vello di coscienza di esse, si fanno delle fughe in avanti e cl si distacca dalle !'"asse; se Invece si tlene conto solo del IJ. vello di coscienza soggettivo delle masse e si parte esclusiva• mente da questo, si rischia di lottare solo per obiettivi piccoloborghesi e riformistici e non anticapitallstlcl e socialisti. Per quanto riguarda la prima contraddizione (tra aspettati• ve soclall e strade realmente aperte dal tltoll di studio) è necessarlo oggi: 3 - fare un'analisi di classe degll studenti nel vari tipi di Istituto e facolta universitarie e all'Interno di ciascuno d1 essi. b - analizzare il rap!)orto tra la stratificazione sociale della forza-lavoro net processo produttivo e l'organizzazione nel set. tore dell'Istruzione (in particolare Jn riferimento alla selezione che si manifesta tanto nella distribuzione degll studenti nel va• ri tipi di Istituto o corsi di laurea, quanto nel filtraggio opera• to da voti ed esami). c - approfondire il rapporto tra salto tecnologico del capitalismo e scuola di massa, Per quanto riguarda la seconda contraddizione (tra obietti• vi di unificazione Ideologica perseguiti dai capitalisti e riflessi nella scuol3 del dispotismo capitalistico). è necessario: a - analizzare plU a fondo l'ideologia del capitalismo avan• zato. ;n particolare Il modello di società pluralistica; b - stabilire I nessi tra l'Ideologia pluralistica trasmessa nella scuola e I fenomeni di cogestione e • capltallsmo popolare • (azionariato operalo) che tendono a verificarsi nella produzione: approfondire il problema attusle del delegatl di repar• to o dei Cub come terreno di braccio di ferro col revisionisti. Per quanto riguarda la terza contraddizione (tra esigenze dei gruppi politici e capitalistici avanzati e arretrati) è necessario: a - analizzare localmente le contraddizioni tra capitallsmo arretrato e capitalismo avanzato nella scuola In genere e nel sin. goli istituti In particolare. b - stabillre I nessi relatlvi alla contraddizione tra capita• lismo avanzato e capitalismo arretrato nella scuola e nel sistema di produzione (ad esempio nesso mancanza di aule - metodi selettivo-autoritari arretrati - lavoro mlnorile e supersfrut• tamento operaio; oppure nesso speculazione edllizla a Napoli - legge ponte - rifiuto delta Iscrizione all'albo dei geometri diplomati l'anno scorso; eccJ. I militanti faranno riunioni di Inchiesta con gli studenti nel slngoll Istituti sulla traccia di questi temi, tanto nel momenti di lotta espllcita, quanto nei momenti di rlllusso, non presentan• dosi come coloro che vengono a dare te direttive, ma come compagni che promuovono il lavoro di Inchiesta e che lavorano secondo la llnea di.Ile masse elle masse. Essi non si preoccuperanno solo dei Hvelll plu alti di coscienza riscontrati, limitandosi quindi a fare lavoro politico solo con una minoranza, ma terranno conto anche dei livelli plU bassi di coscienza. perché solo questo atteggiamento consente di evitare di trarre dal la• voro concluslonl trionfalistiche o Impostazioni settarle. Caratteristiche delle lotte studentesche nell'Università di Napoli La prima fase Individuabile è quella che va dalla primavera all'autunno-inverno del '68. In termini generali, essa può essere definita come quella in cui il movimento - superata la fase iniziale e presa coscienza della propria esistenza come attOf'e politico di notevole peso (superamento del discorso sull'autorl· tarismo accademico, avvio di quello sui nessi organici università-società) - deve affrontare il compito di recepire. analizzare e digerire la grossa esperienza del maggio francese, e tirar• ne le somme. In termini cittadini, è anche la fase durante la quale emer• ge nell'ateneo napoletano la seconda tendenza di cui si parla nel brano citoto sopra, tendenza che - pur non Intendendo contrapporsi in termini • organizzativi • alla Sinistra Universitaria - in quanto proposta polltlca (la cosiddetta • linea di massa •l rappresenta oggettivamente un'alternativa al progressivo evolversi di quella in senso .. partitico •, e al suo crescente • avan• guardismo • pseudo-lenlnista. Tale tendenza ha il suo fulcro nella facoltà di Architettura, alla è iscritta la maggior parte dei suoi quadri. e in tale collocazione trova tanto la propria forza quanto la maggior parte dei limiti (teorici, politici e operativi) che provocheranno in seguito un'esasperazione addirittura cari• caturale. in senso piccolo-borghese, delle sue caratteristiche. Non a caso questo gruppo fornirà all'Unione dei Comunisti Italiani il primo nucleo napoletano, e Indubbiamente - fermo restando Il profondo disaccordo con le poslzlonl che rappresentano, e la denuncia per Il ruolo frazionistico e diseducatore che hanno esercitato - a!cuni tra i mltltantl qualitativamente migliori. Le esperienze di lavoro politico compiute dal movimento in questa seconda fase sono sostanzialmente di due tipi. tra I quali non si giunge mal a stabilire un nesso organico teorica• mente fondato e coscientemente perseguito dalla massa del mllitantl. al di là delle sovrapposizioni occaslonali: esperienze di lavoro politlco alrlnterno dell'università, condotte, In sltuazl0ni distinte e con pochissime Interferenze, soprattutto da Slnl• stra Universitaria e Gruppo Architettura, e - marginalmente - dal PCd.l; esperienze di Intervento a livello operalo, condot• -99
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