11 A Nove, Stalinismo ecc.. clt., p. 31. •• Alle medesimeconclu!lonl giunge A. Ecksteln. 1he Strategy ol Economie Oevelopment In Communlst China, In Amerlcan Economie Revlew, 1961. Per le condizioni d, vita dei lavoratori cfr. A. Nove. An Economie ecc., cit., p. 244 e sgg. 1' E' lmpartante notare che tale affermazione è si• mile. se non Identica a quella fatta da Lenin nel '19 da noi già citata. 20 Mao Tze.Tung, Sulla giusta soluzione delle con• traddlz,onl in seno al popolo, sta In Anlo/og/11, Edl• zionl Oriente, 1968.p. 418. 6prelievo di grano. tuttavia sino al '35 il prodotto agricolo rimase stazionarlo o aumentò di poco rispetto alla situazione precedente alla co11ettivizzazlone: nel ·35 il bestiame era addirittura diminuito del 50% rispetto al '28. La ripresa avvenne dal '34 al '37 e. seppure lenta. fu legata ad una liberalizzazione del sistema collettivo. Il sistema di collettivizzazlone dal ·34 al '37 è costituito da fattorie piU piccole. imposte fisse meno gravose. agricoltura privata. possibilità di vendere al mercato da parte dei contadini: nel '34, infatti, fu concessa la proprietà privata del bestiame e nel '38 pili dei 3/4 di bovini, 2/3 di suini e 2/3 di ovini si trovavano in m.:ino privata 11. Dalla precedente analisi il meccanismo economico risulta abbastanza chia• ro: l'estrazione di un surplus sempre crescente, destinato al finanziamento delle importazioni e al vettovagliamento delle città, aggravo il dramma delle campagne. dove. ad una caduta della produzione agricola faceva riscontro un aumento della quota prelevat3 dallo Stato; a tale pressione maggiore da parte dello Stato corrispondeva il rifiuto sempre pili energico da parte del contadini a produrre per esso Tale situazione provocava nella città una diminuzione dei salari reali. che è in genere correlata ad un basso tasso di produttività del lavoro. Inoltre li tasso di crescita dell'industria, in costante aumento, deter• minava l'esigenza di reclutare nuova forza lavoro attraverso il processo di lnurbanamento. Ma, dal momento che Il saggio di incremento della produzione agricola era negativo o quantomeno stazionMio, era inevitabile un'ulteriore diminuzione dei salari reali 11. Se il precedente modello economico è corretto. accettare la collettivizza· zione come un • male necess3rio •. significa accettare come fatti positivi: t) la rottura della politica dl alleanza tra operai e contadini. che diventa in pratica 2) sovrapposizione burocratica e violenza del Partito alle masse operaie e contadine e 3) l'inefflcienza nell'agricoltura. Ma nella realtà è possibile un processo di collettlvizzazione tale da rovesciare 1 punti suindicati e in questo senso l'esperienza cinese è estremamente significativa. Nel giugno del ·so Mao dichiaro che. poiché la maggioranza della popolazione cinese era costituita da contadini e la rivoluzione era stata fatta con il loro aiuto, l'industrializzazione del paese doveva contare sul loro contributo per il suo successo 19• Sin dall'inizio a Mao era ben chiaro che • poiché la Cina è un grande paese agricolo in etti plU de11'80%della popolazione è rurale, lo sviluppo dell'industria deve realizzarsi contemporaneamente [neretto mio. - N.d.A.] a quello della .:igricoltura. Solo cosi l'Industria potrà disporre di materie prime e di mercati e si potranno accumulare del fondi relativamente considerevoli per la creazione di una potente industria pesante. Tutti sanno che l'industria leggera e l'agricoltura sono strettamente legate • :?O. Per Mao le industrie di grandi dimensioni dovevano coesistere con piccole e medie industrie. Tale polltica rispetto alla cooperazione agrlccla significo applicare quattro punti fondamentali che Mao. con la consueta chiarezze, espose in un rapporto tenutC'I nel '55: • 1) Applicare rigorosamente il principio dell'adesione spontanea e del vantaggio reciproco: 2) migliorare la gestione (pianificazione e 11irezlone del lavoro per la produzione, organizzazione del lavoro. ecc.): 31 migliorare le tecniche di coltivazione (aratura profonda e coltura intensiva. piantagione serrata, incremento delle superfici sulle quall Si praticano pili raccolti all'anno, uso di sementi selezionate, popolarlzzazlone di stru·
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