeva una lndicazu:.mepo11t1caCtHara eo univoca, tale che potesse traoursi fac11men1em una sene d1 atti conseguenti, d1 carat1ere anche orgamzzat1vo. lo penso che, d1 tutte le soluzioni poss1b1II, la peg· g1ore per II par1,to sarebbe quella di continuare ancora il gioco ae11e •ncertezze. Occorre amvare presto ad una definizione c111arap, recisa del ruolo del parllto nell'arco della sinistra. Non so. in concreto, e non ho il diritto di Ipotizzare quale possa essere tate definizione, ma penso che occorre arrivarvi ad ogni costo, subordinando questa volta il problema dell'unità a quello della chiarezza politica. La lotta di questi giorni contro il decretone, condotta con molta risolutezza dai parlamentari del Psiup, è il segno che qualcosa va mutando, proprio nel senso, mi pare. sopra auspicato. Tuttavia, si aspettano I segni che non si tratti di un episodio, giustificabile con una congiuntura difficile, ma un elemento di una linea ln progresso da costruire coerentemente ai presupposti, che essa dovrebbe sottintendere. Fra questi segni non po1rà non esserci. se Il chiarimento non sarà superficiale. anche un ripensamento sulla politica internazionale del partito, la quale pesa, piU che come reale condizionamento dall'esterno sugli orientamenti politici del partilo, come elemento di frattura interna e di grave e pesante equivoco nel rapporto tra il Psiup e le altre forze politiche rinnovatrici della sinistra italiana. L'adempimento serio di tutta questa serie di compiti non può fare, certo. che il Psiup sia il partito, a cui le masse destinano Il compito di fare la rivoluzione socialista In Italia: a queste soluzionl Immediate e totalizzanti non cl crede fortunatamente plU nessuno, e chi continua a crederci scivola involontariamente nella parodia degli errori passati. già commessi tante volte. Essenziale, invece. è inserirsi come elemento attivo e creativo nel quadro delle spinte, che muovono dal basso a provocare una trasformazione radicale dei rapporti tra partito e classe. tra classe e Istituzioni. tra lotte di riforma e lotte di rottura rivoluzionaria. li quadro unitario va tenuto assolutamente presente, ma come un dato anch'esso In movimento, anch'esso da modificare, e non come un dato immobile, condizionato, dalla piena accettazione delle regole fondamentall del gioco. Tenendo conto di come tutte le componenti del movimento operaio !tallano oggi si dispongono. direi che lo spazio famoso. di cui sembra che un partito abbia bisogno per vivere. esista. Ma non basta llimtarsl a constatare che lo spazio c'è: occorre rlemplrlo. Alberto Asor Rosa - 51
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