giovane critica - n. 21 - autunno 1969

entro lo stesso partito comunista. ove si formò una cricco revisionista antiproletarta che riusci. negll anni successivi alla morte di Stalln, a conquistare leve Importanti del potere e successivamente a piegare la polltlca interna ed estera dell'Urss agli Interessi di classe da essa espressi. Questi Interessi trovano espressione teorica e pratica nella linea revisionista della nuova dirigenza sovietica: a livello di polltica interna la ricerca di una soluzione al problemi dello svilul)pO economico Intensivo porta nella direzione del decen• tramenio aziendale, del mercato e del profitto, In quanto questi sistemi economici richiedono e giustificano una esplosione delle differenziazioni di reddito, della disuguaglianza: a livello di polltlca Internazionale la coesistenza pacifica senza principi con l'lmperla1ismo deve servire a diminuire gli Impegni mllitari della produzione industriale per permettere a quest'ultima di soddisfare pili ampiamente le grandi disuguagllanze di reddito e I privilegi che si vanno instaurando. Infatti la nuova classe borghese, padrona della tecnica e della gestione della produzlone. è portata naturalmente a vedere I problemi dello sviluppo economico intensivo non certamente dal punto di vista di una sua scomparsa come classe, ma dal punto di vista di un rafforzamento delle sue funzioni e capacità e quindi del suol prlvllegl. In altre parole: I tecnici ritengono che refflclenza economica dipenda dalrefflclenza del loro lavoro: se si vuole questa efficienza essi esigono allora per loro pili potere entro le fabbriche (sapranno allora spingere alla massima efficienza anche gli operai). propongono che si metta In atto un tipo di controllo sull'efficienza del loro lavoro che sia molto senslblle (Il profitto). ed esigono la concesslo· ne di privilegi materiai! molto alti e proporzionai! al grado di efficienza del loro lavoro. 11. Ripresa attiva della lotta di classe • Sulla base dell'Interpretazione cinese della degenerazione del soclalismo in Urss appare corretto Interpretare la 11ne• di destra cinese c:ome linea revisionista dovuta alla maturazione anche in Cina di uno strato sociale privilegi.lo, formato d;i speclal/stl borghesi desiderosi di potere che si sono Inseriti nelle varie Istanze del Partlto, da quadri comunisti che pur provenendo dalla classe operala e contadina sono degenerati. Insomma da un insieme di cricche revisioniste che cercano di prendere Il potere In ogni sfera di attività per avviare una restaurazione del capitalismo, nel senso c:loè di snaturare la proprlatà collettiva, di ottenere plU di quanto loro .,.na, di trasformare Il sistema di distribuzione soc:lallsta • a claacuno aecondo Il ioo lavoro • In sistema di ripartizione borghele, Ollla basato 1111 prlvll99I 19. Secondo la linea proletaria bisogna tirare dalla tragico esperienza della degenerazione del po1ere del proletariato in Urss i giusti insegnamenti: se non si contrasta netla fase di costru• zione del socialismo la divisione borghese del lavoro, finisce alla lunga per prodursi una degenerazione del partito comunista e ravvento al potere di una nuova borghesia: Il proleta• riato può mantenersi al potere soltanto se lo sua avanguardia politica progressivamente rafforza I rapporti proletari di produzione limitando sempre piU i rapporti borghesi. Sulla base di queste conclusioni. dato che entro la società sociallsta si è formalo un nuovo ceto privilegiato che si è Infiltrato anche nel Partito. 1a conduzione della lotta per la trasformazione del rapporti di produzione deve assumere ora una natura molto diversa rispetto a come era stata inizialmente progettata. deve assumere ora anche la natura di una lotta di classe. la linea proletaria non può semplicemente affidarsi, com'era stato Inizialmente prospetteto. alla forza di convinzio• ne inerente ai nuovi Sl!;teml di gestione sperimentati in alcuni settori proletari d·ovanguardia (tipo TaqingJ e quindi ampiamente divulgati con tutti I mezzi di informazione: non può affidarsi alla dlsponibilità del Partito di condurre avanti in base ai principi proletari l'educazione delle masse fino al punto in cui queste si muovono spontaneamente promuovendo una trasfor· mazione dei rapporti di produzione. Con questo metodo di lotta non si potrà andare lontano: i dirigenti revisionisti del Partito e i quadri Intermedi subordinati che subiscono il loro influsso si oppongono infatti con 1a resistenza passiva ai mutamenti, oppure attivamente introducono sistemi borghesi. pili o meno camuffati. nella gestione delle fabbriche e degll altri istituti sociali: l'amplezza e forza di resistenza dell'ideologia borghese e revisionista e dei sistemi classisti millenari di organizzazione del rapporti sociali non possono essere battute sulla base di semplici appetii In favore dell'assunztone di una coscienza decisamente proletaria. Occorre mutare i sistemi di lotta. Slamo cosi giunti alla vigilia della rivoluzione culturale proletarla: per Iniziare il processo di mutamento dei rapporti di produzione bisogna scatenare una lotta di classe di grande ampiezza nel campo della Ideologia e per il potere JO. Marc:o Macc:lb • Sul problemi della trasformazionesocinllsta delreconomr.:i e fondamentale La transformat/on socialiste de /'6conomle natlonale on Chine di Slu-Mu--chi&o.Su Ung, Lln Tse-11,Pechino. 1966. V. anche S. Adelr. Dal Kuomfntnng a/In Comuni del popofo. pp. 56.10, Editori Riuniti. 1959. - 93

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