giovane critica - n. 21 - autunno 1969

In ogni caso per un certo periodo un rallentamento della produzione ). La pianificazione centralluata nel quadro della divisione borghese del lavoro pertanto comporta una scarsa qualltà del prodotti, soprattutto nell'lndustrla meccanica, uno spreco di materie prime, un basso grado di utilizzazione degli Impianti e una mancanza di aderenza del prodotti alle esigenze di assortimento degli acquirenti, siano essi altre Industrie o con· sumatorl. Anche Il rinnovamento tecnologico può subire del forti rallentamenti. Tutto ciò In Urss e in Cina non riusci ad impedire lo svilupparsi tumultuoso dell'industriallzzazlone. Bisogna tuttavia ri• cordare che Il principio di accordare la priorità economica assoluta all'Industria pesante permetteva che tutte le deficienze della produzione fossero scaricate sugli altri settori produt· tivl: Industria leggera e agricoltura. Pertanto il grado di inef• ficlenza, sprechi e ritardi subiti dall'lndustrlallzzazlone per le cause indicate è difficilmente calcolabile. E' certo comunque che pili il fenomeno è grave, pili la pianificazione tende a farsi centralizzata e a sviluppare l'apparato burocratico di con• trollo. Ouest"ultlmo. In ogni caso assai debole, ha maggiori o minori probabllità di succeso a seconda della posslbllità economica di attribuire al tecnici plU o meno privilegi. delle capacità ed esperienze acquisite dal quadri comunisti fidati, del loro numero rispetto al quadri borghesi, del grado di con. · trollo che le masse sono In grado di esercitare dal basso. Quando I quadri comunisti si trovano isolati In una massa lncontrollablle di dirigenti. tecnici e amministratori borghesi. e quando Il controllo dal basso da parte delle masse risulta gravemente Insufficiente, allora deve 1vlluppar1I Il buroc:rati• ,mo. cioè un tipo di controllo da parte del Partito che gonfia l'apparato ammlnlstn:1tlvo non direttamente produttivo ed è In• capace nella sostanza di ridare agilità alla produzione e di vincere la corruzione. Si sostiene solitamente che Il burocra• tlsmo peggiora la malattia che deve curare, In quanto appesantisce ulteriormente Il lavoro organizzativo e amministrati· vo; non si tiene però nel dovuto conto che la malattla che euo deve curare non è stazionarla, ma In spontaneo rapido peggioramento, per cui Il burocratismo è ln certe situazioni Il male minore e nasce da una necessità che sarebbe Idealistico negare. Accentramento e burocratismo furono assai maggiori durante l'Industrializzazione sovietica che non durante quella cinese. In ogni caso le deffclenze Indicate si rivelarono capaci di compromettere gravemente lo sviluppo economico soltanto quando la costruzione del aoclallsmo passò dallo stadio dello avlluppo economico Httinalvo, b111to sull'aumento del numero delle fabbriche e delle macchine. allo sviluppo Intensivo, ba• sato sul rinnovamento tecnologico del macchinarlo e sul miglioramenti qu~litativi della produzione. lo sviluppo Intensivo infatti, se la tecnica rimane In mano a una minoranza di speciallsti Il cui lavoro non può essere validamente controllato. verrà gravemente colpito. Ciò accadrà In Urss e in Cina lntorno agli anni '60. anche se per motivi diversi. In questa situazione crescerà in Cina l'urgenza di un mutamento del rapporti di produzione in senso proletario, ma sl svilupperà anche una linea politica radical• mente contraria. Quando Infatti nel periodo di costruzione del socialismo la proprietà della tecnica da parte di una minoranza si consolida. finisce per farsi avanti con sempre maggior forza una proposta di abbandono del sistema di pianificazione in favore di un sistema in cui sia possiblle controllare validamente l'efficienza del lavoro dei quadri e dei tecnici. Vedremo pili avanti Il carattere borghese di questa soluzione e gli inte• ressi materiali che essa difende. o perché lo scontro tra questa linea e quella profetarla dovrà finire per assumere la partiCO· lare durezza di uno scontro di classe. 6 Industrializzazione accelerata e classe operaia • Perché li Partito possa spingere a fondo la lotta politica per 1 lo sviluppo del rapporti proletari di produzione bisogna che esso sia sorretto da una vasta classe operaia, specializzata e dotata di un elevato grado di coscienza proletaria. Nei paesi socialisti In via di industrializzazione è quindi della massima importanza che la classe operaia, mentre si svlluppa e si speclallzza, mantenga la sua piena adesione al soclallsmo. Essa infatti deve sostenere con un·atta produttività l'lndustrlallzzazlone, aiutare con I propri controlli dal basso il controllo esercitato dal Partito sull'efficienza del lavoro dei tecnici e Infine sviluppare un grado di coscienza proletaria sufficiente per avviarsi nel difficile processo di lmpadronimen• to della scienza e dells tecnica. L'adesione degli operai al socialismo dipende da un ele• vamento progressivo del tenore di vita. dal controllo sulle condizioni di lavoro e dall'azione ideologica delle avanguardie operaie comuniste. Se il proletariato In Cina come In Urss mancava dopo la presa del potere di capacità sufflcienti per Impadronirsi diret• temente della produzione e della tecnica. rientrava però nelle sue Immediate possibilità quella di Impone Il proprio potere sulle dirette condizioni di lavoro. Tolse Infatti al capitalisti Il controllo sulle norme di lavoro, rifiutò i capo-reparto despoti scelti dal padrone e elesse I propri, abolf Il sistema di asservimento operalo: perquisizioni alrusclta. multe, llcenzlamentl: Impose anche immediati aumenti salarlall con tendenza a un maggior egualltarlsmo •. - 85

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