la caratteristica di • Stato di tutto Il popolo •. Da ciò deriva la delineazione di una tematica che vede nella lotta del fronte antimonopol!stico.11 recupero de11nStato e delle sue funzioni di ~estlone dello sviluppo economico e che attraverso una pronrammazlone democratica ed una estensione del potere pubblico fonda l'illusione del superamento dello Stato In quanto momento di una mediazione capitalistica. Il quale forte della sua funzione di •programmatore• dello sviluppo economico sarebbe capace di superare vecchie sperequazioni e di equillbrare aree avanzate con quelle disgregate e quindi risolvere il divario tra• dizlonale tra Nord e Sud. attraverso una politica di riforme che delinei un r,assaggio nella democrazia al socialismo. senza rot• tura, saltando dunque Il momento della dittatura del proletaria. to. Il terreno reale di scontro viene cosi individuato nella passi• billtà di contrapporre lo Stato democratico allo Stato monopoli• stico. attraverso la lotta per la programmazione democratica, che finisce. volendo schematizzare sommariamente. per basarsi su due Ipotesi: 1) la tematica dell'utllizzazlone del • Parlamen• to che lavora •. con la conseguente tendenza a creare nel suo ambito una maggioranza democratica di governo 11 cui compito è quello di far avanzare la piattaforma delle riforme democrati· che: 2) 11ricorso a forme di democrazia diretta basate su un processo di allargamento della democrazia a livello sociale. in nome della lotta antimonopollstlca, tramite l'ullllzzazlone degli organi decentrati della programmazione (Enti di sviluppo. Regioni ed altre rappresentanze popolari}. In questo contesto si cerca di cogllere una unificazione tra Nord e Sud. cioè tra classe operala del Nord e contadini del Sud. e tra operai e contadini nella stessa area meridionale in quanto tutti interessati alla lotta al monopolio. A questo scopo si tenta una ridefinizione del fronte di alleanze meridionale sulla base della lotta alle forme arcaiche precapitalistiche (•la terra a chi la lavora•), e della lotta al monopolio. per cui il fronte di alleanze composto dal proletariato Industriale. dal contadini e ceti medi produttivi delle città, si configura già come un fronte stablle di lotta. che attraverso la programmazione e le riforme di struttura realizzi il passaggio al soclallsmo nella democrazia. Oall'anallsl quindi del Mezzogiorno come area arretrata. soggetta alla " rapina • monopollstlca e dunque Incapace e lm• posslbllltata a compiere autonomamente un processo di sviluppo tecnico nella direzione della completa utillzzazlone delle risorse, deriva la necessità di portare avanti una polltlca meri• dlonatistlca che tenda ad uno sviluppo economico dell'area merldlonale attraverso una lndustrlalluazlone programmata e ge• stita democraticamente dagll organi dello Stato Il cui compito è quello. con la selezione e l'orientamento dell'Intervento pubblico. di superare l'arretratezza dell'area. Nell'ambito di questi assunti fondamentali è possibile che il movimento operaio affidi all'Intervento pubblico il compito prioritario di avviare un processo di Industrializzazione di base, tale da condizionare l'intervento privato, e da essere fattore di sollecitazione dello sviluppo economico dell'area. e promuovendo uno sviluppo equilibrato tra Nord e Sud. senza peraltro cogliere la funzionalità pien3mente capitalistica del tessuto produttivo meridionale nell'.imbito della diversificazione tra settori a piti alta e c1 piti bassa composizione organica. Ciò premesso, rinterven10 pubblico è visto in funzione di una industrializzazione di base che. non tenendo conto delle forme specifiche già esistenti nel Sud. finisce per sovrapporsi ad esso e quindi per non risolvere lo squilibrio. Nell'ambito dell'unificazione delizi lotta contro l'arretratezza del Sud e della lotta al monopoli e quindi del suddetto allargamento del fronte di alleanze. si teorizza una polltlca di Intervento e di sostegno dei ceti medi produttivi (piccole e medie imprese) e inoltre si porta avanti la lotta per la riforma agra• ria. che sulla base della rottura del rapporti di proprietà. si configura come riforma contadina sostenuta dagli Investimenti pub• blicl. Dunque la polltlca di riforma agraria si risolve nel sostegno dei contadini, non cogliendo appieno la diversità e la comples· sità della stratificazione agricola e dunque rimportanza del salariato agricolo su cui far perno per costruire un fronte di alleanze per l'avanzata at socialismo. Ma riducendo la risoluzione del problema agricolo nei termini della parola d·ordine • La ter• ra a chi lavora • si perde il ruolo del proletariato agrlcolo. In quanto antagonista della proprietà fondiaria, vanificandolo come tale, e lo si recupera. attraverso l'acquisizione della terra. nell'ambito della strategia contadina. Da ciò sf comprende come tale politica si risolva nella difesa del contadini come produttori attraverso la politica Cei prezzi, e come in connessione a ciò si esalti il momento dell'associazionismo contadino. All'interno di questa strategia di lotta democratica per il socialismo. lo Stato attraverso i suol organi decentrati deve ten• dere a configurarsi come strumento democratico per Il ragglun• glmento degli obiettivi suddetti. per cui gli organi decentrati (En. ti di svlluppo, Regioni e Enti locali) vengono considerati come posslbill organi decisionali e come momento di recupero della società civile nella società politica. Ouale pretesa alternatlva di sinistra a questi assunti emer• se un'Ipotesi circa !'unificazione capitallstfca nord-sud. la cui conseguenza sarebbe stata quella di una generallzzata proletn• rlzzazione del ceti medi produttivi. dovuta al rapido processo di ristrutturazione capltallstlca, e da cui sarebbe stata obietti• vamente fondata la necessità di una • piattaforma proletarla • alternatlva alle leggi capltallstlche. - 17
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