tal sI assiste oggi a un largo disorientamento di studenti e lnsegnant, La contradd1z1oneinveste anche la figura sociale dell'insegn.mte. il quale non è p,u il • missionario • del periodo liberale e nemmeno il funzionario spersonalizzato inserito in un'istitu· zIone burocratico•autoritaria come quella uscita dalla Riforma Gentile. maconformemente al modello pluralistico è proprio colui che tale modello deve trasmettere. il che implica ad esempio e paradossalmente l'obbligo della libertà didattica e della sperimentazione. alla quJle peraltro non corrisponde un'adeguata preparazione né tecnico-didatlir:a né ideologica: la concezione pluralistica implica la coesistenza piU o meno pacifica di diversi valori, concezioni. ideologie, e questo implica che la cosiddetta • disciplina • riveli sempre di piu i suoi aspetti di disclplina carcer3ria e concentrazionale. laddove quando l'insegnante non mantiene la disciplina. il disinteresse degli studenti gli rivela l'inutilità di tutto quanto ha imparato e della sua stessa ragione di esistere professionalmente. c - Contraddizione tra capitallsmo arretrato e capitalismo avanzato nella capacità del potere politico di realizzare la scuole di massa tanto quantitativamente (il che comporta un aumento notevole delle spese del bilancio dell'istruzione) quanto qualitativamente, per fare cioè della scuola il luogo di trasmissione dell'ideologia delta • società pluralistica •. Pensiamo ad esem· pio alle masse di ragazzi ancora oggi escluse dalla scuola del• l'obbligo. elementare e media. in particolare nelle regioni meri• dionali: alla risposta data dalle autorità regionali e comunali di Palermo agli studenti di un llceo che nel 1968 avevano occupato l'istituto per tre mesi per protestare contro I tripli turni: • Potete occupare anche tutto l'anno, I soldi non cl sono •: e pensiamo alla larga impreparaz:ione e resistenz:a degll insegnanti e dei quadri amministrativi dell'Istruzione ad adeguarsi alla ristrutturazione didattica implicita nel modello ideologico pluralistlco che devono trasmettere. modello Intorno al quale I sindacati confederali della scuola (Cgil, Cisl. Uil) insistentemente. seppure ancora con scarso successo. tentano di raccoglierli e organiz:z:arli. Queste contraddizioni lasciano prevedere che nel futuro il settore della scuola safà ancora investito da crescenti lotte di massa degli studenti, cha sempre piU tenderanno a coinvolgere anche gli insegnanti - non si deve sottovalutare accanto al motivi di disagio accennati. Il fatto che un numero sempre maggiore di glovanl Insegnanti entrerà nella scuola dopo aver partecipato alla esperienza. con tutti i suoi limiti, del Movimento Studentesco. 98 - Proposte di lavoro politico Noi slamo dichiaratamente contro, come rlsulta chiaro dalla lettura dell'intero documento. la • ricostruzione • del Movlmen• 10 Studentesco. che può ridursi solo o a un'organizzazione • pa-- ra,indaca1e • degli studenti (ed è questa in realtà la linea attuate del Pci) o alla pretesa di autoproclamarsi, in base a una illegittima appropriazione di certi livelli di coscienza anticapi• tallstica raggiunti da singoli s1'Jdentl, avanguardia del proletariato e direzione di esso. Secondo quanto indicalo nel documento politlco del Centro di Coordinamento Campano sull'atteggiamento da tenersi nel confronti di ogni lotta a carattere rivendicativo, anche per le lotte degli studenti .. [ . ] appoggeremo ogni lotta parziale. facendo tutto 11possibile per farne un'occasione di crescita politica e di unità del proletariato, ma contemporaneamente segnalandone chiaramente i limiti e Impedendo con tutte le nostre forze che si diffondano 11!usioni e mistificazioni sul suoi risultati •. Di conseguenza non abbiamo obiettivi né specifici né generai degli studenti. In quanto tali, da proporre. Ogni obiettivo parziale. a sé stante. è riformistico. I militanti, nelle situazioni specifiche in cui sono radicati. alla luce di queste prime llnee di analisi e in particolare delle contraddizioni che vi sono state evidenziate. sapranno di volta in volta: a - evitare di proporre obiettivi • esterni • alla coscienza delle masse, come ad esempio la parola d'ordine della Sinistra Studenti Medi a Napoli (emanazione della Sinistra Universitaria]: aule di pomeriggio. b - fare opera di chiarificazione politica quando il disagio delle masse si esprime in termini piccolo-borghesi o borghesi, come quelli di questi ultimi mesi: lotta contro la dequalificazione e lotta contro la scuota facile. c - proporre. situazione per situazione. le giuste parole d'ordine. che tengano conto: t - delle contraddizioni oggettive Individuate 2 - del livello di coscienza delle masse studentesche. Bisogna cioè fare in modo che le contraddizioni oggettive diventino coscienza generale di massa. diventino cioè soggettive. e che molte contraddizioni soggettive avvertite dalle masse, che spesso corrispondono solo a un riflesso della contraddizione oggettiva, subiscano un salto di qualità, diventando coscienza soggettiva di contraddizioni oggettive (questo discorso vale oggi ad esempio per la coscienza che hanno gli studenti della dequalific~zlone dei ruoli produttivi). Per questo tra livello di coscienza delle masse e coscienza dell'avanguardia è necessario un rapporto dialettico: se si tiene conto solo delle contraddlz:ionl oggettive e non del reale 11-
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