la lotta comunista rivoluzlonarla allo spontaneismo delta lotta operala. Ed è solo in riferimento a questa analisi di classe a livello internazlon~te che il nostro lavoro politico acquista si• gniflcato e prospettive di organizzazione futura. Quanto alle possibili previsioni dello sviluppo lmperlallstico. l'attuale crisi finanziarla internazionale trova le sue origini. a conferma di quanto detto più sopra. nelle crescenti tendenze Inflazionistiche dell'economia americana a cui corrisponde un forte aumento dell'esercito di riserva. Il progressivo peggiora• mento della bilancla del pagamenti comporterà a tempi abba• stanza brevi nuove fasi di razionalizzazione e di rinnovamento tecnologico per favorire una ripresa delle esportazioni. DI qui una previsione dl grosse difficoltà per l'Europa occidentale, dove Il processo di riorganizzazione procede velocemente ma le economie di scala non hanno ancora raggiunto una dimensione analoga a quella statunitense. e quindi l"Europa occldentale come terreno di future lotte sociali molto acute. Questo significherà il tentativo di scaricare nuovi cosu SO· clali sulla classe operala. con l'aumento del ritmi di lavoro, margini sempre pili ristretti di autonomia decisionale dentro e fuori la fabbrica e livelli crescenti di disoccupazione. DI qui un Intreccio di riformismo e autoritarismo capitalistico: da una parte la centralizzazione del piano. !"ingabbiamento delle rivendicazioni. la crescita delrapparato repressivo e delle nuove leggi antiproletarie; dall'altra un certo allargamento del consumi. una maggiore partecipazione culturale e istituzionale mediata attra• verso le organizzazioni socialdemocratiche. Da questa situazione deriva una previsione di crescita delle lotte a tre llvelll: a) contro la razlonallzzazlone nei poll avanzati dello sviluppo capitallstlco, dove si avranno le lotte pili ma• ture. Oui 11tema centrale del potere operalo. l'organizzazione di massa contro le leggi dello sviluppo capltalistico, determinerà spaccature sempre pili profonde con le organizzazioni tradizionall, sindacali e politiche, del proletariato europeo: bJ contro la riorganizzazione In settori arretrati, dove si avranno lotte estremamente dure e sommosse di piazza, ma con una continua tendenza al riflusso corporativo o alla dispersione. In effetti si tratta di lotte perdenti, che anche se espresse In forme massicce sono destinate ad essere riassorbite dallo stesso sviluppo capltallstlco nella misura In cui esso riorganizza I settori arretrati (diverso giudizio va dato di queste lotte nella misura In cui acutizzano un processo rivoluzionarlo già in atto. Ma non è questo li terreno di analisi su cui cl muoviamo: c) un terzo llvello di lotte si reallzza In relazione al crescenti processi di proletarlzzazlane. come per gli studenti. I tecnici, gll ex lavoratori indipendenti. Il carattere equivoco di queste lotte. nella misura in cui si realizzino nell'isolamento corporativo. sta nella coscienza contraddittoria di questi gruppi sociali che lottano da una parte contro la proletarizzazione. sotto l'influeiiza ldeologlca delta condizione borghese preesistente. dall'altra con• tro Il sistema di classe che determina questo sfruttamento, ri• collegandosi al movimento piU generale delle lotte proletarie. Da questo acutizzarsi della lotta di classe, a cui Il capita• le risponde con Il riformismo e con l'appoggio delle organizzazioni opportuniste del proletariato. deriva un crescente distacco fra classe e organizzazioni storiche. La spontaneità delle lotte operaie cresce e entra In contraddizione con la logica di partecipazione interclassista che socialdemocratici e revisionisti por. tano avanti, anche se Il risultato Immediato oscilla fra un riflusso corporativo delle lotte stesse e una loro gestione revisionista a livello sociale (v. la situazione italiana) che accelera la riorganizzazione istituzionale e polltlca in direzione di forme di capitalismo di stato. Su questo terreno della nuova funzione che lo stato assu· me come imprenditore sociale e come regolatore dello sviluppo compleslvo va impostata la nostra analisi, va demistificato e battuto t'uso revisionista della spontaneità operaia che tuttora prevale, va posto come centrale ìl problema della rlcostru• zione dell'organizzazione polltlca di classe. del partito come avanguardia del prolctarlato lnternazlonale. In questo lavoro lento e faticoso di ricostruzione del partito la questione dell'imperialismo assume per I marxisti. per i mllitanti che si richiamano atrlnternazlonallsmo comunista. un ruolo centrale. Identificare le forze sociali che oggi costituiscono il sog• getto del processo rivoluzionarlo. le contraddizioni antagoniste che le oppongono alle classi sfruttatrici. è fondamentale per pro. cedere successivamente all'anallsl delle contraddizioni specifiche che operano all'interno del due schieramenti e quindi del• !"atteggiamento coretto sul plano della tattica, dell'lnlzlatlva po• litica Immediata. • Centro K. Marx• di Pisa 1 A rigore le classi nel Capltale sono tre: 1. coloro che posseggo• no o meglio detengono il controllo del mezzidi produzionee di scambio (capltalistil: 2. coloro che posseggonosolo la capacità dl laVOf"are e la cedonocomemerce In cambio di un salarlo (proletarl): 3. coloro che si approprianodi una parte del plusvalorecomplesslvo (rendita) attraverso Il monopoliodella terra (proprietari fondiari). Quest'ultima classe rappresentatuttavia piuttosto un'eredità del periodo preceplta• llstlco che non un prodotto dello sviluppo cepltallstlco, e come tale può venire trascurata nell'anallsl. 2 Queste anatlsl del capltallsmo come sistema chiuso appere In - 59
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