111criclionc e rivoluzione Cronaca delle lotte bracciantili in Puglia (luglio 1969) Realtà di classe del bracciantato pugliese Questo documento sulle recenti lotte bracciantili rappresenta la sintesi dell'ultimo intervento politico del Circolo Lenin di Puglia. l'ultima esperienza d1 lotta ha messo in evidenza la realtà di classe del bracclantc:to da tanti misconosciuta. Contrariamente a quanti affermano che il bracciantato non costituisce pili una forza rivoluzionaria (poiché è in atto un processo di assorbimento da parte della classe operaia, per cui i gruppi politici dovrebbero svolgere il loro intervento solo nella classe operaia percM essa è l'unica oggettivamente nelle condizioni di poter fare la nvoluz1one) i braccianti in quest'ultima lotta hanno confermato le analisi del Circolo Lenin (cfr. Inchiesta, pubblicata su Nuovo impegno n. 14-15, e la ns. pubblicazione lotta di classe ed organizzazione, pp. 70-79)). partecipando massicciamente c. come vedremo in seguito nella cronaca, radicalizzando le forme di lotta contro l'impostazione rigidamente settoriale del sind:oicato. Certo questo non dimostra pero la validità della • teoria rivoluzionaria • secondo cui i contadini faranno da soli la rivoluzlone (cfr. la ns. pubblicazione Lotta di classe ed orga• ninazione, pp. 70•71). Riprendendo il discorso fatto nelt'inchie• sta sul processo di proletarizzazione del piccolo coltivatore di• retto. diremo che l'ultima lotta ha confermato questo processo. che non è. ovviamente. un fenomeno solo economico. ma anche politico: ciò è dimostrato dalla partecipazione dei piccoli coltivatori diretti allo sciopero dei braccianti. Tutti questi elementi dimostrano come all'interno dei piccoli coltivatori diretti sia In atto un processo di cosclenzallzzazlone. Il luglio 1969 ha visto scendere in lotta decine di migliaia dl braccianti pugllesl. Anche se il carattere di queste lotte è stato prevalentemente frammentario. c'è da rilevare l'alto potenziale di lotta del braccianti, concretizzatosi in alcune forme particolari di lotta, di cui si µarlerà nella cronaca. 54 - Le lotte del barese Il luglio 1969 ha segnato il momento pili Importante e piU significativo delle lotte bracciantili di questi ultimi anni. la presenza massiccla dei braccianti e dei contadini poveri nelle lotte per piU settimane di sciopero - che hanno investito tutta la regione. ma che comunque per i disegni dei dirigenti sin• dacati non sono state proclamate a livello regionale - hanno dimostroto che tutti gll sfruttati del Sud hanno un alto potenziale rivoluzionario. Sintomatiche a tal proposito sono le forme dl lotta che i braccianti spontaneamente hanno adottato. scavalcando cosi i sindacati. Bari e provincia sono alla testa nelle lotte dl questo luglio. I primi centri a scendere In lotta in questa zona sono: Acquaviva. Gravina, Andria. Altamura, Bitonto. Corato. Ruvo. Minervino, Spinazzola, Putignano e Monopoli. Nei primi giorni dl sciopero sono investiti da numerosi cortei di braccianti che. dopo i rituall comizi ed ordini del giorno dei sindacati, tornano a casa. Il giorno 7 (cfr. il glornale padro• nale Gazzetta del mezzogiorno dell'S-7-69) la lotta assume un·a1. tra forma: dappertutto ci sono occupazioni del comuni e degli Uffici di collocamento. in cui si tengono assemblee popolari gestite comunque dai sindacalisti. che finiscono per fare approvare ordini del giorno piU • forti •. in cui si sollecita il pronto intervento delle autorità competenti, che. a loro volta, si pre• cipitano a stilare documenti in • severissime riunioni • in cui esprimono tutta la 1oro • solidarietà• ai braccianti. Intanto nelle mattlnt=te del 7 e delr8 I braccianti decidono. spontaneamente, di usare forme di lotta plU incisive: i blocchi stradali assolvono effettivamente la loro funzione ed esprimono tutto rodio del braccianti contro i padroni. Acquaviva. Altamura, Andria e Ruvo sono i centri In cui si verificano I primi scontri. Ad Altamura viene bloccata l'auto di un proprietario terriero che vuote a tutti I costi superare il blocco, rivolgendo Insulti al braccianti
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