giovane critica - n. 22/23 - primavera 1970

nante nel senso che è la posizione di un paese-area-comunità dentro quella struttura a determinare in ultima istanza il suo potenziale sviluppo-sottosviluppo futuro: la struttura di classe è soltanto un elemento subordinato o derivato nel processo per il fatto d1 giocare un ruolo non indipendente nel determinare ta posizione di un paese nella struttura coloniale. Questo approccio ha una forte predisposizione deterministica nella misura in cui tende a rappresentare la struttura coloniale come un·entità essenzialmente statica. Dei mutamenti in essa sono ammessi ma, di regola, rimangono Inesplicati nei termini del modello: Spagna e Portogallo a un certo momento cessano di essere rispettivamente le metropoli del Cile e del Brasile, poiché vengono esse stesse satellizzate dall'Inghilterra, ma que• sta satellizzazione resta inesplicata; l'Inghilterra è a sua volta satelllzzata da un suo precedente satellite (gli Usa). ma dl nuovo il processo resta largamente inesplicato: il Giappone è in grado di svilupparsi e dl diventare una metropoli, ma la spiegazione franklana di questo fatto (cioè che Il Giappone non è mal stato satellizzato) si llmila a eludere il problema. Nessuna meraviglia dunque che leggendo il libro di Frank si resti con l'impressione che l'odierna posizione di satelllti del Cile e del BrasUe è in qualche modo il risultato lnevitabilB de! loro • peccato originale • costituito dall'esser stati secoli fa colonie della Spagna e del Portogallo. Nessuna meraviglia inoltre che al lenore non sia data indicazione alcuna sul come l paesi in questione si accingono t.: liberarsi dal loro status di satelliti e dal sottosviluppo, Come pub ciò verificarsi se la struttura di classe è determinata dalla struttura colonia!e In modo tale da perpetuare quesfultima; se, per cosi dire. la struttura coloniale di regola risulta in una struttura di classe nella quale gli agenti storici della sua distruzione o non esl• stono o sono dl gran lunga troppo deboli per assolvere il loro compìto? Frank sembra essere consapevole di questa insufficienza della sua analisi quando ammette di non dirci chi sono I • nemìci • e chi sono gli •amici• della rivoluzione antimperla• lista. Inoltre egli non sembra comprendere che il suo Intero approccio favorisce un atteggiamento politico di rassegnazione da una parte, e un fare affidamento su azioni esemplari che sanno di atti di disperazione daWa1tra. un·attu implicazione del prendere la struttura coloniale come determinante nel processo di sviluppo-sottosvlluppo è una tendenza a considerare I satelliti come grossolanamente omo• genel per quanto concerne la loro struttura di classe e contraddizioni. La struttura di classe di un sateltlte sarà in primo luogo un rlf!esso del suo status di satelBte e cosi cl SI può sentire giustificati nel generalizzare ad esso le caratteristiche osservate in altri satelliti evitando quella concreta anallsl delle situazioni concrete che è essenziale all°azione nvoluzìonaria. Allo scopo di evitare una prospettiva deterministico-9eneraliuan1e dobbiamo capovolgere il rapporto di cui sopra fra classe e struttura coloniale. Cioè a dire che le strutture d1 classe del (attuale o potenziale) satellite e delta (attuale o PO· tenz1ale) metropoli devono essere viste come l'elemento do• minante nel rapporto di reciproca determinazione fra le classi e le strutture coloniali. Questo approccio è giustificato sotto due aspetti fondamentali: al Se un paese-area•comunità entri inizialmente in un rapporto coloniale come un satellite o come una metropoli può solo dipendere dalle caratteristiche della propria struttura e contraddizioni di classe e di quelle dei suoi partner. Pa• rimenti. un paese.area.comunità spezzerà eventualn,ente un rapporto coloniale solo se vengono escogitate delle azioni chC' tengano pienamente conto della struttura e contraddizioni di classe sue e dei suoi partner. b) L'impatto di un rapporto coloniale (che. come menzionato sono. è assolutamente reale e di cui si deve tenere pienamen. te conto) su satelliti e metropoli parimenti, è sempre con• traddittorio e mai cosi uniforme come Frank ipotizza. Qua• le particolare tendenza prevarrà effettivamente può solo di• per.dere dalla struttura di classe e delle contraddizioni dei satelliti e delta metropoli. Adottando questo approccio possiamo pienamente spiega. re cosa rimane inesplicato nel modello di Frank. Molto sche• maticamente possi0mo dire che il Portogallo e la Spagna ven• ,,ero satellizzati perché le toro strutture di classe nel secolo XVI erano tali che lo sfruttamento delle loro colonie bloccò piuttosto che favorire lo sviluppo del capitallsmo in essi. Un tale sfruttamento promosse lo sviluppo del capitalismo. ma fuori dalla metropoli. In oarticolare in Inghilterra. dove la strut• tura di classe. mossa dalle sue piU profonde contraddizioni. stava già evolvendo verso quella direzione. Ciò spiega perché rlnghi1terra In definitiva emerge come me1ropol1 non soltanto del Cile e del Brasile ma delta Spagna e del Portogallo. Pari• menti. lo sviluppo delle ex-colonie britanniche del Nord Ameri• ca e il loro riuscire a sfuggire allo status di satellite deve es. sere ricondotto alta loro struttura di classe nel XVIII secolo e all'impatto contraddittorio su tali strutture della politica coloniale inglese del tempo. Da ultimo, il fatto che il Giappone po· tesse sfuggire alla satellizzazione e divenire a sua volta una potenza imperiallstlca può essere spiegato unicamente nei termini delle strutture di classe che condussero ed emersero dal• la Restaurazione Meiji. Dire che la struttura di classe deve essere vista come relemento dominante nel processo di sviluppo-sottosviluppo, - 45

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