3 Privilegi e controlli . Il proletariato dopo la presa del potere si imbatte In una grossa contraddizione: nello , steHo momento In cui colpisce Il potere economico della borghesia, !Imitando I suoi privilegi, Il protei• riato deve ottenerne la collaborulone per affidarle l'organlzuzione della produzione, l'amministrazione e lo sviluppo della tecnica. Ma se ai dirigenti capitalistl, trasformati in quadri sti• pendiatl, e agli altri quadri borghesi. si tolgono i privilegi si avrà un tracollo nell'ettlclenza del loro lavoro e ciò colpirà gravemente l'economia. Del resto anche se si lasciano I prlvllegl, come ricompensa per chi continua a prestare un lavoro tecnico efficace, bisognerà che Il proletariato sia In grado di controllare questa efficacia, altrimenti continueranno gli sprechi e la corruzione. Il proletariato deve dunque possedere qua• drl comunisti fidati In numero sufficiente per sottrarre ai quadri borghesi una parte delle decisioni fondamentali, per con• trollare Il grado di efficacia del lavoro del tecnici borghesi e sventare Il giro nascosto della corruzione. Ma Il controllo dal· ralto non è sufficiente; il suo successo dipende anche dal controllo dal basso esercitato dagli operai. 4 Formazione di tecnici socialisti o borghesi? • Nel primo periodo I rapporti di produzione si caratterizzano . 1 per il mantenimento della divisione borghese del lavoro, per I privilegi concessi al tecnici borghesi e per Il controllo sull'efflclenza del loro lavoro esercitato dal Partito e dalle masse. Ma con l'lnlzlo del secondo periodo, quello dell'industtloll:r.zazlone pianificata. si presenta una grossa occasione favorevole alla polltlca proletaria: la formazione di tecnici con coscienza socialista. Infatti la espansione della produzione dovuta atl'industriallzzazlone accelerata provoca un grande vuoto di tecnici che occorre riempire con migliaia e mlgliala di nuovi tecnici da educarsi nelle scuole socialiste. In Cina, dopo la liber;ulone, I principi direttivi propri delle scuole di tipo nuovo sorte nelle basi rlvoluzionarle Cli 15% del totale) furono introdotti nelle scuole tradlzionall dirette da Insegnanti borghesi. Questi principi facevano riferimento alla • necessità del popolo lavoratore di Impadronirsi della scienza. della tecnica e della cultura •, alla necessità di • formare Intellettuali di tipo nuovo che appartenessero alla classe operala•. Gli studenti venivano pertanto selezlonatl tra I figli di ope• ral e contadini che avevano una coscienza rivoluzionaria In quanto avevano partecipato al tre grandi movimenti di massa antlcorruzlone, anticoncusslone e riforma agraria. GII studenti mostravano la loro coscienza di classe nella fratellanza di clasn: aiuto reciproco negli studi, manc3nza di Inibizioni di fron• te al sapere astratto degli insegnanti, atteggiamento di non superiorità rispetto al lavoro operaio e contadino I• se gli stu• denti seguono corsi In fabbrica lavorano con gli operai Invece di guardare soltanto e prendere appunti•). Ma la direzione delle scuole rimaneva in mano agli intellettuali borghesi e si manifestavano pertanto ribelllonl contro gli insegnanti incapaci {• non sanno rispondere a problemi pratici •L contro Il carattere capzioso e incon:,ueto delle domande d'esame, contro la nomina degli insegnanti come responsabili del corsi. Con Il primo piano quinquennale ( 1953) la linea di destra entro il Pcc si fa avanti nel campo dell'insegnamento. L'eslgenze della rapida lndustrlaliuazione. che richiedeva una formazione di tecnici la plU ampia e veloce possibile, spingeva la destra entro Il Pcc a sostenere una trasformazione radicale dell'Insegnamento. Si tratta di imitare quei sistemi sovietici che risalgono agli anni '30. quando era stato abbandonato lo Insegnamento politecnico, si era ridata importanza alla competizione lndlvlduale tra gll studenti, ai voti e agli esami, si era ridato predominio agli Insegnanti sugli studenti e si era abbandonata l'idea che la fabbrica potesse sostituire in parte alcune funzioni della scuola. Questa linea politica ha il sopravvento: a partire dal ·53.54 si mette progressivamente in atto in Cina un sistema d'inse• gnamento cosi stntetlziabHe: a) la accettazione nelle scuole superiori sl basa su una selezione rigida degli aspiranti; agire altrimenti slgnlficherebbe reelizzare uno • spreco Inconcepibile •, assumere studenti • arretrati ., dal livello d'istruzione disparato e quindi difficlllsslml da educarsi. L'Imparzialità dell"esame di accettazione significa oggettivamente chiusura delle scuole ai figli degli operai e del contadini e apertura agli studenti frequentanti le scuole medie urbane e In particolare ai figli della borghesia; b) Il principio della selezione agisce sulla formulazione del programma di studi che viene riempito di materie In numero Inutilmente eccessivo e spesso astratte, perché siano particolarmente dlfflcill da apprendersi; e) ciò comporta una concentrazione eccessiva dello studente nello studio pur di ottenere buoni voti, pur di superare gli esami; si realizza una tendenza dello studente al nozionismo, alla chiusura sui libri, a un allontanamento dalla politi· ca; emergono gli obbiettivi della carriera, del prestigio (essere pl(i bravi degli altri) e, come coronamento, del guadagno; si formano personalità individualiste, egoiste. si sviluppano atteggiamenti altezzosi. di sopravvalutazione delle proprie forze, si vede 11 lavoro Intellettuale come un premio per la propria eccezlonalltà. si disprezza U lavoro manuale dell'operalo e del contadino. Questi metodi di Insegnamento hanno delle conseguenze -83
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