giovane critica - n. 21 - autunno 1969

to del pieno sviluppo economico. non è stato ripreso il programma comunista classico di superamento della divisione bor• ghese tra lavoro intellettuale e manuale, la quale anzi è rima• sta e si è consolidata In generale il problema fondamentale della costruzione del socialismo è quello di sviluppare l'economia socialista partendo dall'utilizzazione dei tecnici borghesi. ma cercando di far crescere progressivamente il potere della classe operaia sull'organizzazione tecnica della produzione e sullo sviluppo tecnico. S1 tratta di un :,rogramma complicato e difficile che è necessario però assumere con piena consapevolezza e fermezza. Il proletariato deve infatti saper trovare i momenti favorevoli in cui far avanzare la propria politica di trasformazione del rap. porti di produzione e deve essere in grado nei momenti di ritirata di !Imitare i danni e prendere tutte le misure possibili capaci di salvaguardare la meta finale. L'avanguardia organizzata del proletariato. li partito comu• n1sta. net periodo di costruzione del socialismo deve prestare la massima attenzione: 1) ai rapporti che Instaura coi tecnici borghesi e coi nuovi tecnici formati nelle scuole soctaliste, poiché l'atteggiamen• to chs questi assumono nei confronti del loro lavoro e nei confronti della classe operaia è fondamentale per avvicinare o invece ritardare il momento In cui può iniziare il processo di superamento della divisione borghese del lavoro (v. avanti dal § 2 al § 51: 2) ai rapporti che Instauri:': con la classe operaia. in quanto il mantenimento della sua piena adesione alla nuova società socialista è fondamentale perché possa avviarsi Il processo di mutamento in senso proletario dei rapporti di produzione (v. avanti § 6). 2 Trasformazione socialista dell'economia e divìsione bo,. ghese del lavoro • Dopo la presa del potere Il pro- • letaria10 si trova di fronte ad una economia che è an• cara capitalist.1 e che va socializzata senza esser mes• sa in crisi. In Cina dopo la liberazione ( 1949) si svilupparono due linee nel partito comunisla. La llnea di destra di llu Shaoch'i voleva concedere ampie garanzie di sviluppo al capitalismo pur di assicurarsi l'interessamento della borghesia allo sviluppo della produzione. Ma vinse la linea di sinistra. Il Partito socializzò le grandi imprese capltallste (carbone. acciai. ferrovie ecc.) e inserf al massimi posti direttivi un personale comunista fidato capace di gestire direttamente le imprese. Si trattava di quadri formati nel corso del lavoro eco• nomlco svolto entro le basi rivoluzionarie; senza di essi il 82 - Partito avrebbe dovuto contare su delegati dell'armata popolare che esercitassero un controllo soltanto indiretto e avrebbe per• tanto incontrato enormi difficoltà nell'amminlstrazione delle gran. di Imprese socializzate. A questo controllo diretto esercitato da quadri comunisti fidati si aggiunse una politica vòlta ad attribuire al personale tecnico e amministrativo borghese di rango superiore una posi• zione economica che senza traumi li abituasse alla diminuzione dei loro privilegi e del loro precedente potere. li Partito non aveva però una riserva Illimitata di quadri comunisti capaci. con I quali sostituire direttamente i dirigenti borghesi, organizzatori intelligenti e sperimentati. anche nelle piccole e medie imprese. Per non colpire questo importante settore produttivo. che era utile 3 rifonire di merci te città e in particolare i contadini. con i quali il potere proletario doveva poter stringere una salda alleanza. Il Partito preferi lasciarne In via transitoria la proprietà e la gestione ai capita• listi. Occorreva però togliere alla borghesia nazionale ogni illu• sione sul rafforzamento nel futuro del capltallsmo. Il Partito concentrò quindi i suoi sforzi verso la soclalizzazlone del com• mercio. Si trattava di tagliare da una parte Il cordone ombelicale economico che collegava i capitalisti ai contadini. stabl· lcndo nelle campagne cooperative contadine di compra.vendita e nelle città uffici commerciali statali, e dall'altra si trattava di tagliare i rapporti di mercato delle imprese capitaliste tra di loro, creando uffici commerciali statall che assegnassero materie prime o semilavorate alle Imprese private perché que• ste le trasformassero anche secondo le Indicazioni ricevute. Il Partito previde che la borghesia avrebbe reagito male alle misure di socializzazione del commercio e agi in modo che li profitto capitalistico non risultasse troppo basso: tuttavia una parte della borghesia preferi ugualmente dlslnteres• sarsl delrefficlenza della produzione. cioè del costo del prodotti. contando sul fatto che gli uffici statali pagavano una quota fissa in plU rispetto al prezzo di costo presentato dai capitalisti. In linea generale l'economia cinese in questo periodo poté sufficientemente svllupparsi, malgrado l'estensione notevole del fenomeni di spreco. frode e corruzione. dovuti al fatto che I quadri borghesi non potevano essere completamente privati del loro potere decisionale e sufficientemente controllati. Il Par• tito ricorse allora ad una seconda fondamentale misura di con• !rollo: quello esercitato dal basso da parte del lavoratorl. I quali segnalavano le numerosissime carenze che derivavano al• 18produzione dal disinteresse e dalla corruzione dei quadri borghesi. sul cui comportamento veniva cosi esercitata una gran• de pressione. Ciò valse a far diminuire di molto l'ampiezza dellil non collaboratlone e della illegalltà borghesi 1 •

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