giovane critica - n. 22/23 - primavera 1970

so d1 1ccr:umu!:'1Z1011pcrurntiva, ma un fenomeno dc1e1m1na10 d.illa concorrem .. strnniera che impone un:1 rap1d.i tr,1sforma11one tecmco-produt11va della strultura c.ip1talii.t1ca m llali,1 non St;p,ir;lla dal!c aree cap1tahstiche europee. ma pienamente su• bordinata alle sue 1ntnnseche leggi d1 sviluppo Nel che trov.-i quindi un.1 nuova sistemazione la questione del processo d1 ac• cumulazione pmrnt1va che. come ::fa pai parti si fa giustamente oss".!rvarc. è nclraccczione marxiana un processo d1 lungo periodo Infatti m questo periodo non s1 ha l'inizio di un processo d1 accumulazione m Itali.i. ma un·ulteriore fase d1 inserimento dcll'IPl1a nel processo d: accumulazione cap1tahstico d1 un più v,1sto sistema economico Propulsore e garante d, tale processo di accumulazione è m qucst.i fase lo Stato che, sorlo con le accennate caratt~rist•· che di St.ito centralizzato. anche per impulsi provenienti da al• tri statt c.1p1tal1st1ci(si pensi all'importanza del ruolo 91oc.ito dalla Francia nella storia del risorgimento italiano). La stessa polilica economica liberistica adottata dallo Stato alla sua nJ• sc1ta e 11segno più chiaro della tendenza ad integrare neffEu· ropa capitalistica le strutture economiche 1tahane [restano pe• rattro ancora da valutare in lutta la loro portata fatti come il trattato commerciale firmato con la Francia già nel 1863) I cardini dclrazione •iello Stato in questa direzione sono la politica fisc::ile. quella dei lavori oubblici e quella doganale. Senza tuttavia dilungarsi S!.Jquesti tre fattori. del resto ampiamen1e noli. quel che importa rilevare è che tutti e tre rispondono ad una du. plice esigenza Da un:J parte. infatti, essi tendono ad una accelerazione del processo di ristrutturazione capitalistica tramite: la creazione delle infrastrutture e delle basi tecniche necessa• rie. restensione delle leggi del capitalismo con il favore accor• dato alla concorrenza. e il drenaggio di valore dell'agricoltura dietro il paravento delle necessità di bilancio (la poli1ica del pareggio del bilancio da parte delia Destra in questo periodo è uno degli elementi fondamentali per una esatta valutazione del primo ventennio unitario Si pensi ad esempio all'importanz,1 avuta dalradozione del corso forzoso sia nello stimolare ancor più le trasformazioni capitalistiche dell'economia italiana sia nella sua funzione di sostegno dei prezzi). Dall'altra sono una prima sanzione del divario produttivo tra Nord e Sud, in quanto se il fattore di concorretJza non poteva che risolversi negativa• mente. come è avvenuto. per il Mezzogiorno. lo stesso può dir• si per altri due elementi, che divengono momenti si accelera• zionc tra le due aree sia per la maggiore concentrazione nel Nord degli investimenti per le infrastrulture. sia per Il maggior peso della politlca fiscale per il Sud. In quanto area esclusiv;Jmente o quasi agricola, e con una organizzazione produttiva. fon. data sulla rendita fondiaria, che non consentiva margini di recupero_ lnfme il prevalere nel Mezzogiorno della rendita fondia24 - ria fa s, che oltrove la politica di investimenti statati si risolva ,n una compress1one dei consumi e dei salari. In ogni caso sembra d11f1c1leconfutare cha la strut1ura dualistica dell'economia 11ah,ma,che trovo la sua definizione ed istituzionalizzazione m questo periodo sia direttamente funzion.ilc alle leggi dell'accumulazione capitalistica. Infatti 11problema principale non è ton10 d, stabilire se m questo periodo si C avuto o meno un processo dt accumulazione primitiva come quello teorizzato dJ Marx quanto piuttosto il diretto e 1mmed1ato operare sul mer• cato italiano delle leggi dello sviluppo capitalistico. che determinano un;i spinlc alla contrazione dei con:.umi tale da consen• 11rcda una parte un aumento di rendita e profitto. come dimosrro l'.:ifflusso d1 ctpital1 stranieri e l'aumento della produttività agricol.:i. e. d·a1trn parte, un forte drenaggio di valore dall'agricoltura e qumdi dal Mezzogiorno. consentito appunto dalle struuure latifondistiche della stessa. li processo attraverso cui si giunse alla formazione della base industriale che. al d, là di rigide period1zzaz1oni, può essere collocato tra gli ultimi decenni del secolo scorso ~ la prima guerra mondiate. presenta anch'esso analoghe caratteristiche. ovvero: influsso delle reta1ioni economiche con l'estero. politica statuale e rapporto agricoltura•industria come elementi fun• zionali al proseguimento del processo di sviluppo del capitalismo già iniziato net periodo precedente. Il fattore determinante in questa fase è costituito dalla cris1 agr.iria che fece sentire il suo influsso in Italia verso la fine degli anni '70. Tale crisi mette in luce immediatamente la contraddittotretà dello sviluppo capitalistico in quanto cofplsce diretta• mente proprio quel settore su cui si era fondato il processo di accumulazione, che. proprio per la specifica forma ìn cui tale processo si era sviluppato. si era trovato impreparato a resistere nl cotr,o della concorrenza oltreoceanica. Ma ancor pili Impor• t.intc è che s1 tratta di una crisi che è Il diretto riflesso di una piu vasta crisi del capitalismo agrario europeo, ulteriore riprova dell'essere ormai l'Italia inserita nel sistema capita• list1co europeo. Ma il fatto stesso che sia stata appunto questa crls, ad imprimere una decisiva spinta verso l'industrializzazione è, a nostro avviso. l'elemento decisivo per una valutazione delle forme in cui essa si è poi attuata. Al di là delle polemiche e delle discussioni sulla colloca• z1onc tempora!e del take-off, sull'essersi trattato o meno di un vero e proprio • grande balzo •, cl sembra comunque fondamen• tale che lutto il periodo dalla crisi degli anni setlanta alla prima guerra mondiale si caratterizza per il processo di industriaftz. zazione. e che i cardini di tate processo furono da una parte la crisi del ·10 e dall'altra l'azione stalale. entrambe espressione delle contrnddizioni Insite nelle leggl del capitalismo Per effetto della crisi si impose dlfalti la necessità della

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