vanni XXIII. Che. tro i due Gramsci. non ci sono lutto sommato grandi differenze Nella letlura staliniana e post-staliniana di Togllattl, con la ricorrenza di temi comuni al Fronte Popolare. alla Resistenza e all'Antifascismo. era già presente infatti questo populismo che è sembrato cosi comodo per il dialogo con I cattolici. Che questo populismo sia presente in Gramsci, è inutile ncg&rlo. Che vi sia, potenzialmente, ed in ultima istanza. un Gramsci togliattista, anzi amendoliano. è ovvio. Salvo che. in chiave di storiografia, non è lecito operare questo tipo di riduzione ideologica. Ma è stata insomma la grande conferma del Convegno. La sinistro - ed è forse anche per questo che non è intervenuta - non ha da rivendicare Gramsci: non vuol più rivendlc.irlo. Quanto a intervenire per difendere Il leninismo. anche solo per una esigenza scientifica. non era troppo utile. Anche Ragionieri. anche Amendola sanno cos'è il leninismo. E il leninismo, come tutti sanno. non si difende nel Convegno Gramsci: ma nel Vietnam. E in fabbrica. Robert Paris I E. Santarelll, Neobordlphismo o ricerca storici?, in Rivista Storica del Socialismo, n. 25·26. magglo--dlcembre 1965. pp. 186-9, dove c'è l'illusione (Ingenua) che si pub fare la storia senza • unllateralmente partei1glare •, • sempre che sul terreno della storia si voglia rimane• re •· mentre e stato lo stesso Santarelli a proporre qualche anno fa una • storiografia democratica • (E. Santarelll. La llquldazlone dello staUnismo e la storiografia democratica, In Rivista StOl'lca del Soclallsrno, n. 13•14. maggio•dicembre 1961, i:,p. 711•717). 1 Va no1a10 che. per Amendola, la svolta del VI Congresso v.:a glusUf!cata dall'approssimarsi e la previsione della crisi generale del '29. Cl sembra poco sostenlblle questa Ipotesi, per nulla nuova del resto. Infatti. come ha notato F. Sternberg, Le con/lit du slècfc (Parls, Ed1tions Le Seuil, 1958). se la crisi fu l'occasione per l'Urss di al• zarsl • al grado d1 secondo Stato lndustrla!e del mondo •• non si era • assolutamente tenuto conto dell'lmmlnente crisi mondlale nel primo plano quinquennale •· Anzi. la concezione del pianificatori - prosegue Sternberg - ;>resupponeva • un progresso continuo del capitaUsmo europeo e mondiale • (i:,p. 368-371). Sembra dunque dllflcile accenare una previsione della crisi al livello delta direzione sovietica dell'lc. altorcM gli stessi pianificatori russi sono rimasti cosi nel buio. l: sen• z'altro plU plausibile l'interpretazione troskista che vlde per prima nel • terzo periodo di errori • una nuova svolta della burocrazia staliniana. J Gramsci, Il problema de • L'Ordine Nuovo•, O. N. qulndiclnale. 1·15 aprile 1924. In 2000 pagine di Gramsci. I, pi:,. 720,725. • Feroci (Leonetti], DI• ans t1prCs Llvourne-Bordlga, La Lulle de Clt1sses, anno 3°. n. 27. gennaio 1931, pp. 21-30. 5 • ( ...] Per A. Asor Rosa Gramsci sarebbe Il responsabile del preteso moderatismo e "globertlsmo" del comunisti 1ta1l11n•i (G. Amendo1a, loc. clt., p. 11 In nota). 52 - ' R Parls, G1amscl et la crlse théorlqve de 1923, Comunicazione Inviata al Convegno In questione. , L'Unità, 25 aprile 1967, p. 10 parla di • vivace dibattito con gli interventi di Tixier [sic] e dl $.F. Romano[ ...]•. I Clr. P. Toghatll, Il Leninismo ne( pensiero e nel/'azlone di A. Gramsci. in Studi g,amsclonl, Roma, 1958. pp, 15·35 e 419,444, e Gramsci e I/ leninismo; nonché C. Cicerchia. Il rapporto cof leninismo e lo rivoluzione italiana, In La citrà lvtura. MIiano, 1959, i:,p. 11-37. 