Per quanto riguarda gli investimenti nel settore agricolo, c;.hcper 11quinqu"!nnio 1,cmvano stimati in un ammontare di 1962 m1h;ird1. 1i ved,amo, f,no a tutto il 1968, raggiungere appena la cifra d1 851 mihard1 Nel settore industriale, se randamento è omogeneo. i valon assoluti sono però ancora p:ù eloquenti; 1551 miliardi tn tre anni. contro i 4500 pre1,isti per il quinquennio. Per quanto rigu:uda le ipotesi relati1,e agli andamenti occu• p.izionali delrarea. il piano quinquennale pre1,ed(wa la creazio• ne di 590 mila nuo1,i posti di lavoro extra-agricolo: on esodo do111'agricolt1.1drat 350 mila unilà; un"emigrazione al Nord di 330 mila un11à.Quindi considerando che l'Incremento naturale delle • forze di lavoro • era previsto m 570 mila unilà, un aumento assolulo dell"occup;nione di 240 mila unilà Nei prim1 tre anni di applicazione del Piano (e no:1 c'è dav• vero ragione di credere che la tendenza sia mutata in questi ultimi due) gli andamenti reali registrati nell'area meridionale sono i seguenti - esodo agricolo d, 242 mlla unità: - emigrazione to1ale pari a 620 817 unità, di cui 332 304 di reue al Nord e 288 513 all'estero; - creazione di 234 000 nuovi posti di lavoro extra-agricoli. ri• !>ultante come somma dei seguenti movimenti: occupazione In• du, tri<'!le 5 mila unità; occupazione nel settore terziarlo e r.ella pubblica ammmistrazione + 229 mila unità : - aumento assoluto della disoccupazione pari a 69 mila unità lavorati1,e Nclramb1to della strategia del movimento operaio circa Il problema del Mezzogiorno bisogna sottolineare che verso la fi• n~ degli anni '50 si assiste all'ampliarsi del dibattito sul capita• lismo italiano i cui processi di ristrutturazione. concentrazione ed espansione. vengono interpretati come • specifico • meccanismo di accumulazione o capitalismo monopolistico di Stato. Diretta derivazione di questa analisi è che nelle condizioni di sfruttamento da parte del capitale monopollstico non si trova pi(J soltanto la classe operaia, ma vasti strati sociali. contadini. 16 - Questo tipo di risultati non è però da considera si come un mero fallimento delle ipotesi e della strumentazione della r,o\.t1cJ d1 programmazione, quanto piuttosto Il frutto di u:ia nrcc,sa funzione 3ssegnata da questa al Sud. Infatti concen tnrc prioritariamente gll in1,eslimenti nell'irdustrla di base. scn za progrJmmare. peraltro, un organico sviluppo dell'industria manifatturiera e di quella alimentare: concentrare gli invest • menti nell'agricoltura per settori. in zone s'.'.leclfiche e nelle a• ziend ... a piu alla concentrazione di ca;>itale, favorendo quindi il potenziamen10 delle aziende In economia, 13 crisi della colonia e il ridimens1onaniento del settore co 'tadina, significa al· fermare una politica che tende complessivamente a mantenere 1! l\tezzogiorro - s!a pure attraverso il raggiungimento di nuov; livelli produlti1,i, mediabili con quelli del processo di accumu. latione nazionale - in una posizione di area fornitrice di maiindo'>era a basso costo. di materie prime e di semi-lavorati Questa è la funzionalità e ~I tempo stesso la contraddltto• rictà capitalistica delle scelte • meridionalistiche • della politira economica 901,ernativ'l Mentre da un lato è riconoscibile nella crisi attuale l'esigenza da parte del Governo di una rinno• vala mediazione che recuperi parte dei settori capitalistici arretrati alla politica di ristrutturazione e al ruoio che ancor oggi essa assegna al Mezzogiorno: dall'altro appare e1,ldente come il primo cardine di una tale politica sia stato e continui ad essere la volontà di rovesciare il peso. sempre piU acuto, delle contraddizioni sul proletariato meridionale e sui suol alleati. La strategia del movimento operaio nel Mezzogiorno borghesill non monopo1istic" .• ceti medi •. e in generale i set• tori arretrati. parimenti • sfruttati • e quindi egualmente inie• rcss.iti ad una strategia che tenda all'unificazione contro il capitale monopollstico. Parallelamente si pretende Individuare una nuova funzione della Stato. che - come già rilevato - viene ad avere un ruolo di intervento diretto nel processo di accumulazione e si fonda la possibilllà di Impedire che esso sia Stato del monopoli per assumere, entro l'amblto tracciato dalla Costituzione,
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