tre l'esigenza di non considerare le Idee come cascate dal cle• lo oppure quella di non fare di Gramsci una specie di solitario romantico illumlnalo di tanto In tanto per l'Incontro col Logos lenlnlano. di suggerire che Il rapporto Gramscl•Bordlga non va ormai studiato ln modo affrettato e generico (o moralizzante. come fa G. Amendola), né anzi sull'unica base del confronto alquanto astratto delle rispettive posizioni teoriche. ma come momento di un problema pili ampio, quello della Involuzione generale dell'Internazionale Comunista dopo la morte di Lenin. Sembra Insomma poco sclentifka oppure Idealistica l'obbiezione che cl ha fatto qualcuno a Cagliari: In quanto è stato Gramsci, e non Il francese Albert Treint, segretario del Pcf negU anni '24·25, a scrivere I Quaderni del carcere, non si può nello àmblto della Internazionale Comunista ridurre Gramsci alla par• te {che è stata quella di Trelnt In Francia} di esponente del momento zinovlevista o di • bolscevizzazione • di quest'Internazionale. Certo, Il capitano Trelnt non ha mal scritto nulla che possa entrare In una storia della fllosofla, ma se si tratta di collocare storicamente l'attività di Gramsci e non di lmbalsa• marlo In una storia delle Idee. egli rappresenta In ltaHa la versione zlnovievlsta dell'lnternazlonale. né pili né meno che Treint in Francia. Comunque. per tornare al rapporto Gramsci-Lenin. cl sem• bra necessario notare che: 1) il concetto di • guerra di posizione • non costituisce la mera • traduzione In linguaggio storico Italiano • del concetto dl • fronte unico •, ma rappresenta già Il commento gramsciano di questo esperimento fallito: lungl dunque dall'accettare la definizione. proposta da P. Spriana. di un Gramsci • maggiore traduttore dell'esperienza sovietica •· cl pare che, già a questo punto, sia necessaria una prima verifica: 2) Il Fronte unico - che non rappresenta. ripetiamolo, il tutto del leninlsmo - pare debba esser spiegato In tutt'altra direzione rispetto all'Interpretazione amendollana sottesa alla relazione di Ragionieri, cioè la proposta di una • combinazione originale unica • esprimentesi nel .. lavoro di costruzione di un partito unico della classe operala • n: Infatti lo svlluppo del• la parola d'ordine di • Fronte unico • proposta dall'Esecutivo dell'IC il 18 dicembre 1921 va rlcollegata non solo a fatti con• cementi pili direttamente il destino della Russia bolscevica, quali la svolta economica della Nep. Il trattato di Rapallo che segna la fine dell'Isolamento del nuovo Stato comunista. ma anche la crisi tedesca del '21 che impllca la necessità di una certa ritirata della rivoluzione e. lMt but not 1._t, Il fallrmento della Conferenza delle Tre lnternazlonall (Berlino, 2, 4, e 5 aprile 1922) dove, senza nemmeno sognare - come disse allora F. Adler - di fare la fusione delle tre organluazionl. si erano solamente proposte • certe azioni' comuni • »; In questo sen- '°· sembra dlfflclle accettare la Idea che con la parola d'ordine • Fronte unico. il IV Congresso (4 nov. • 5 dlc. 1922) abbia ricercato qualcosa di plU d1 ciò in cui aveva fallito la precedenle conferenza; e difatti 3) commentando - nella Pravda de11'11aprile '22 - la Conferenza di Berlino. Lenin aveva già constatato che non si doveva • plgar troppo caro • l'unità di azione con I partiti socialisti 2,, Il che. senza rappresentare un appoggio a quelli che si opponevano al Fronte unico, raggiunge-- va In parte certune delle loro preoccupazioni: 41 I due ele• menti che caratterizzano la tattica del Fronte unico. vengono meglio definiti ed Individuati quando si evoca la • conquista gramsciana• della direzione del Pcl: per un lato, la necessità, sempre ribadita da Zinoviev tra Il lii e il IV Congresso, di • radunare le forze comunisle • in quanto .. la tappa delle scissioni è superata • 25; per un altro lato. l'esigenza non tanto di ritirata. quanto di sosta e di cambiamento di tattica - nel confronti. si badi, non di un Occldente astratto contrapposto all'Oriente, ma della • fortezza capitalistica ,. considerata come un tutto - cosi come (il paragone fu usato dallo stesso Lenin, in un meetlng del 29 ottobre 1921} assediando Port-Arthur I Giapponesi. costretti a rinunciare agli assaltl. l'avevano preso dopo un lungo assedio: due elementi che. se si eccettua Il sug• gerlmento di Sprieno quando constata che nelle Tesi di Lione sembra ancora cl si stia preparando alla rivoluzione. appaiono iisgiuntl nell'arco cronologico dell'Iter gramsciano. E, In realtà. è ben ancora nella prospettiva lo l'Ulusione) di una prossima rivoluzione Italiana dopo il delitto di Matteotti che al V Congresso I • zlnovievlstl,. Ruth Flscher, Thaelmann, nonché lo stesso Zlnovlev criticheranno l'attltudfne di Bordlga nei confronti del Fronte unico: • L'Unità è uscita due volte con queste parole a lettere di scatola: "Abbasso Il governo degli assassini!" e Mussolini non l'ha proibita. E' il sintomo evi• dente dell'avvlclnarsl di un'era nuova• 26.E Thaelmann. che concluderà proponendo una mozione contro la sinistra ltallana: .. Proprio quando Il fascismo è rovinato e Mussolini comincia ad essere scardinato, occorre In Italia un partito comunista forte. consolidato all'Interno e disclpllnato, che non rimanga una setta con un programma polltlco puro ma che possa diventare un vero partito di massa. bolscevico• n. Ha condi• viso, Gramsci, queste Illusioni o si è solo contentato di sfrut• tarle per porsi • dal punto di vista di una maggioranza nazlonale. 21? Il riesame della scissione di Livorno perché avvenuta • troppo a sinistra• 29, anzi • Il plU grande trionfo della reazione• In quanto ha rappresentato .. Il distacco dalla maggioranza del proletariato italiano della lnternazlonale comunista • '°· se non prende In considerazione le responsabilità che hanno fatto ca• po alle modalUà della scissione, costituisce la ripresa d'un tema zinovlevlsto, secondo Il quale • si potrà considerare Il Pcl - 49
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