9 Cfr. ad es. E. Santarelll, La re11isione del mar1tlsmo In ltalfa, MIiano, 1964, pp. 326.329. ;o P. Togliatti. Il partito comunista ila/iono, Milano. 1958. pp_ 25 26. 11 f P. Togliattl], Antonio Labriola. Come nacque e mori il man,1smo In /talla. In Trenta anni di vita e di loue de/ P.C.I., Roma, sd. pp. 16•17. 11 Va notato. i:,eraltro, che Bordiga si rifà a parecchi testi - Stato e rivoluzione. L'lmperlallsmo. L'estremismo ed impllcltamente le Tesi d'aprlle - che vanno ben oltre l'àmbito di Mater/allsmo ed emplrlot:rl• llcismo. Ma SOl)rattutto, pare che cl si sia sforzati con questo confronto. di considerare solo il Lenin anteriore allo sfacelo della Il Internazionale, anteriore a ciò che chiamerò (con una i:,arola di L. Althusscr) la • rottura epistemologica • del pensiero leniniano. consi• stilo, come si sa, nelravvlo, dal '14, di un·anallsl dell'imperialismo e del problema dello Stato, nonché. a livello filosoflco, In un ritorno a Hegel. Il Gramsci. A Palmi, Uròan/ e C., Vienna, 9 febbraio 1924, In La lormazlone del gruppo dirigente del P.C.f.. Roma. 1962. i:,p. 186·201. Le citazioni sono prese a p. 187. U G. Amendola, loc. cii .• p. 9 In nota. 1s Quanto alla lettera del '26 1:11 Pcus. cl sembra abbastanza giu• sto 11 giudizio di E. Floranl (Una rledlzlooe del Gramsci nazionale, In Prometeo. Anno XX. serie lii, n. 9. gennalo•giugoo 1967, i:,p. 9.10) quan. do constala che Gramsci non capi ciò che rappresentava storicamente Il Termidoro soviellco ma fu soprattutto commosso dall'attacco contro Zlnovlev che • incarnava ai suoi occhi Il tattlclsmo,tipo caratteristico dell'attività "rivoluzionaria"•. 111 Togliattl. 11 Feroci [Leonetti). toc. cit., p. 23. Nello stesso testo si parla già de • la misérable campagne morale que la dlrectfon offlclelle falt actuellement mcner contre Bordiga [ .. ] campagne authentiquement con1re,révolutlonnalre. antlcommunlste, en tant que destfnée à désorlenter les i:,rolétalres ltallens. à d1scréditer le parti communlste en discréditant ses arllsans prlnc1paux, ses meilleurs chefs • (p. 29). In verità sullo stesso Bordlga, Il discorso di Amendola oon porta (fotse i:,er mancanza di prove) nulla di nuovo nel confronti della vo.. ce • Bordlghismo ~ della Picco/a Enclcloped/a del Socialismo e del Co.. munlsmo di G. Trevmini. Cfr. la quarta edizione, Milano. 1963. w. 7789, dove si legge: • Quanto al Bordiga. mentre Gramsci. i:,rigloniero di Mussollnl. lottava fino all'ultimo in carcere sotto la bandiera comunista. egli viveva tranquillo, protetto dalla polizia e dai fascisti ~. di cui offre una ver$lone aggiornata (G. Amendola. lvi, i:,p. S-61 evocando un incontro, forse del tutto Immaginarlo (• Sembra che ( ...] •l tra un Gramsci • scortato dagli agenti della polizia • e un Bordiga rimasto libero che faceva panegglote. Non Inutile dunque citare questo brano Introduttivo alla traduzio.. ne francese dell'opuscolo di Bordrga, Lenin nel cammino dello rrvoJuzlone. in La lutte de Cfasses, n. 4, giugno 1928. p. 98: • Attualmente Bordloa è Incarcerato a Palermo, abb3ndonnto datl'lnternazlonale Co. munlsta, e minacciato nella sua vita. ~ bastato che si sia opposto alta polltlca malaccorta della frazione Stallo del Pcus, che abbra com•
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