giovane critica - n. 21 - autunno 1969

Qui di seguito pubbflchlamo Il upglo-recenslone di Joan Roblnson al lib10 di Myrdsl Aslan Drama. I Ire grcnsl volumi de/f'economlsta svedese rappresentano Il tentativo di dare un qultdro d'assieme delle condizioni tM:onomlche, demografiche. socia/I e Politiche delf'Asla. Eoll deliberatamente esclude. r,a gli altri, dal suo camp0 d'Indagine la Cina, Bdducendo come • onesta sct.isa • che /a sua conoscenza In PtO()OSlto 6 • SCIJtSB •. Il SBQglo della Roblnson Invece mira a soltollneare l'lmportsnza di un confronto tra la Cina e altri paesi ss/81/cl, come ad es. flndia. Il discorso della economista lngfese è chiaro: I problemi che Myrdal individua nel &UO studio sono I problemi dell'Asla nel suo Insieme, Cinti compresa. Ma essendo diverse • le solu• zlonl •, diverso è Il orltdo di svllupp0 di tal/ paesi. La Roblnson quindi dcllnea. per contrasto, un qutldro vivissimo e appasslona10 della • :sofuzlont:t clne:st:t •. Il lettore noo s! fase! trarre In Inganno dalfa brevità del saggio. pcrcM !n es.so :stanno r&echlu.sl In maniera magi• .strale, sepfJ(Jre discorsiva, I punti nod9fl della str9lt:tgla dello svi• luppo economico (della Robln:son va ferro anche The Cultura! Aevo• lutlon In China. Pellcan Book.s. 1969, di cui è Imminente la versione itallana>. L'ari/colo della Roblnson è apparso originariamente su Cambridge Ouartetly, 1969. u.d.g. 26 - La povertà delle nazioni Gunnar Myrdal si recò ln India per imba1carsl in questa grande Impresa (Asian Orama: An lnquiry into thc Poverty of Nations, Penguin Press. 3 voll., 10 ghinee) nel 1957. A quel tempo si parlava speranzosamente a Delhi di trovare la Terza Via. 11 prestigio personale di Nehru rendeva possibile combl• nare la regola del partito unico con gli ornamenti della demo• crazia. Il secondo Piano Quinquennale era in corso: l"lndustria pesante nel settore pubblico doveva porre la base della modernizzazione delreconomta. Gli economisti discutevano sul deflclt delle finanze. sul rapporto capitale/prodotto e la rlser• va di lavoro nella disoccupazione nascosta. Myrda1 dichiarò la sua fedeltà agli idea!! di modernizza• zione proclamati in dichiarazioni politiche ufficiali dai governi che succedettero ai disintegrati Imperi inglese, francese e te• desco. Egli Il riassume cosi: Razionalità - lo sradlcamente del• le credenze superstiziose e !°adozione di un approccio • scien• tiflco. a tutti I problemi. Sviluppo e pianificazione dello svi• luppo per applicare la razionalità agli affari economici e con• seguire un aumento della produttività e un aumento del livel• lo di vita. e una perequazione del reddito e delle possibilità. Tutto clb doveva giovare ed essere sostenuto dal proposito assolutamente determinante dell'integrazione nazionale e della indipendenza nazionale (cap. 2). Nella misura In cui lo studio proseguiva. Myrdal sprofon· dO sempre piU nella disillusione. Pili apprendeva sull"lndia e le altre nazioni della zona, meno poteva accettare le facili pro• messe dei modernlzzatori. La montagna di informazioni e ar• gomenti In questi tre volumi costituisce la documentazione degli ostacoli allo sviluppo che non sono stati superati. Il libro è lntltoloto Dramma Asiatico. ma lo studio per ne• cessità doveva omettere metà del protagonisti. Gli ostacoli alla modernizzazione nel Sud Asia si presentano In Cina come pro• blemi che sono In procinto di essere risotti . Innanzitutto. il tentativo di costruire una nuova società da parte dalla pianificazione governativa è vanificato da ciò che Myrdal descrive come uno • Stato molle • nel quale " le scelte politiche decise spesso non sono fatte osservare, quando addl·

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