Perché i "!Oviet v,:,ngano diretti secondo gli Interessi delta classe operaia. s, sviluppino qu1nd1come orgam del potere proletario, e necessario che 11proletariato sia • coeso •, riesca c,oe a produrre una mediazione tra i suoi interessi che to renda classe rivoluzionaria. 01c1amosubito che la natura di questa me. di!'lz1one è squisitamente politica: l'unico organismo in grado d1 unificare la classe operaia è il partito proletario, la sola struttura che riesca a contrapporla allo Stato borghese. 2 Le tesi del Manifesto partendo dall'1mposslblhtà di def1mre, m un paese cap1tahstico avanzato, il proletariato, , sostengono che 11problema cruciale oggi è quello di ind1v1duarete strutture che permettono alle • masse • di socializzare ta lotta politica e di poht1cizzare quella economica. Testualmente si dice; • Nel cap1talisma avanzato, questa distinzione tra tona economica e lotta politica tende a scomparire. D• conseguenza. un nuovo rapporto si impone tra un movimento di massa, unitario e autonomo, che progressivamente scopre la dimensione politica della propria lotta immediata e le vie del suo collegamento con altn settori; e una organizzazione politica intesa non più come coscienza esterna ma come sintesi continua tra il movimento in lotta e il patrimonio di teoria e organizzaz,one della classe, correttiva alla disgregazione corpo- :ativa e garanzia d1 unificazione strategica • (punto 83). Da questa analisi - che abbandona completamente la teoria marxiana dello Stato. cioè dell'umtà-separazione tra società civile e società politica - scaturisce la proposta della costruzione di • movimenti di massa • la cui struttura portante sia il Consiglio. Parallelamente il problema del partito si pone come coordina• mento delle • forze sociali • e non più come esigenza di unìfi. cazione del proletariato agricolo e industriale - che è una reallà indefinibile sociologicamente (v. Tesi, punto 901 ma rileva• bile scient,hcamente per il ruolo che svolge nella produzione capitalistica la nccf!SSità della mediazione polilica per unificare il prolet.iriato e quella parallela della Instaurazione dello Stato-comune cioè della creazione di • un governo della classe operala come particolare forma politica I . ) nella quale [si può] com• piere l'emancipazione economica del lavoro. (K. Marx, la guerra civile in FrarlCia, Roma 1947, p. 78) sono due tra i presupposti fondamentali del marxismo, e in quanto tali essenziali per la def1niz1onedi una strategia rivoluzlonaria nei c.d.• paesi a capitalismo maturo ._ la fondazione della teoria del partito è In Marx - prima ancora che in Lenin - e trova la sua motivazione nella scissione. caratteristica della società borghese. della sfera politica 38 - da quella civile. Rapidamente richiamiamo i termini dell'anallsl d1 Marx· l"uomo nella moderna società capitatlstico-borghese si scinde m md1vlduo pubblico e in ind1v1duo privato; si ha Insomma una scomposizione delta società in Stato polltico - ln cui vige l'eguaglmnza. il diritto ecc. - e società clvlle - la sfera del bellum omnium contra omnes - dove l'uomo si comporta privatamente. Scrive a questo proposito Marx: • l'uomo conduce non solo nel pensiero, nella coscienza, ma anche nella realtà, nell'esistenza, una doppia vita: una celeste e una terrena, la vi1a nella comunità politica, nella quale egll si afferma come comunità. e la vita nella società civile, nella quale agisce come privato, considera gli altri uomini come mezzo. degrada se stesso a mezzo zimbello di forze estranee• (la questione ebraica, In Annali franco-tedeschi, MIiano 1965, p. 273). la contrapposizione degli interessi Individuai! nella società civile e il loro ricomporsi, illusorio, nella •celeste. sfera della politica è fenomeno caratterizzante della società capitallstico- (lorghese, in cui l'antagonismo tra l'interesse particolare e l'in• tllresse co11ettlvo • prende una configurazione autonoma conv Stato, separato dai reali interessi singoli e generali, e in pari tempo come comunità illusoria, ma sempre sulla base reale di legaml esistenti in ogni conglomerato familiare ecc. ( ...] e soprat. tutto [ .. ] sulla base delle classi già determinat& dalla divisione del lavoro [. .. }" (Marx-Engels. l'ideologia tedesca, Roma 1967, p. 23) La mediezione partitica al fine di ridurre ad unità gli lnte• ressi del r>rolet:irialo, conditio sine qua non della sua trasformaz,one in classe rivoluzionaria, è imposta dall'unità-separazione della società politica e della società civile: infatti me• diante Il partito 11proletariato. per un verso, supera l'atomizzazione delta sfera civile e ritrova la sua coesione, per l'altro. affermando come Identici i suoi interessi di classe con quelli dell'intera società - presentando cioè il suo Interesse particolare. di classe. come universale - pone l'istanza di una soluzione rivoluzionaria delle contraddizioni della società borghese. In altri termini: il proletariato deve. per potere reallzzare l'al). battimento dell'ordinamento capitalistico, superare la sfera della concorrenza. dove vige Il bellum omnium contra omnes. e pa• ra11elamente sottrarsi alla mediazione statale che illusorlamen• te ricompone i suol interessi con quelli delle altre classi. e affermare quindi la sua autonomia. Scrive con estrema chiarezza Marx che • per I proletari, a causa del contrasto fra i loro Interessi, creato spesso dalla stessa divisione del lavoro, non è possibile altra "intesa" se non quella politica diretta contro l'intero stato di cose attuale • (op. cit.. p. 359, neretto nostro; cfr. anche p. 54). Tale• intesa• è indirizzata alta conquista del potere polltlco • per rappresentare a sua (della classe operala] volta il suo interesse come
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