Solo con 11 fatto che ma, 1 regimi potevano ledere certe prccost1tu11epos1zton1di pnv1lc910 si spiega il fallimento dei propos,t, di trasformazione produttivistica delle campagne d1 cui è disseminato la storia delle politica agraria del regime. Nel caso del fascismo italiano !"organizzazione razionale dello sfruttamento capitahs11co ha trovato intoppi negli stessi compromessi politici che aveva stipulato per m:1ntenersl in piedi: ma ciò sfugge se si divide !"economia dalla pol1Uca E' vero che l'intervento dello stato sulle banche è stato importante e cospicuo, e d1 tutti i tcm, della propaganda anticap,tatista era quello che p1upoteva apparire credibile; ma ciò non s, è realizzato perché lo stato fascista avesse improvvisamente deciso d1 colp1re 11cap,tale • parassitario •: è avvenuto perché il crollo delle banche imponeva il salvataggio e il controllo per I<>salvezza degli altri settori capitalistici Il dirigismo statale ha, certamente. fatto gli interessi del capitale nel suo insieme\ spesso sacrificando questo o quel settore. questo o quel personaggio; ma mai per dare soddisfazione a una effettiva forza an• t1cap1talisticll al suo interno. Un tipo ideale dello stato fascista. delineato attraverso le analogie empiriche dei vari regimi. porta all'insolubile dilemma se il fascismo sia o no un fenomeno agrario'. li vero fascismo risulta sempre quello nazista, mentre quello italiano diventa una specie di totalitarismo imperfetto'· imputabile al menefreghlsmo. alla co,ruzione degli italiani, o al loro elementare senso di umanità. o al persistere di istituzioni meno moderne come la monarchia o ,I Vaticano Il Woolf giunge a conclusioni perfettamente condivisibili. quando dice che !"intervento statale di organizzazione dello sviluppo capitalistico. cosi come è stato praticato dagli stati fascl- !>li, ha precorso i metodi di tutti i paesi capitalistici nel secondo dopoguerra Il controllo totalitario e 1a mancanza di organlz• zazaonisindacali ha permesso agli stati IJscisti di avere un margine d1 • previsionalità • molto piU ampio. I paesi • democratici •, dopo la seconda guerra mondiale. lo hanno invece effettuato. nelle pianificazioni soci,.lrlemocratiche. col • libero • e • democratico • consenso dei lavoretori (integrazione. politica dei redditi) Sono anche assai illuminanU li'! sue osservazioni sugli aspetti suicidi dei rl:giml fascisti tra le due guerre: la preparariClne e lo sca1enamento di una guerra limitata era la loro salute, si sono invece diretti verso una guerra totale. Per chi abbia un interesse non archeologico per la politica del capita• lismo maturo !"osservazione è assai utile. Il tipo Ideale del sistema economico fascista è perlcoloso. se sl vedono soltanto i suoi risultati di .. decollo • Industriale, e non anche le condizioni dell"imperialii;mo mondiale che quel 50 - • decollo • impedìscono. Jnch0 se il regime sociopolitico in que- :.t1cne è veramente fascista. Nell'esaminare 11Brasile di Varg.:s e l'Argentina di Peròn, il Woolf registra il !ano che in ambedue I casi c'è stato un tentativo di po1enzi3mento dell'Industria nazionale. sviluppo della industria pesante. tentativo di autonomia dagli investimenti stranieri e dal commercio estero. Il tutto accompagnato da un controllo corporativo-totalitario della classe operala e da metodi sociopolitici che potrebb~ro giusliflcare il paragone con il fa· scisma e il rnlZlsmo. Tutt2:via ambedue. secondo il Woolf, sarebbero rimosti al disottc- di un sistema economico fascista: perché sarebbe stata necessaria una base industrlale plU targa. una domanda interna piU sostenuta e una meno grave dipenden• za dal commercio estero. In particolare la dipendenza dal com• mercio estero ha segnato il tracollo del due regimi. Ma è mai possibile parlare di • commercio estero • in generale, prescin• dendo dalla situazione del ciclo internazionale e considerando il modo in cui da nitre un secolo gli Stati Uniti • commerciano • con l'America Latina un semplice accordo tra gentiluomini, nel reciproco interesse? Se si giudica la possibilità del cosiddetto • decollo • indu· striale soltanto dagli indici di industrializzazione e dall'esistenza delle infrastrutture, si riesce a spiegare Il • miracolo economi• co • della Spagna di Franco: e riesce difficile spiegare anche quello italiano, dato che l'Italia del secondo dopoguerra non era piU industrializzata dell'Argentina. Il razionalismo sociologico, che vede nel tipo ideale del sistema economico fascista una forma di razionalizzazione brutale e autoritaria dello sviluppo capitalistico 7 (e che vede come dietro l'idiozia dei discorsi di Mussolini cl fossero gli uffici della Confindustria dove non si dicevano sciocchezze) non vede come oggi la struttura reazionaria e brutale del potere non ga· rantisce in nessun modo nemmeno quel cosiddetto .. decollo • che, al prezzo di Auschwitz ieri, della guerra del Vietnam oggi. la Germania. l'Italia e la Spagna di Franco hanno almeno avuto. Dove poss2 andare a parare il • tipo ideale ,. dei sistemi economici si vede nell"imbarazzante libro dl L. Garrucclo L'industrializzaziono tra nazionalismo e rivoluzione (Bologna, Il Mulino. 1968). che Impiega con la massima spregiudicatezza lo schema rostowìano degli .. stadi di sviluppo • •. nella solita maniera destoriflcata e giudicando a posteriori: chi ha raggiun• to un certo stadio di sviluppo. ha raggiunto il • decollo•: chi non ha ancora raggiunto il • decollo •. sappia che deve ancora penare molto e si presume debba avere un regime politico •PO· co democratico •. Il paese diventerà plCi democratico quando sarà piU ricco. In tutti gli stati dell'America Latina finora si sono poste soltanto le • precondizioni dello sviluppo •. cl sono sta-
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