nelle forme orgJmzz3!ive, ogni art1f1ciosa e meccanica divisione tr,I lotta smdacale e lotta polit,c..i, tra lotta interna e lotta e .t::rna .Jlla fabbric.1. tra ob1ct11vi r1vend1caI1vi e ob1et11vi di potcic. m modo tale da cormncIare a delineare chrnrainente an• ~hc su questo piano le progressiva e pur ancora embrionale emergcnzn d1 un ■ movimento politico d, massa • fondamentalmente estraneo alle tradizionali • categorie • di analisi e di organizzazione delle istituzioni • uff,c,ali • del proletariato. In linea generale. pertanto, - nonostante si tratti di un processo ancora nelle sue prime fasi di sviluppo e certamente segn.ito da aspetti contraddittori e da notevoli limiti sia di ch1orezza strategica che d1 generalizzazione politica - si può affermare che 11nuovo tipo di M S. ha contribuito a carat1eriz1are un quadro polilico complessivo, in cui i ■ movimenti politici d1 massa • tendono ad assumere un preciso ruolo stralegi• camente sempre pIu determmante. Lotte studentesche, egemonia proletaria a livello strategico e organizzazione rivoluzionaria Non si può uegare. tullavia. come sia il tentativo da parte del Pc, d1 riassumerne il controllo e la òirez1one sul piano di una egemonia pol1t1ca a livello generale dopo ~veme strumentalmente e d, necessità riconosciuta una formale • autonomia • a hvello settonale e corporativo, sia la tendenza da parte del Ps1up - specialmente nelle sue punte piu a avanzate • - di 111d1v1du"rne definirne ridutt1vamente le peculiari caratterisI1ch:? politiche in rapporto subordinato ad una propria strategia pIu ■ aggiornala •, sia la loro acritica mitizzazione in qualche modo fine a se stessa tullora presente in taluni settori e sedi del M S stesso, e tale da contraddistinguere una sorta di • fet,cismo del movimento ... privo di precise discriminazioni strategiche e politico-organ1zzat1ve, abbiano certamente contribuito .i caricare le analisi sui • mov,menti politici di massa • di gravi amb:guità e contraddizioni di carattere teorico-pratico. Per quanto riguarda specificatamente il M.S. - ma il di• scorso vale analogamente anche in riferimento a tecnici, impiegati, insegnanti, ecc. - non può che essere velleilaria e oppor• tunistica ogni elaborazione politica e ogni proposta pratica che prescinda tanto da una precisa analisi di classe - a livello 099ettl\lo e so99etttvo - delle caralleristiche precipue del• lo strato sociale studentesco (composizione e condizione at• tuale e in tendenza, provenienza. destinazione. ecc.) e del ruolo delle istituzioni scolastiche in rapporto al sistema sociale globale, quanto da una rigorosa identificazione teorica del rapporto strategico tra il ruolo politico di tale strato e quello della classe operaia di fabbrica. Sarà questa l'umca effettiva garan1la 70 - del superamento dialettico cosi di ogni meccanicistica e asto11ca tcoria.iz,one • opera,:.uca • come, simmetricamente, d, 09111Jvventunst,ca. 111tcllet1ual1sI1cae piccolo-borghese m,sI1h• 1,;a,,onc cd cntaIIzzazIone dcll",mporrnnza del M.S. sul pIsno d, uoa autent:ca strategrn nvoluz1onana. Ouesto s,grnhca certamente md1v1duare la sempre pIu rilevante incidenza. attuale e in prospemva, della rad,calizzaz,one oggettiva delle contr.iddiz1orn delle strutture scolastiche al loro uHerno e soprattutto ,n rapporI0 al sistema socio-econom1c~ e politico, e altresi della politicizzazione soggettiva d1 larghe masse studentesche secondo una linea di movimento e in una prospettiva direttamente ed esplicitamente rivoluzionaria, ma significa anche. al tempo stesso, mettere chiaramente in evidenza il ruolo subordinato - dal punto di visto strategico, al di là quindi delle diverse e talora disomogenee esigenze tattiche della pratica sociale quotidiana - delle lotte studentesche nei confronti delle lotte operaie e assai pi\J della egemonia polilica a livello generale che dovrà dialetticamente sviluppare la nuova organizzazione rivoluzionaria di tutto il prol1:Iariato. D'altra parte, la parola d'ordine ■ senza I movimenti poliI1cl di massa niente rivoluzione - solo con i movimenti politici di massa niente rivoluzione • individua tanto la fondamentale importanza politica di questo nuovo • soggetto storico • nel quadro di una strategia rivoluzionaria aderenie alle pili qccentuate e generalizzate contraddizioni di classe del capitahsmo maturo e alte nuove caratteristiche politico-organizzative di tutte le forze sociali subalterne in lotta, quanto la gravissima carenza e contraddittonetà di una analisi teorica che non evidenzi I determinanti e insuperabili limiti strategici degli stessi • movimenti politici di massa • rispetto alla necessità della progressiva costruzione - attraverso di essi ma anche imprescindibilmente al di là di essi - di un·avanguardia politica generale e quindi di una nuova organizzazione rivoluzionaria, come strume:ito di omogeneizzazione. unificazione e direzione politica delle avanguardie interne di movimento. Da questa prospettiva strategica di fondo deriva anche. di conseguenza, nella situazione politica attuale. !'indicazione di parole d'ordine generali (e. a questo livello di discorso. ovviamente generiche) quali • linea proletarla dentro la scuola • e • lotta di classe contro la scuola •. per caratterizzare il rilancio politico del M.S. dirett3mente all'interno dello scontro di classe complessivo e quindi secondo una linea politica che - superando ogni possibile rigurgito corporativo o un eventuale ri• flusso nell'ambito di agitazioni conflittuali di tipo democraticistico o sindacalistico - determini uno sviluppo delle lotte studentesche non pili soltanto a partire dalle contraddizioni ma. teriali dello strato sociale specifico e secondo un processo di
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