giovane critica - n. 21 - autunno 1969

se una chiara Idea: 1) di cosa è un fronte; 2) di cosa è Il fascismo: 31 di quali strumenti approntare per combatterlo. E qui cerchiamo di chiarire. Alla conferenza non vi era spazio per discorsi di militanti: il tutto era predisposto al millimetro, solo alcunl personaggi potevano parlare. non vi era insomma una • discussione di base •. lP persone Invitate erano chiamate soltanto ad ascoltare. Questo fatto sconcertò molti compagni, stupiti per la rigidità della organizzazione. la parte diciamo • Ideologica •. dedicata cioè alla analisi del fascismo come struttura diversiva del capitalismo. venne affidata ad Hcrbert Apteker, teorico uffici.ile del Cpusa. Strana storia quella che ha portato i1 piU squallido partito revisionista mondiale a contatto colla giovane organizzazione afroamericana: strana e per molti versi ancora sconosciuta. Oi fatto l'awicinamento Cpusa-Bpp è una realtà innegabile, non solo per il sostegno dato dal sedicenti comunisti americani a11ePantere (il che non sarebbe affatto negativo) quanto per la influenza che honno cominciato ad esercitare sulle Pantere. Per fare un esempio basti pensare che nel programma-invito della Conferenza il discorso politico che la caratterizzava era di Georgy Oimitrov, Il dirigente politico buigaro che nel 1935 (al tempo della lii lntern.:zione) pubbllcò vari scritti a proposito della necessità della formazione di fronti popolari contro il fascismo. nei quali coulh.!issero tutte le forze « democratiche •. compresi i sindacati ecc. Intendiamoci: qui non si discute se quel programma allora fosse valido o meno. si esprime lo stupore di ritrovare quello stesso discorso riferito alla realtà odierna degli Stati Uniti. Vivaci proteste si sono levate nell'assemblea allorché si è sen• tito Mr. Apteker affermare che • { ...] in un fronte unito delle sinistre americane devono entrare anche gli elementi migllorl dei sindacati [ ...] " quando tutti sanno che i sindacati ufficia 11. negli Usa, sono assolutamente ::isserviti alla classe padronale, e mantengono una polltlca Innegabilmente razzista. Il fatto che le Pantere abbiano accettato una simile Impostazione desta. quanto meno, stupore. Inoltre Apteker ha presentato il fascismo plU da un punto di vista emozionale é storico (rifacendosi. con talune scorrettezze, alle esperienze italiana e germanica) che non da una angolatura marxista. Il discorso necessitava continuazioni e approfondimenti. il che non è awenuto. Anzi, è successo che vari oratori invitati nlla conferenza. avessero tutt'altra impostazione ideologica. Valga per tutti l'es-empio del Rev. Jessle Jackson. Ouesti è un leader della Scie. l'organizzazione fondata da Martin luther King. ed ha acquistato fama nazionale colla Breadbasket Operation. una vasta attività di boicottaggio del supermarket A&P di Chicago che non accettavano impiegati neri. Il pastore Jackson nell'ottobre 1968 ha dichiarato pubblicamente 66 - {vedi il Chicago South Suburban News del 28 ottobre 1968) di sostenere Nlxon per la presidenza degli Usa. In altri momenti Jackson ha dichiarato di credere nel "black capitalism". Ora non è ben comprensibile come sia stato possibile un tale mutamento, nel giro di solo otto mesi. la spiegazione forse ri• siede nel fatto che alla conferenza partecipavano anche molti • liberals •. Individui che vedono nel fascismo una distorsione del capltalismo. e quindi per loro il fronte ha lo scopo di • umanizzare • ed • ingentilire • il capitalismo. Oi qui la necessità di chiarire Il discorso. cosa che purtroppo non è stata fatta. Per quanto poi riguarda la natura del fronte, anche a tal proposito si è assistito ad una notevole confusione. Bobby Seale, nell'intervista rilasciatami, continuava a parlare del fronte come della base per un futuro, nuovo partito di massa. Ecco dove mi sembra sia la confusione: partito di massa non vuol dire organizzazione nella qut.:le confluiscono le forze piU disparate. eterogenee; è un'illusione pensare di poterle unificare sulla base di una strategia globale. Semmai l'eterogeneità può essere la caratteristica di un fronte. ma con due condizioni: a) le forze eterogenee si coalizzano per raggiungere un obbiettivo preciso; b) tali forze si uniscono con una scadenza temporale, si sciolgono quando l'obbiettivo è raggiunto, e mantengono la propria autonomia. Nei due discorsi tenuti da Seale alla conferenza e nella Intervista invece egli non ~embra distinguere I due termini partito-fronte. le due osservazioni cui sopra accennavo brevemente (natura del fascismo: natura del fronte) hanno una matrice comune. e cioè la mancanza di una seria analisi non soltanto di ambedue i termini ma anche e soprattutto della società americana. dello sviluppo economico-produttivo, delle contraddizioni dello stesso neo-capitalismo tecnologico statunitense. Questa mancanza di analisl. sacrificata sull'altare del pragmatismo e dell'attivismo esasperato. ha generato. di conseguenza. un aborto di conclusioni. la sera del 20 luglio Bobby Seale ha spiegato. con dovizia di particolari. diapositive. fotomontaggi ecc .. Il programma del fronte (deciso dalle Pantere): quella famosa • decentralizzazione• della polizia di cui parlano Hilllard e Masai nell'intervista. Vediamo in breve in cosa consiste. Si comincia a far firmare alla popolazione una petizione per proporre la legge sulla - appunto - decentralizzazione della polizia. Quindi si vota l;i !egge. Dopodiché la polizia verrebbe divisa In vari settori per ciascuna cittè, con due caratteristiche principali: I) la popolazione potrebbe eleggere anche un consiglio popolare di 15 civill che sorvegliano l'operato della pollzla;

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