2 La quale • teorm del par1110• professata dal Man/lesto non coincide necessariamente con 1e Posizioni assunte dalla Rossanda nella sua • introduzione• alla conversazione con Sartre. Posizioni che sono state oggeuo d1 qualche p0ntlglloso compitino pseudo-teorico da parte di alcuni cullorl di Marx. Rispondendo a una domanda della ,edaziooe del Oue Fa,,e. la Rossanda ha detto: • A tal propcslto esi· stono delle sfumature tra i· compagni del Man/lesto. come si può vedere nel nostro numero d1 settembre sul pa•tito; cl sono del com• pagm pi.I lemmsll di me nel nostro oruppo o posso solo darvi la mia posizione personale •. Cfr anche Il • Poscntto 1970. senno da Lucio Magri per la traduzione Inglese (What ls a Rcvolvtlonary Party?, su New Lelt Rcvicw n. 60, 1970}del suo saggio sulla • teoria del par1110• già apparso su Critica ma11:lsta. saggio. a nostro avviso. la cul lettura è conslgllablllsslma per un giovane/giovanissimo (questo •ruo• lo• ideate) che nel marasma attuale voglla rendersi conto del come e del petche e non si contenti di qualche glaculatorla. 2oggettiva ancor piUche soggettivo, nei meccanismi e nelle regole vincolanti dcl:a società borghese represslvamente • tollerante .., ma non certo unilincare - salvo in alcune situazioni e componenti del partito stesso - e avvenuta una volta per tutte. nella misura in cui la società, I suoi contraccolpi, le sue tensioni reagiscono poi sull'apparato organizzativo, sui suoi gangli vitali, modificano il rapporto e l'intreccio di istanze di base e istanze dirigenti, complicano I' "applicazione" di una linea politica e ne svelano le contraddizioni (vedi il rapporto tra li tessuto di base del Pci a Milano e il M. S. dell'Università Statale), Ora a noi la vicenda del "Manifesto" sembra l';pisodio per adesso piU vistoso, ma non certo l'ultimo. della crisi della direzione ,. centrista ,. del movimento operaio organizzato; e perciò un " processo ... l'entità e la direzione del quale è scarsamente apprendibile mediante un approccio ai singoli temi sui quali fa leva il discorso (la teoria del partito 2• la tematica • consiliare "• le • tesi sulla scuola ,.; elementi tutti - come è sempre in politica - da sperimentare e verificare). tanto ph'i nella misura in cui esso è legato al decantarsi di tutta una se• rie di .. storie,. politiche: quella della sinistra del Psiup, quella del movimento studentesco, quella di certi ambienti ., cattolici .., quella dei .. minoritari ... Che questa • crisi ,. (aggravata ma anche ritardata dall'esito elettorale) trovi uno sbocco poli• tico. che questo ., processo" t"ovi i suoi interlocutori, è compito che ci riguarda tutti. Altrimenti essa si ridurrà alla dimensione che tantissimi compagni del Pci o del Psiup, ai pili vari livelli e nei ph'i diversi ambiti. hanno giustamente rifiutato di darsi: la dimensione della .. testimonianza•• piU o meno presti• giosa. ma che le fredde ragioni della .. politica ,. cassano piU o meno rapidamente. Fuori da questo • processo ,. non riusciamo a vedere gran che. Non certo quel • Lenin è vivo,. di cui parlano alcuni fra i gruppi • minoritari ,. pili vivi e consapevoli (e di cui il Centro K. Marx di Pisa, ospite richiesto in questo numero della rivista. costituisce una delle esemplificazioni di maggiore evidenza, anche teorica). Sappiamo bene che il Lenin • vivo" di cui parlano questi compagni non è il Lenin sentenziatore. che prese a scoppole gli • amici del popolo., I menscevichi, Martov, I'• opposizione operaia ,. e chei - se il cervelk, non gli fosse scop• plato a furia di pensare il " nuovo,. - avrebbe picconato Lev Oavidovlc Bronstein: quello insomma che, malauguratamente. ha avuto corso nella farsesca mitologia • mar'Xlsta-leninlsta •· Sappiamo con quante cautele e accorgimenti Luciano Della Mea, I compagni del • Circolo Lenin dl Puglie •• i compagni di • AvanQuardia operaia ,. impostano Il tema dell' .. avanguardia .., dell• sua neces!.ltà prioritaria. Ma non vediamo proprio quali possano essere gli svilupf)i politici di una tale proposta, sviluppi
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