Proposte per una rifondazione della "Questione meridionale,, negli anni '70 DI fronte al permanere del divario produttivo Nord-Sud, quale manifestazione dell'inevitabile fallimento delle promesse meridionalistiche del Centro-Sinistra degli anni '60 (eredità di un'illuslone che ha coinvolto anche parte del M. 0.). lndivi• duiamo il momento decisivo di tale politica i cui cardini erano due ipotesi fondamentali. quella della programmazione dello svi. luppo equlllbrato della ricchezza, e quella delta integrazione di almeno una parte della classe operaia, nel tipo di sviluppo agricolo e di industrializzazione proposto e portato avanti. L'azione pubblica. tendendo ad una industrlalizzazlone del Mezzogiorno ancora una volta ln termini di Impianto di imprese estranee ed esterne al reale tessuto produttivo meridionale, e non cogliendo il problema centrale. quello del nesso tra industrializzazione e sviluppo dell'agrlcoltura, mantiene fermi canoni di Intervento che. anche tramite vincolanti accordi di cartello. puntano sullo sviluppo di industrie di base, soprattutto nel settore della petrolchimica e della siderurgia come presup• posto dello sviluppo tecnico-produttivo complessivo. Ta!e processo di Industrializzazione conferma la funzione esercitata dalle Imprese a partecipazione statale, di servizio della accumulazione nazionale per la creazione di • materie complessivamente utili • e di momento di equilibrio ed orlen· tamento nei confronti dell'Intervento dei grandi gruppi indu· striall del Nord e dei capitali esteri, risultando quindi nello stesso tempo funzionale ad uno sviluppo agricolo-industriale che. per le necessità dl una ph.i complessiva Integrazione col mercato mondiale, è coordinato In rapporto alle ragioni di scambio internazlonali. In questo ambito l'Intervento pubbllco sostanzialmente uniforme fino all'attuale fase, caratterizzandosi secondo la politica del • poli di sviluppo • qual, asse trainante del processo di industrlallzzazione da generallzzare per una serie dl effetti indotti dal polo al complesso del tessuto produttivo; come anche l'intervento piU complesslvo della mediazione statale quale momento che, nella assicurazione delle infrastrutture e dei servizi sociali. insieme a misure di credito e di politica economica, orienta lo svfluppo di settori, aree e zone preferenziali. risul• tana entrambi momenti funzionali alla creazione di piU favorevoli condizioni di investimento dei grandi gruppi del Nord. la contraddittorietà di tali interventi. trova una sua prima capitalistica manifestazione nello sconvolgimento della composizione e della quantità degli investimenti nel settori tradizlonal• mente piU arretrati, come l'agricoltura e l'edilizla. Infatti. lo svilupparsl di tate processo apre le porte ad una serie di contrad, dizioni che nell'accentuarsi del divario produttivo tra aree (Nord-Sud} e settori (industria-agricoltura) provocano drastici processi di marginalizzazione ed espulsione di vasti settori produttivi. In questo contesto assume grande spazio l'altro essen• zlale elemento della mediazione <Jtatale in quel periodo: la politica di sovvenzione-assistenza operata verso i settori piU arretrati per la necessità di evitare lacerazlonl troppo acute e per cercare di recuperare parte del tessuto produttivo in diffi• coltà ed adeguarsi al rapido aumento delle capacità produttive dell'area. Tale mediazione si oper21con una serie di provvedi• menti di • sostegno • del prezzi In agrlcoltura, e con misure creditizie e di politics economica piU generali per sovvenzionare te industrie plccole e medie ed i1 settore edile. Tale tipo di sviluppo, portato avanti dalla coalizione di centro-sinistra degli anni '60. al di là delle varie fasi in cui si è strutturato, in di• pendenza detle contraddizioni proprie della accumulazione capitalistica e della dinamica tra settori avanzati ed arretrati. basandosi come fa su una Interrelazione tra consumi-investimenti• prezzl e su un conseguente rigido rapporto tra salari e produttlvltà non rlsolve contraddizioni strutturali del capltalismo lta• liana, non risolve lo storico divario produttivo Nord-Sud, lndu• - 39
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==