sodi abbastanza gravi di provocazione fascista e Il clima di crescente repressione poliziesca. i revisionisti rilanciano apertamente la propria candidatura alla leadershlp politica d'uno schieramento • autonomo e unitario •. A questo punto. i diversi gruppi - nonostante la perdurante polemlca verbale nel confronti del Pci - si trovano nelle condizioni di verificare In pieno gli effetti congiunti del loro distac• co dalle masse studentesche da un lato, e dell'Impostazione • antifoscista • data ai discorsi enti-repressivi dall'altro. La stessa Sinistra Universitaria, che pure continua - almeno a livello di riferimento generico. o sulla base del passato - ad esercl• tare una certa Influenza tra gli studenti di diverse facoltà, appare lncas1rata in una llnea di • vero antifascismo • e • vero anti-lmperla1ismo •, linea che allo stato del fatti si rivela assai poco caratterizzante di fronte alla rinnovata elasticità dei revisionisti, e che ha soprattutto Il llmlte (assai pericoloso) di restituire loro. impllcltamente, un ruoto di legittimi interlocutori. quando poi non si ha oggettivamente la forza di condizionare politicamente le conseguenze. e· quest'ultima caratteristica, la debolezza politica (quanti• tativa e qualitativa) nel confronti del revisionisti, che appare Insieme la piU vistosa e la plU rischiosa dei processi di ftam• mentazione scatenatisi contemporaneamente - come s'è già notato - ai discorsi sulrorganizzazlone. Ed è ancora questa stessa caratteristica (Insieme alla composizione escluslvamente studentesca, nonostante tutto. del vari gruppi, particolarità che ne mette ancor piU in evidenza la natura di • sradicati •l. che attesta ormai senza possibili dubbi l'essenza realmente sponta• nelsta e volontaristica di quel discorsi. quali che siano stati o siano I presunti riferimenti • teorici • su cui si fondavano. Facendo oggi un bllancio di ciò che esiste a livello napoletano, per quanto riguarda gli studenti universitari, è dunque possibile affermare che la situazione appare dominata e strumentalizzata, nel pieno rispetto della sua .. autonomia •, dalle forze revisionistiche e dai loro delegati soggettivamente e verbalmente antl-revisionistl. Questa strumentalizzazione, d'allra parte. Implica necessariamente l'emarginazione dalla • sfera della politica • (cosi ricostituita. dopo essere stata liquidata nelle Ione precedenti) della maggior parte degli studenti: emarginazione che in modo mistificato viene spesso presentata come • discriminazione politica •· mentre in realtà non è stato fatto alcuno sforzo sistematico e continuativo neppure per informare gli studenti sulle posizioni in base alie quali sarebbero stati discriminati. Le assemblee si presentano cosi oggi come riunioni che - pur essendo già largamente minoritarie in rapporto al numero degli studenti attivi nel periodo delle lotte - vedono i partecipanti nettamente divisi in una massa di ascoltatori desiderosi di avere chiarimenti (desiderio Inevitabilmente frustrato) e in varie minoranze • politicizzate .. che si scontrano tra loro su temi prefabbricati che nessuno si degna di spiegare o riassumere. E' indubbiamente grazie all'accettazione di questa situazione che i discorsi antlrevisionlstl fatli dal vari gruppi sul •problema dell'avanguardia• e sui •rapporti avanguardia.masse-, siano essi verbalmente favorevoli o contrari al centralismo democratlco. risultano oggettivamente funzionali al disegno del Pci e dei suoi fiancheggiatori. Indipendentemente dal contenuto dei discorsi, infatti, i vari gruppi tendono a stabilire con gli stu• denti un rapporlo che non è soltanto simile a quello che i re• visionlsti stabiliscono tra partito e • popolo .., ma che è revisionistico in sé, nella misura in cui presuppone un disegno politlco nel quale le masse non appaiono che come pedine, I cui movimenti sono considerati rilevanti soltanto quando appaiono funzionali al disegno stesso. Centro di Coordinamento Campano -101
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