giovane critica - n. 21 - autunno 1969

Analltl degli acconh Il giorno 9 si firmano gll accordi a Foggia e provincia. Come già detto nella cronaca, essi non verranno sottoscritti dalla Cgll. che continuerà a mantenere In vita una sterile agita• zlone. Come vedremo in seguilo. 11• grande rlsulteto • di questi accordi non sarà tanto. secondo I sindacati. 11miglioramento delle condizioni economiche del lavoratori. quanto l'essere riusciti ad Imporre commissioni provinciali, comunali ed Intercomunali. le commissioni sono paritetiche. hanno cioè un rappresentante per ogni sindacato e tre padronali. le commissioni avranno. a detta del dirigenti sindacai!, la grande funzione di tutelare tutti gli Interessi del lavoratori. Esse Infatti si preoccuperanno Insieme agli uffici di collocamento di studiare Il piano di occupazione. la mobllltà del lavoro. le riconversioni colturall e le definizioni delle vertenze sindacali collettive ed Individuali. Tutti questi giorni di lotta hanno conquistato, in definitiva. al lavoratori un altro strumento burocratico, che non risolverà per niente I problemi del braccianti proprio perché non sono essi a decidere In prima persona. Otterranno cosr sempre degli aumenti di fame. come gll ultlml. Infatti, che slgnlflca per un bracciante l'aumento del 6% sulla paga gloma• llera. quando egll lavora annualmente circa 70 giorni? Ma c'è di plU: I sindacati sono riusciti a • strappare • al padrone un premio di produzione pari al 2%. e questo significa per I sin• dacatl dare maggiore potere a1 braccianti. Infatti mentre prima venivano supersfruttetl senza .. ricompensa •. perché II padrone poteva rlcattarll (cfr. Inchiesta). oggi invece vengono rlcom• pensati con un misero 2%. Per I salariati fissi si è ottenuto il • grande • risultato di due gl'Jml di ferie In plU e l'istltuzlone della quattordicesima mensllltà, pari a dieci giornate lavora• Uve. Dopo gli accordi di Bari, Il comitato esecutivo della Federbracclantl grida ella vittoria: • GII operai agricoli In unità con Intere popolazioni. hanno Inferto un colpo di portata storica all'unltà ed al potere degli agrari ed hanno dimostrato, In una fase polltlcA delicata come quella che attraversiamo, che con le lotte e l'unità dei lavoratori (quella realizzata a tavolino tra I dirigenti sindacali. naturalmente!] è possiblle sconfiggere le tentazioni autoritarie e I ricatti moderati •· Infatti la Cgll dice di aver spezzato Il fronte padronale nel momento In cui eolo la Confagrlcoltura non firma, ma Il cosiddetto sindacato di classe non fa menzione degll accordi separati azlendall che si flr• mano a Splnauola e Corato. Non pub dire evidentemente al lavoratorl quanto deboli ed Inconsistenti siano le richieste: deve ml1tlflcare tutto e gridare alla vittoria, dicendo che I braccianti ora lavoreranno di meno (da •s a •3 ore settlmanall I 11larlat1 flHI, da 43 a C1 I braccianti, e che gli uni e gll altrl guadagneranno rispettivamente Il 10% e L. 340, oltre ad aver ottenuto anche a Bari le commissioni). Taranto raggiunge l'accordo Il 16 lugllo solo per I salariati fissi e I braccianti. mentre per I nuovi patti di colonia conti· nuano te trattative. l'orario di lavoro viene portato da 45 a 42 ore settimanali per I salarlatl fissi e da 42 e 3/4 a 42 per I braccianti. SI ottengono aumenti di L. 6 500 e L. 6 000 mensili, rispettivamente per salarlatl specializzati e comuni, oltre al• !'Istituzione della quattordicesima mensilità pari a dieci glor• nate lavorative. Per I braccianti c'è un aumento dell'8°/o del salarlo e anche qui l'Istituzione del premio di produzione, che peraltro non è nemmeno definito. e questo è ancora plU umi• liante per i braccianti. Bisogna Inoltre segnalare l'aumento del salarlo per Il personale femminile: esso subirà una maggiora• zione pari a11'80%di quello maschile, sino a raggiungere Il 100 per cento dello stesso nel lugllo del 1971. Per quanto riguarda le lavoratrici c'è da c.hledersl se per loro cl sarà effettivamente un miglioramento economico. visti gli Inconsistenti aumenti e considerando se tatl aumenti saranno effettivamente corrisposti, dal momento che I contratti di l3voro delle lavoratrlcl non sono mal stati rispettati. Il 17 luglio anche a Brindisi si sono raggiunti gli accordi per I salariati fissi e per I braccianti. Essi avranno decorrenza rispettivamente dal 31 agosto per i salariati fissi e dal 1• novembre per I braccianti Il cui contratto provinciale scadeva Il 31 ottobre. Come in ogni altra provincia gll accordi raggiunti sono validi per du3 anni. il che significa che per altri due anni I braccianti pugllul devono accontentarsi di salari di fame senza poter rlprendere la lotta. stando 31fa logica contrattuale del padroni e dei slndc.catl. Al salarlatl fissi è stato accordato un aumento pari all'8% del salario e quattordicesima mensllltà, anche qui pari a 10 giornate lavorative. Per I braccianti viene stipulato un accordo che sancisce un aumento pari al 6% del salarlo e una riduzione dell'orario di lavoro di un•ora (da 42 o 41 ore settlmanali). Per le lavoratrici un aumento salariale del 10% sulla paga attuale. con decorrenza dal 1• novembre e di un altro 10% con decorrenza del 1' febbraio •71, A Brindisi come a Taranto le donne vedranno realizzato Il loro già magro aumento salarlele nel lontano 1971. Piattaforma rivendicativa e ruolo della Cgll Le richieste rivendicative della Cgll si articolano secondo questo schema: a} Istituzione di commissioni comunali: b) collocamento; -57

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