giovane critica - n. 22/23 - primavera 1970

J • Non occorre dimostrare come una società a base di coltlvatorl proprietari sia quella che. una volta avviata, cr'!sca piU prontamente in ricchezza [ ...] • (cfr. L. Franchettl. L'/talfs e ls sua colon/a alrlcsna, ln Mezzoglomo e Colonie. Firenze 1950). 4 • L'emigrazione è uno del pochi mezzi efficaci, se non a togllere. almeno ad allontanare i pericoli sollevati dalla questione delle nostre plebi agricole che Ingigantiscedinnanzi a noi e dinnanzi alla quale chiudiamo gli occhi. L'emigrazionemigliora gradata• mente le condizioni fatte el lavoratori dell111err& per la dimlnulta concorrenzadelle braccia, e, quando bene dlrett,, può Inoltre procurare ,I paese nuovi capitali ( ...) • Ida Ra$$egna selt/man8le, 23 marzo 1879). 5 • ( ...] tutto sarà lnutlle [ ...] se laggiU, alla lunga, continuerà totalmente a manca1e,come manca, Il capitale a buon mercato. ossia flnch6 la POlltlca economica detto Stato Italiano sarà quella dl immoblUzzareImproduttivamentetrOPP<p1arte dello s-car, so risparmio nazlonale• (G. Fortunato. Le regioni In lf Mezzogiorno e /o Stati) /tallano, voi. 1): e ancora: • ( ...) r1duzlonedelle Imposte &d aumento del capitale circolante • (G. Fortunato. Ls questione meridionale e 1, rlform, trlbut,rfs, In Il Mezzogiorno e lo St,to lt1IIBno, voi. 1. p. 366): • caratterh!ltlca è au11, la lnsulflclenH det capitala circolante In confronto del capitale lmmoblllzzato• (G. Fortunato. Ibidem). E' nell'ambito di queste analisi che la rìsoluzione della • Questione sociale • viene vìsta in termini di sviluppo della proprietà contadina capace di spezzare Il latifondo feudale: dato che il vantaggio di vaste estensioni di terra presuppone un'accumulazione di capitale maggiore di quella esistente nel Mezzogiorno, la formazione della proprietà con1adina è l'unico rimedio capace di promuovere un tipo di sviluppo agrìco!o fondalo sulle • culture intensive • e capace di porlare avanli uno sviluppo accelerato 1 In questo contesto vanno esaminate le varie polemiche attorno alla vendita dei beni ecclesiastici e delle opere pie. e alta privatizzazione dei beni comunali (effettuata s1ornando i copitoli per investimenti produttivi, in manie• ra tale da confermare il caranere latifondistico del tessuto agricolo meridionale), sulla funzione della emigrazione , come pili tardi della cotonlzzazione. e circa le misure protezionistiche adottate. cioè in una concezione che non cogliendo come il ceto dei grandi agrari merldlonall fosse una componente fondamentale del blocco di forze del nuovo Stato unitario. vedeva nella mancanza di capitali • produttivi • l'ostacolo maggiore allo sviluppo della azienda contadina e la causa del perpetuarsi della proprietà fondiaria assenteista. Incapace di portare a compimento 12 rivoluzione agraria ventilata già per altro. se pur in forme plU radicali, nell'ipotesi democratico-giacobina e liqutdata col •com. promesso garlbaldino•. 5 Per qu2nto riguarda la fvnzione dello Stato, organismo • mitìco • sovrappo• sto alla libera società, si auspica un intervento basato su leggi socìali e su una politica economico-finanziaria e fiscale capace di promuovere la form.:izione dl un ceto medio lmprendìtoriale la questo fine si sollecita anche una riforma elettorale) e di garantire una rilevante accumulazlone di capitali, non cogliendo cosi la sua funzione di mediazione complessiva sullo sviluppo. In ultima analisi non riuscendo a cogliere il nesso tra avvio det processo di industrializzazìone nel Nord e funzione dell'area meridionale quale momento che, nella difesa e nel mantenimento del!~ rendita fondiaria e del latìfondo. rende possibile l'utilizzazione del Sud come mercato per i prodotti industriali e un continuo drenaggio di valore: né rilevando nella compressione dei salari e dei consumi e nello sfruttamento intensivo del lavoro l'ostacolo primario alla risoluzione dei problemi sollevai,, il riformismo del primì meridionalisti risulta un momento di reale conservazìone dei rapporti di produzione e mai riesce a mettere in discussione (pur nel\"ambito dell'argine borghese in cui era limitata la loro tematica) il tipo di soluzlone capitalistica attuata dall'Unità. L'evolversi della problematica auorno al mezzogiorno da • questione sociale • espressa dal conservatorismo-illuminato dei riformisti liberali a • que• stione nazionale • avviene a cavallo del XIX secolo ìn rapporto allo svilupparsi di numerosi e decisivi avven'imentl. Il consolldarsl del mercato capltalistlco naztonale, I maggiori collegamenti col mercato europeo. e la crlstalllzzazlone pur nel processo unitario dell'accumulazione della struttura duallstlca dello stesso, \'acuirsi dei problemi sociali che In concomitanza del formarsi del Psi e delle organizzazioni del Movimento operaio trovano espressione in una lotta di classe piU precisa (plU di quella che poteva essere il brigantaggio) insieme al -decollo• dell'industria italiana. che proprio In questi anni forma una base tecnico-produttiva tale da garantire - 29

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