3 Per quanto rlouarda questo numero di Giovsr,e critica esso ritiene. come è sempre :stata sua carauerlstlca (non avendo noi né il retroterra politico n6 la presunzione di voler dare leiloni al • movimento •I. uno st8to di crisi, una discussione in corso. Presenta voci tra loro discordi ma credo consenla una lettura unitaria dei • mate· rlall • raccohl. Ouesto edltorlale vuole appunto Indicare in quale direzione tale lettura va fatta. Purtroppo. lo abbiamo detto privatamente e pubblicamente. lo strumento • rivista • quale è nato nella prima metà deoli anni '60, per sboccio generaiiooa1e e niiracolo artigiano. è divenuto ormai • archeologico •- Noo Inutile però. tutt'altro: come molti cl riconoscono. Fra di essi anche numerosi ■ m-1 ■ che al tempo della copertina su Stalin cl avevaoo indicati come degni di un giudiiio del tribunale popolare. la crisi, anche personale, ma questa volta salutare, di numerosi compagni • m-1 ■ ci sembra uno degli aspetti positivi dell'attuale congiuntura politica. Per questo cadiamo dalle nuvole quando vediamo proposte come quelle contenute nell'ultlmo numero del Che lare, lmpernlato su una ambliione di riunificazione rlel movimento • m-1._ Ai compagni del Che lare. proprio perché a persone intelligenti non si deve perdon.ire di aver scritto delle scloccheue. vorremmo ricordare - data la loro preoccupazione di commemorare Lenin • leninistlcamcnte • - che Il • giuramento • pronunziato da, Stalin in morte di Lenin è stato additato da tutta Ufl'I generazione come !"esempio ph.i lugubre di lmbalsamaiione del pensiero e della metodologia leninista: generaiione I cui membri erano passati attraverso un mloor n1,.1merodi • mode ■ che non I compagni del Che lare, ma certamente attraverso un maggior numero di rlvoluzionl. perdute o vinte poco Importa. di qualità dico e non di quantità, gll spazi da occupare. le mediazioni e gli strumenti disponibili, ohre una esemplare militanza focale, destinata a perpetuare se stessa, quando non a rifluire, per stanchezza di uomini e di idee. • Avanguardie ,. fuori da una presenza di rilievo nelle lotte, fra le forze vive e difformi dello scontro di classe, per forza di ideologia e acutezza di analisi, non ne sono mai nate. Esse si sono alimentate invece, almeno questo dovrebbe insegnarci Mao. di tutte le carat• . teristiche e specificità della situazione concreta in cui operavano, scontandone le contraddizioni: il che vuol dire utilizzandole politicamente. Una nuova stagione politica si apre. Siamo. con tutto quanto di esaltante ciò comporta. nel 1970 e non nel 1905 né in un pre-1917 come alcuni ottimi continuano a credere. implicitamente o esplicitamente. Un •processo•, dicevamo. si avvia: esso va oltre, quanto ai suol esiti, il destino dell'attuale gruppo diri• gente del "Manifesto", il quale però ne costituisce al momento il principale elemento propulsore, quello che meglio ne ha prefissato contenuti e scadenze. Alle implicazioni di quel processo, per quanto ci riguarda, come individui e come rivi• sta 1, siamo larghissimamente disponibili. Giampiero Mughini -3
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