giovane critica - n. 24 - autunno 1970

esso deve superare il livello del rifiuto della socialdemocrazia come quello su cui s1 è fatta e può continuare a farsi. - con eccessivo semplicismo, - l'unità del partito. In caso contrarlo, apparirebbe chiaro che una simile motivazione non è sufficiente a fRre da 1essuto connettivo del partito stesso. anzi, nella par• 1,colare situazione in cui ci troviamo, può persino giustificare l',niz,o della sua disgregazione. Non a caso, infatti, quei compagni. i quali piU frequente• mente ricordano che la genesi e la funzion~ del partito restano legate al molivo specifico. ben determinato storlcamente, del rifiuto della socialdemocrazia. sono gli stessi che oggi parlano del rientro del Psiup nell'• area socialista• (se non propriamente, e subito, nel Psi). Questo è del resto un primo modo di scio• gliere le difficoltà e le contraddizioni. di cui ho precedentemente parlato. Dico subito che. di tutti I modi possibili. questo si pre• senla come il piU semplice. il piU logico e quindi il piU realistico. Può non piacere. ma ha dalla sua alcune motivazioni. che non possono essere ignorate, e la forza elementare dei ragionamenti, che lutti capiscono. Qual è. In sintesi. tale ragionamento? Si parte. appunto. dalla constatazione che quella battaglia contro la socialdemocrazia. come episodio dì una lotta politica definita nel tempo e nelle occasioni, si può considerare se non vlnta esaurita nelle sue motivazioni originarie. Il Psi di oggi. appoggiato nella sua presenza al governo dal Pci e teso comunque a ritrovare tutte le possibili occasioni di un rapporto con le masse. non è pl(J quello del '64 L'esisten:za del Psu garantisce altresf che la ma• trice autonoma di un socialismo riformista. ma serio. dignitoso, legato a talune spinte popolari e inserito in un ampio schleramen, to di sinistra, che va attraverso varie sfumature ma senza solu• zioni di contll'luità dal governo all'opposizione. non debba essere pi(J inquinata dagli avventurosi fautori di una gestione sostanziai• mente conservatrice se non reazionaria del sistema. essendosi ormai sciolto l'equivoco di fondo. ancora possibile quattro-cinque anni la. sulla reale natura della socialdemocrazia • autentica • no• strana Stare dentro. e non fuori, 1' 0 area socialista •, significa in queste condizioni diventare un elemento attivo (anche se totalmente inteqrato). della lenta evoluzione interna della sinistra itallana, far politica concreta. senza essere necessitati ad abban. donare i •principi•. che, furono alla base della scissione. Il rl• chiamo al ceppo unitario della tradizione socialista, e la simpatia implicita del Pci verso questa soluzione. sono gli altri due elementi. - l'uno storico, raltro fortemente politlco, - che fanno del discorso su11" 0 area. qualcosa di corposo, in mezzo a tanta vaghezza d'obiettivi Eppure. è un dato altrettanto reale e tanglbile che la gran• dissima maggiNanza del partito rilutta a tale proposta. e non solo. come si dice. per patriotlismc di partito o attaccamento alla bandiera La verità è che. dal ·54 ad oggi, il Psiup. con tutte le 48 - sue incertezze e i suoi errori, ha spostato il tiro dall'obiettivo onginario, e si è posto il compito (almeno se l'è posto) d'individuare un campo d'Intervento e di discorso politico non stret• t.'lmente legato alla problematica della tradizione socialista. Il fallo che il Psi presenti interessanti segni di una nuova vocazione dialettica nel .;onfronti dell'opposizione costituzionale del movimento operaio. pone ovviamente problemi di analisi nuova a chi si tenga fermo ad una prospettiva unitaria, ma certo non soddisfa completamente chi. nel frattempo, abbia maturato una visione complessiva, non settoriale, delle difficoltà che Si frap. pongono a quella prospettiva unitaria. e che non possono certo essere riassunti nella separazione fra I due tronconi attuali del vecchio Psi. L'obiezione piU valida e pi\J diffusa. che il quadro di partito solleva nei confronti dell'ipotesi dell'area soclalista. è che essa visibilmente si muove in direzione contraria ai processi oggi in atto nella società e all'interno delle stesse forze politiche della sinistra: tende a perfezionare il quadro istituzionale oggi esistente, piU che a rimetterlo in movimento o a spostarlo in avanti, e ciò proprio quando i motivi di rinnovamento presenti nel vari set1cri del movimento operalo (sindacati, Acli. Mpl. cat• tolici del dissenso. ecc.I si muovono nel senso di una sua piU radicale contestazione. Il fatto che tale operazione avrebbe l'avallo del Pci non appare oggi propriamente il segno che essa possa definirsi indirizzata a spostare a sinistra il quadro polltlco esistente. Tale operazione rischia dunque di apparire • logica • solo perché. come talvolta capita. fa mostra di molto realismo ed entra facilmente nel solco già tracciato di una politica gene• raie d~I movimento operaio it.iliano. Questo spiega perché In grande maggioranza Il partito rifiuti di riconoscervisi. La riluttanza di un quadro di partito. a considerare esaurito l'orQanlsmo In cui e di cui vive non è però prova In sé sufficiente della sua necessità. Anzi. una delle plu frequenti illusioni del quadro medio di partito riguarda proprio la consistenza del motivi reali. che dovrebbero giustificarne la sopravvivenza. Se dunque tale necessità esiste, essa va cercata plU nel profondo: nel rap. porto che questo partito può riuscire a stabilire autonomamente con una certa base sociale, e nel ruolo che esso può giocare a livello delle forze politiche. per Inserirsi grosso modo nella linea di rinnovamento e di ristrutturazione. che da plU parti viene avan. zata Un punto di riferimento Indispensabile resta anche nelle nuove condizioni Il Pcl, ma non tanto nel senso di proporsi di ricalcarne In positivo o ln neqativo le scelte politiche. man mano che esse si manifestano, restandone poi necessariamente subal. terni anche nel fuoco del pl(1esplicito dissenso. quanto piuttosto nel senso di considerarlo un elemento. il plU Importante, della prospettiva unitaria e di reallzzare quindi la progettazione di un discorso politico, che sla realmente condizlon•nte nel suol con•

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==