detto trtJgltto esponendosi al rischio di Incidenti strada/I. alle esalszlon/ del ges di scarico. caricandosi di tensione nervose per I/ trafllco sem1He p(u cltOtlCO e lénto. 111ques10 modo si rubtJno ore al rlPoSO. •Ile ,elezioni con la lemlglle. Si arriva a cese stanchi. nerv<>&I, Incapaci di mantenere amicizie-, Impegni di /two,o, sindaca/e e po/Irico. U nocività del trasporto non é neppure m0nerizzBtB: tutti I costi del tr.i• sporto sia In soldi che In temPo, newosl, stanchezza, sono B carico del lavoratore. La nocività non é qul/Jdl un problema settorltJfe. riguarda tutta la vita del ltworatore, dalfamblente di lavoro. dagli Infortuni, dal levoro In turno. al dlseglo del traspo1to. alla nocività detraila e dell'acqua Inquinata e (petché no) al cibi sollstlcatl ed alterati. Quindi è il lavoro In generale ad essere nocivo, tutta l'lntere società che rappresent11un auentato alla selute ed allo lntegrit8 fisica e psichica del lavoro. Come tentare di cambiare completamente questo stato di cose? a) soppres.slo~ del IBVorl nel reparl/ dove non è pouibile tldutro la noclvlt8 al di sollo di un certo I/vello (ma dovranno essere gli opc, ral, attraverso I delegati e le assemblee di reparto. a decidere quali dovranno essere quesrl minimi, .senza delegate nessun • esperto~ a decidere per loro). bi controllo medico esterno scelto dag// operai, per la necesssità tecnica di analizzare sclentllìcamenle la nocività (medici di enti pubbllc/, medici del patronali. medici priva!/, Università e studenti di medicina); ma soprattutto e) partf!f:lpazlone diretta del delegati e assemblee di reparto con le rapp,esentanze sindacai/, alla gestione della salute del lavoratori ed al controllo della noclvlti; di nessuno, meglio deg/1 operai e del $UOI delega!/ può essere pili competente a risolvere QVesll problemi gravissimi. Un primo .strumento per mobllltare I delegati e le assemblee di ,epatta può essere una commissione sulla nocivlt/1 formata In qvesta assemblea e 11pertaa tultl I lavoratori Interessati. Una Commissione che raccolga I dati sulla nocività del vari 1epa,1/, studi le malattie pili diffuse. I decorsi, I trasferimenti da un reparto all'altro. Una Commissione di delegati su questi problemi può arrivare ad essere In grado non solo di docvmentare le ma/alt/e esistenti. ma anche di prevenirle analizzando e dlscvtendo le condizioni O(lgettlve di lavoro. Documento appro,•ato dall'Assemblea del delegati di reparto 1) Libera elezione e revocablliU1 Autonomi da ogni /fsta sindacate e di partito, cioè che I delegati di reparto siano le diretta volontà di tutti I IBVoratorl. Essi rlspon• dono del loro operato alle btJse che Il ha elelll e Possono es.sere revocati da essa In qualslasl momento. b) Rapporto çontlnuo con l'assemblea di reparto Il Polere decisionale è di tutti I lavoratori e non viene delegato ad alcuno. L'assembfe• • sempre Il momemo dttelsfonale, di crescita collertlva e di partecipazione attiva. Il delegato può sempre essere revocato dalla Assemblea. e) Nessuna restrizione numerica Bisogna evitare ogni formt1/ismo istituzionale che pretenda di 11s• ssre J/ numero del delegati, favorendo al cO/ltrerlo la massima espans,one della orgt1nizza1ione. nella /orma operar/va, del Comitato d1 reparto. I. ·eventuale rappo,to al/uale di un delegato aonl 10/ 12 lavoratori (siano gìornafleri o turnisti} é pura,nente casuale. facendo salvo Il concetto del delegato di turno, di squ8d11,. di ufficio, purché sia espressione di un • Gruppo omogeneo •- d) Competenze Esse sono definite dalla globalità della condizione operaia. (Ad esempio. non llmltsnte - dal turni allo ,azions/iutizlone com• plcsslvs del sistema produttivo. dallo classlllcazlone alla lst,u· zione prolesslonsle. dB9II 0tganlcl alfa occupazione, dalla noclvltO al servizio sanllarlo, dalla gestione della lotta ella patteclpazione alle trattative, dalla realtà della fabbrica alla società. ecc J e) Ruolo di mobilitazione JI reparto deve essere mob/1/tato In pe,manenza. allinche si oppanga ad ogni 1entatfvo di rlduue i delegati ad ~esperti• che contrattano slnpo/1 aspetti della condizione operaia (ad es delegati del cottimo per I meta/meccanici o delegati per la sicurezza per l'Anlc) I) Unificazione tecnico-organizzativa dei delegati In un consiglio di fabbrica. che ha Il compito di coordln:1,e le esigenze del vari reparti. g) Coordinamento fra i va,i consigli di fabbrica Al fine di generalluare gli obiettivi e le /orme di lotta, superando O(lnl rischio di azlendallsmo o di Isolamento con le altre laf>- brlche. h) I delegati • Il comitato di reparto Par1endo dalla • condiziene operala. si pongono In continuo rapporto dialettico con /'organizzazione sindaca/e L1 discussio!Je sul documento proposto Punto A prOJ)Osto: libera elezione e revocabilltà Autonomi da ogni lista slndtJCafe e di partito, cioè che I delegati di reparto .siano /11diretta volontà di !UIII I lavo,atorl. Essi rispondono del loro operato alla base che Il ha eletti e Possono essere ,ev.xa!I da essa In qualslasl momento. Delegato Acetilene Sono d'acco,do In generale mt1 penso che bisognerebbe stabilire un periodo. poi ,1 /anno le elezioni. Per esempio 1e/ mesi di carica a meno cho non sia ,evocato dagll operai del reparto prima: alt,lmentl si rlachla di lare una carica a vita. - 113
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==