" • Se 11 Mezzogiorno vuole migliorare le proprie sor11non deve desiderare 11peggioramento delle cond,z,om del Seuentrione [ _ J ma deve invocare riduzione d1 imposte e proporzionamento alla sua ncch~zza, e provvedimenti oppor1uni per la sua industual,zzaz1one Calla semplice agricoltura non può 'lperare a!cun mcremento di benessere • (cfr N Colajanm, Rwista popolare di politica lettere e ~cicnze sociali. 21 agosto 1903, p 432). '7 • (l'ltaha meridrooale] ha funzionato come una colonia di consumo e ha permesso lo svolgersi della grande mdustria del Nord• {F S. Nitti, Sulfa quest,one meridionale. voi. Il. Bari 1958, pp. 451•460): • dal 1860 ad oggi vi è stato un drenaggio continuo d1 capitali dal Sud al Nord, per opera della potitlca dello Stato • (ibidem. P- 5601 30 - un rapido cd accentuato sviluppo. sono infatti tutti elementi che Impongono nuovi 1crm1m piu reali alla tematica meridionalistica. anche agli stessi esponeni. cl~tta borghesia In questo contesto il meridionalismo borghese trova nuove espress,om nei suoi massimi esponenti Co1ajanni e Nitti, come per altro verso nel Clccot1i. legoto alle prime esperienze socialiste. In effetti la novità del meridionalismo democratico•rilormista nella fase precedente alla I guerra mondiale. ns,ede in due elementi di analisi primari: un collegamento p1U diretto tra processo d1 industrializzazione ormai avviato e arre1ratezza meridionale e dell'agricoltura. ed una maggiore percezione dell'azione statale, non piU vista come limitala ai soli provvedimen1i fìminziari e sociali. Sulla scorta di queste acquisizioni si propongono anche termini nuovi per uno sviluppo del Mezzogiorno. vis10 non piU solo in funzione del compimento d1 una struttura a carattere contadino, ma da collegare ad uno sviluppo induslriale al quale prima o poi deve essere interessato. In questo contesto 1rova una sua spiegazione la contradditorietà delle po. sizionf protezionistiche del Colajanni, che pur cogliendo come il processo di industrializzazione del Nord si compiva sulle spalle del Mezzogiorno, vedeva però nel protezionismo non già un momento. allora decisivo, di compromesso tra gli agrari latifondisti del Sud e gli industriali del Nord sollecitati dal mer• cato internazionale ad una rapido processo di industrializzazione. ma un momento di difesa dell'intera agricoltura meridion.:ile. garanzia di un successivo ~viluppo industriale. 6 Oueste posizioni che vedono nel rapporto Nord-Sud un rapporto analogo a quello che si forma fra una potenza coloniale e le sue colonie 7 e quindi un preciso rapporto di sfruttamento, non superano, pur nei limiti obiettivi di una analisi puramente borghese ed ?I di là di posizioni velleitariamen1e radicali, l'orizzonte conservatore non riuscendo :1 cogliere nel processo di formazione del capitalisrno italiano l'intima con1raddittorie1à dello sviluppo che trova nel meridione quale area complessivamente ad un livello di capacità produttiva infe. riore. una sua specificità. come però una sua funzionalità all'accumulazione complessiva. ed al proseguimento dello sviluppo industriale del Nord. E"nell'ambito della prospettiva di ir.dustrializzazione del Sud che viene superata peraltro la concezione dii probterna meridionale come sola questione agraria {anche se per quanto riguarda l'agricoltura rimane la proposta di un supera· mento delle strutture feudali e latifondi~te e di uno sviluppo della proprietà privata contadina. l'unica in grado di promuovere • culture specializzate •l. e che viene individuata la funzione dello Stato quale momento possibile di inter• vento piU diretto. capace. una volt? trasformata e superata la irrazionale •teoria liberista•. causa dei mali passali. di promuovere, regolare e controllare un::i azione di riforma e di industrializzazione del Sud. Un superamento delle varie posizioni moralistiche ed utopistiche dei meridionalisti borghesi si ha già, prima che con il Salveminl, con Il Ciccotti, un superamento che se riesce 3 sfrondare l'anallsl storica dal • possibilismo • proprio dei riformatori liberali e democrc1tici. ~ se colloca Il problema del Mezzogiorno e la funzione dello Stato nell'amblto di uno sviluppo economico a struttura capitallstic;., non riesce però a superare la concezione del meridione come area sottoposta a vincoli feudali e non a caso finisce co1 propugnare
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