giovane critica - n. 24 - autunno 1970

sent,1a dal fallo d, trovarsi m una fase ascendente. Il che vuol dire che era condannato a decomporsi una volta avvenuto Il nflusso. Oual è la sItuazIone ocherna, a due anni di distanza dal maggio' Sembra che si sia n1ornat1 alla sItuazIone precedente il maggio. cioè all'era dei e groupuscules •. Il ~ gauchisme • non forma mmimamente un blocco, se non nell'immaginazione della borghesia e dell'opinione pubblica da essa manlpolata. Si scompone m tre corren1I: troskisti. maoisti e anarchici. la pmna annotazione da fare è che nulla di veramente nuovo si è cnstallizato come acquisizione del maggio. Una parola. e una parola soltanto, sugli anarchici. Tanto l"ideo1og,a e lo stile d1 ,mone anarchici, attraverso Il movi• mento del 22 narzo. ebbero un'influenza m maggio, tanto sembrano 0991 ritornati alla semi-<:landestinità. La corrente anarchica in maggio, quale la rappresentava ad esempio Dany Cohn,Bend1t. mescoi:wa .ii temi llbertari classici e un po' logori delle idee più moderne. quali la rivista Socialisme ou Barbarie le aveva sviluppate durante vent'anni, sull'organizza• ziooe. il potere operaio, la teoria marxista, che su ogni punto cnticavano la traduione bolscevica. Oggi. il riferimento a questa tradizione è scontato. semplicemente essa è sottoposta a valutazioni divergent1. Due ortodossie sono alle prese. La prima è troskista. A sua volta motto divisa. essenzialmente in due correnti, che risalgono alla principale scissione della IV Internazionale, quella del 1952. l'una, rappresentata dall'Alliance des jeunes pour le Socialisme, è la piU vicina al Pcf, al quale non ha esitato a fare offerte di servigi (respinte). se si desse il caso per lottare contro i • gauchistes • E' certo importante numericamente: l'Ajs si è mostrata in gra• do di riunire Circa 10000 9Iovam a un meeting centrale. Ma essa dà l'impressione di non sapere a che scopo adoperare la sua forza. se non a mantenerla. Pili di qualsiasi altro groupuscule. essa adopera un linguaggio steterotipato, apparentemente indifferente alla storia concreta: Invita periodicamente. per esempio. alla e ricostruzione della IV Inter· nazionale •, solo strumento in grado. a suo dire, di condurre il proletariato mondiale alla vittoria. Si sforza di prendere il controllo del sindacato studentesco (l'Unet). allo scopo di farne un sindacato • di massa •, la qual cosa sembra plU che mal esclusa · L'altra corrente è rappresentata dalla ligue Communlste, • sezione francese della IV lnternazione •. Indubbiamente essa vanta un minor numero di milltanli rispetto all'Ajs, ma è piU dinamica Ha cosi presentato Alain Krivine a11eelezioni presidenziali del 1969. con un successo molto limitato. la llgue Communiste sembra incapace di innovare in rapporto alla or• todossla troskista tradizionale. Meno dommatlca e settaria, 14 - certo, dell'Ajs, è altrettanto prigioniera del passato. la sua concezione dell'organizzazione. ad esempio, riprende stret tameme le tesi del Oue Faire? E. cosa più grave. non si vede come questa organizzazione leninista in mlnla1ura potrebbe un giorno mordere sulle masse. Recentemente la Ligue Communlste aveva progettato di tentare di formare. con una parte almeno del Psu. un vero partito gauchiste. Finché si trattò. come In occasione della sfilata dell'I maggio, di rafforzare I ranghi del Psu con dei militanti pili entusiasti dei suoi, le cose andarono benino. Ma tutto cambia quando 11Psu si presenta in occasione di una elezione parziale. a Parigi. con la cauzione • gauchiste • della ligue (tra le altre): quest'ultima gli fece perdere In effetti quasi la metà dei suoi voti. Per il Psu, di conseguenza, l'affare non è vantaggioso. Del resto, al suo congresso, nel giugno 1970, i partiglam dell'avvicinamento con I troskistl ottennero appena il 4% dei mandati, mentre i simpatizzanti maoisti, la cui tesi potrebbe sembrare a prima vista molto meno applicabile, ne avevano Il 16%. Quanto al terzo gruppo troskista relativamente Importante lutte ouvrière, che redige e diffonde il settimanale omonimo. esso si sforza invano. da due anni, di unificare I rivoluzionari di tutte le tendenze in un partito unico. Poiché questo tentativo appare sempre piU utopista, lutte Ouvrière ha ripiegato su un progetto di fusione con la ligue Communiste. Ma questo obiettivo all'apparenza piu facile è forse a sua volta troppo ambizioso. lutte Ouvrière e la ligue non sono d'accordo pressapoco su nulla, se non, e non sempre. sul loro progetto di fusione. Insomma, il troskismo resta ciò che era, tald che la storia non lo cambia. La sua influenza, cosi pure, tende a restare la stessa. cioè pressoché trascurabile. Le sue prospettive possono essere considerate come nulle, poiché esso appartiene plU al passato che all'avvenire. Il suo solo scopo, per quanto strano ciò possa apparire - ma è cosi da sempre - sembra essere quello di sopravvivere come tale. Ecco perchè, fra l'altro, il maoismo. nella forma datagli dalla Gauche Prolétarienne, è riuscito a sedurre un certo numero di militanti che rifiutavano di collocare il maggio '68 tra I ricordi. In effetti la Gauche Prolétarienne ha rotto violentemente con le abitudini del groupuscules, particolarmente trosklstl, consistenti, ad esempio, nel rispettare pur tuttavia Il Partito Co, munista, come partito della classe operaia. DI getto essa lo ha collocato tra I suol nemici, pressapoco sullo stesso plano delta borghesia. Dal concetto maoista classico di • revlslonlsmo • essa è passato a quello, assai mal precisato, di • socialfasclsmo •. Stando alla Gauche il dominio di questo •Social-fasclsmo• sul proletariato era di natura squisitamente Ideologica. Bisognava far ricorso alla violenza per distruggere questo dominio. l'azione violenta avrebbe fatto cadere la benda di Uluslonl

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