giovane critica - n. 22/23 - primavera 1970

questa fase d1 rnionalizznzione e ristrutturazione complessiva non solo pfoprn1mcnte sul piano dei rapporti di produzione. ma altres1 - e conseguentemente - sul piano delle pricipall arti· colazioni ist1tu1ionali del sistema globale, tra le quali di fatto la Scuola e l'Università svolgono ormai una funzione centrale e sempre piu determinante In questa dimensione pohtic.; direttamente e oggettivamente anti-capitalistica. l'azione del M. S si prospetta in modo fondament.i1e come finalizzata, da una parte, a lottare contro tutti gli aspetti e gh strurn~nti della selezione di classe dentro l'Universi!à - e conseguentemente contro la sua obiettiva funzione di gerarchizzazione in rapporto alla stratificazione sociale secondo i diversificati • ruoli • professionali -, e. dall'altra parte, a lottare contro il disegno governativo di ristrutturazione c• pitalistica dell'Università stessa. che è già in atto e che si sviluppa secondo un faticoso e contraddittorio processo di mediazione tra il piano capitalistico dei settori economicl piU • avanzati • della classe dominante e tutta una serie di remore e di condizionamenti che orovengono, in modo plU o meno organico, da quelle componenti politiche, economiche ed accademiche della stessa classe dominante, che si attestano su posizlo• ni d, carattere piu tradizionale, conservatore e/o reazlonarlo. Per quanto riguarda il problema della selezione di classe, una lotta che non voglia svilupparsi con caratteristiche corporative o meram:!nte democraticistiche, ma che sappia incidere in termini antagonistici e quindi secondo una linea politica realmente rivoluzionaria. deve svilupparsi sia investendo in modo radicale e generalizwto tutti gli aspetti a1traverso cui opera il meccanismo sel"Jllivo. sia coinvolgendo in questa lotta - a li· vello di unificazione strategica E" di collegamento politico-organizzativo - cosi quegli strati sociali che sono principalmente vittime della selezione (classe operaia, contadini poveri e braccianti, impiegati, ecc.). come quegli s1essl strali sociali che - pur investiti da un progressivo e tendenziale processo di piU o meno accentuala proletarizzazione (tecnici, insegnanti, professionisti. ecc ) - dalla selezione universitaria hanno tuttavia ottenuto quella .. legittimazione ,. di classe che li colloca, in base ,1 •oro ruolo professlonale. a livelll plU elevali all'interno della stratificazione gerarchica della società capitalistica. Da una parte. tutto questo comporta l'attacco generaliua• to contro la selezione non solo sul piano fondamentale e deter· minante dei condizionamenti economici, ma anche in rapporto al tipo di cultura e di contenuti scientifico-tecnici che vengono ,. trasmessi .. in modo apparentemente • neutrale • dall'Universltà - e la cui - trasmissione • costituisce Invece oggettivamente tanto un momento del processo di mercificazione dell'Insegnamento (che trova il suo sbocco ultimo nel mercato del la76 - voro). quanto un momento di auto-riproduzione. manipolazione e socializzazione Ideologica del sistema capitallstico -. e altresi 111 rapporto a tutti quegli strumenti accademici e meccamsmi is11tuz1onal\che - p~r ,. allentati • o parzialmente vanificali in alcun, settori del sistema universitario plU colpiti dalle precedenti lolle studentesche - continuano a rappresentare una delle principali ariicolazioni attraverso cui si sostiene, si auto-g1ust1fica e si sviluppa la selezione di classe e meritocratica. Dall'altra parte - perché un Attacco pur generalizzato e as. sai radicalizzato di questo tipo non possa venir oggettivamente riassorbito. al di là delle soggettive intenzionalità e motivazioni di carattere antagonistico e rivoluzicnario, in termini democraticistici all'interno di un processo di ristrutturazione dell'Università a livello di massa, ormai non piU contraddittorio rispetto ai piani capitalistici pili •avanzati. di riforma universitaria-. è assolutamente necessnrio che la lotta specifica contro la funzione classista dell'Università venga inserita rigorosamente e organicamente in un piano politico generale di attacco contro tutta !'organizzazione capitalistica del lavoro, e, quindi, che nella stessa lotta del M. S. contro l'Università vengano appunto coinvolti a livello strategico e po1itlco-organizzativo - tendenzialmente tutti gli strati sociali subordinati al sistema di dominio c2pi1a1lslico: sia quelli - principalmente. ma non solo. la classe operala - che subiscono le conseguenze della divisione capitalistica del lavoro nella loro condizione direttamente proletaria, sia quelli che attraverso la stessa divisione soclale tra lavoro manuale e intellettuale - di cui l'Università è uno strumento fondamentale - sono stati collocati ad un livello piU elevato della struttura gerarchica di classe, ma che sono ormai essi stessi sempre plU direttamente coinvolti da un processo di tendenziAle proletarizzazione il quale li espropria del loro • privilegio sociale• e, quindi, - se politicamente anallzzato e soggettivamente accettato, senza ricadere In una logica mlstificatrice di illusorio recupero corporativo e reazionario dei • prl• vilegi • perduti - determina la reale possibllità soggettiva ed anche la necessità oggettiva di un loro coinvolgimento sistematico nella lotta di classe in generale, e specificatamente contro la stessa istituzione universitaria attraverso cui si era prodotta o • legittimata • la loro collocazione di classe. Per quanto riguarda. d'altra parte, il problema glob11ledella riforma neo-capitalistica dell'Università. l'attacco politico del M S. non può svllupparsi in modo incisivo e vincente se non riesce. ancora una volta, a radicalizzarsi, generalizzarsi e socia, lizzarsi sulla base di una rigorosa e organica analisi politica complessiva del ruolo fin qui svolto dall'istituzione universitario, delle contraddizioni da cui il suo svlluppo è stato investito

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