giovane critica - n. 22/23 - primavera 1970

hbro di testo con la b1bhoteca di classe, e questo da un lato tende <1deliminare fenomeni appariscenti di speculazione sul libro (e sulle dispense all'un1vers1tà), dall'altro favorisce la concentrazione capitalistica nel campo dell'editoria. 3 Criteri d1 valutazione d1vers,, ad esempio sost,tuzione Cei votr con 1 91ud,zi. A questo proposito sono particolarmente mteress,ull1 1 g1udm che nel luglio 1969 la commissione esami• natricc esterna ha dato nella valutazione !male degli siudenti del liçeo Classico • Gian Battista Vico • di Napoli. che erano stati all'avanguardia delle lotte, giudizi centrati su • mancanza d1 elasticità mental:?, faz10!.1tà.settarismo. visione unilaterale della realtà. manunza d1 senso della realtà. eccetera•. Mentre il voto per sua essenza è da accettare o respingere in blocco. e si presta a pure contrattazioni aritmetiche. il giudizio attra• verso tutte le sue sfumature rappresenta una potente arma dt organizzaz,one del consenso S1costituisce cioè tutta una gamma di strumentì di controllo che rendono il meccanismo del voto del tutto superfluo 4 Sost1:uzione del rapporto .iutoritario,distaccato msegnan11-allievicon rapporti amicali - secondo l'immagine tradizionale del college americano dove insegnanti e allievi giocano assieme a pallone S Introduzione nella scuola di nuove discipline. sociologia e psicologia. tanto direttamente attraverso la figura dell'assi• stcntE" sociale e dello psicologo. eh~ a livello della formazione degli inse9nanti, e di molti quadri direttivi aziendali, con la funzione di omogeneizzare i livelli culturali scuola-socletà e di mistificare la reale esistenza della lotta di classe. Particolare potere riveste la psicologia nella scuola dell'obbligo, che stabilisce l'invio dei ■ disadattati • e dei • ritardati mentali • nelle classi differenziali o speciali Al vecchio atteggiamento brutalmente classista degli insegnanti. che si esprimeva in termini come • teppisti. sottoproletari. mascalzoni, vagabondi. delinquenti, andate a lavorare•. si sostituisce quello sottilmente mistili• cante del linguaggio scientifico-psicologico 6 Trasformazione della scuola da caserma a • comunità di vita • attraverso l'introduzione del pieno tempo a livello di scuo, la dell'obbligo e la creazione dl complessi universitari con men• se. biblioteche, case tlello studente. ecc. - decentrate dalle c1tt~ per far vivere gli studenti lontano dal problemi reali della società, in ghetli da futuribile dal punto di vista edilizio e culturale. e spezzettando le varie facoltà per frantumare la lotta politica degli studenti. In questa luce appare particolarmente pericolosa la parola d'ordine lanclata, oltre che dal Pci. da vari gruppi poHtlcl stu• denteschi. come la Sinistra Universitaria a Napoli e la lega de• gli Studenti Rivoluzionari di Palermo, ■ scuola di pomeriggio ■, 96 - la scuola dJ pomeriggio è nei piani del capitale, come è nel suoi plani l'org:tnizz,nionc massiccia del tempo libero dei giovani, attrnverso organismi del tipo di quelli istituiti dalla Cassa del Mezzogiorno nel Meridione (Biblioteche. Centri culturali con le piu vMie s,gle. Enaip, lspes, ecc.) con i quali si tenta tra l'altro un recupero della contestazione studentesca, tanto a livello dei quadri pagMi dal servizi {promotori culturali, animato, ri. educatori degli adulti) quanto a livello degli utenti. 7 Nuovi programmi e nuovi contenuti educativi. Per quan• to riguarda I programmi vi sarà una forte liberalinazione, nel senso a) che molte materie saranno rese opzionali b) che saronno meno vincolanti degli attuali e consentiranno una mag. giore libertà di scelta e di studio. il quale studio sarà incentra• to soprattutto su storia delle idee. serie concatenata di problem,, centri di interesse (ad esempio, colonlalismo, l'emancipa• z1one t4ella donna, ie classi soclali, li terzo mondo. ecc.). e non quindi sul nozionismo e su serle cronologlche. Tutta la sperimentazione didattica da alcuni anni si incentra su problemi del genere. come appare da una lettura di riviste del tipo La ri• forma della scuola e Scuola e città. Per quanto riguarda i contenuti educativi, l'europeismo. il terzamondismo, l'autocon• vinzione. la partecipazione. la collaborazione, tenderanno a sostituire l'italianità (Dante, Roma. Manzoni e Garibaldi), la cari• tà. l'obbedienza. la gerarchia, la competizione. Riassumendo. 11 settore dell'istruzione tende a diventare una gigantesca macchina, la quale da un lato avrà funzioni di autoriproduzione (una parte degli studenti sotto forma di maestri. insegnant1. promotori e animatori di attività di tempo libero. psicologi. assistenti sociali. addetti ai servlzl di manuten• zione e amministrativi, ritornerà poi alla scuola), dall'altro fun• zioni d1 produzione di perfetti • cittadini del mondo • secondo l'ideale kennediano della nuova frontiera, armoniosamente o, a seconda delle circostanze. in situazioni di conflitto abilmente ricomposte, volti alla edificazione del modello di società plura• listica. Tuttavia l'esame che seguirà delle contraddizioni del slste• ma che passano attraverso il settore dell'istruzione, ci consen• tirà di stabilire le disfunzioni di questa macchina e I punti fra• gili del suo lngrMagglo. Analisi delle contraddizioni Alla luc"J di questi primi lineamenti di analisi, cl sembra che le principali contraddizioni nel settore dell'Istruzione saranno: a - Contraddizione tr3 le aspettative di promozione socia• le investite dagli studenti e dalle loro famiglie nella scuola e

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