giovane critica - n. 20 - primavera 1969

classe) e ricercano. su questa base. un rinnovato terreno di risposta • positiva·. che. in piena continuità strategica con la " strategia delle riforme •, riaffermi il ruolo di • opposizione costituzionale • del Partito in termini di rilancio delta funzione del Parlamento (v. tematica della • nuova fase costituente •I. che dovrebbe divenire capace, contro I tentativi autoritari da parte dell'Esecutivo di svuotamento delle • istituzioni democratiche •. di corrispondere alla dinamica della lotta di classe nella società civile in termini di risoluzione delle istanze che I movimenti di massa esprimono nel Paese (Parlamento = • specchio del Paese •J. 01 qui da un lato 11 rinnovato collegamento con i movimenti di massa nel ruolo assegnato al Par• mo di sintesi generale delle forze che rappresentano quelle istanze nella società civile (classe operaia e sue alleanze antlmonopo11stlche = • blocco storico •J e veicolo del loro recu• pero politico in Parlamento (alleanze politiche. unità delle si• nlstre, crisi del partito cattolico interclassista = • nuova maggioranza •l o POlenzlale nuovo Interesse generale. Nel quadro generale delineato il progetto governativo di riforma dell'Università tende a ritrovare una propria funzione di mediazione e gestione delle contraddizioni insorte in terml• ni di definizione e sperimentazione di un rinnovato campo di esercizio del servizio sociale dell'istruzione. i cui limiti sono da ritrovarsi entro I termini di una mediazione polillca gene• raie che deve trovare soluzioni Istituzionali funzionali alle scelte politiche di sviluppo complessivo e. al contempo, capaci di dare risposta in termini capit31istici alle tstanze che avevano posto in crisi l'assetto complessivo della università. Da queslo punto di vista il progetto di riforma è un primo momento dell'attività governativa che, pur non rappresen• tando una soluzione complessiva del problemi aperti, persegue questi obiettivi: ritrovare I termini per una contrattazione con il • potere • accademico •, tramite istituzionale nell'università delle scelte politiche complessive. mediante un allargamen10 e una ridefinizione degli organici che è. a1 contempo. recupero e neutrallzzazione dei settori piU retrivi, nell'ambito di un complessivo consolidamento de1 potere ac· cademlco: riorganizzazione della strutlura universitaria che, nel qua• dro del • compromesso • suindicato, si traduce nell'af• fiancamento del dipartimento alle facoltà. Tutto ciò diviene premessa per risolvere il • vuoto • di ge• stlone capltallstlca dell'università e, conseguentemente. per acquisire una rinnovata forza politica che renda possibile al governo di reprimere e tentare di liquidare quanto di potere nel• l'università Il M. S. aveva conquistato. Il progetto di rlform~. puntando sulla divisione In due ca• tegorie fondamentali dei professori (ordinari e straordinari), propone una nuova sistemazione dei ruoli che mette fine ad un tipo di subordinazione di una p:ute dei professori subalter• ni, ma non vanifica la continuità del potere accademico, facendo in ciò la scelta di recuperare, contrattando con esso, quella parte del potere accademico che aveva avuto per tulli questi anni Il governo • materiale e morale • dell'università. 11potere accademico. dunque, viene mantenuto al governo dell'università perchè dalla strutturo gerarchic3 viene la assicurazione di un condizionamento e di una direzione delle scelte di riorga• nizzazione delruniversità saldamente ancorata alle scelte e ai tempi proposti dal nuovo governo di centro-sinistra. In questa • divisione del potere•. i professori straordinari se vedono su• perata la loro incerta posizione ritrovano però nella selezione dell'inserlmE>nto e nel ruolo subalterno esercitato all'interno dell'università la loro dipendenza da un sistema di potere di cui sono al massimo un tiepido contrappeso. e che riconosce il loro rapporto con la ricerca e con l'insegnamento solo in quanto funzionale alle necessità di un diverso grado di pre• parazione e che li riduce di nuovo. in sostanza, ad esecutori di seconda classe. I professori straordinari divengono i nuovi • amministratori • di una struttura dell'Istruzione che deve for• mare quadri diversamente e meglio preparati. secondo le esigenze della rinnovata scala di produzione. La vecchia divisione dell'università in facoltà non riusciva piU a garantire !"agilità necessaria per rispondere alle mutate esigenze sociali. per cui con la riforma nasce la nuova struttu• ra dipartimentale. con il compito di procedere ad una forma. zione differenziata e specialislica dello studente. Per raggiungere questo risultato il diparlimento è organizzato in modo da tener presente la diversità delle condizioni individuali, da intendere non tanto come dato iniziale di discriminazione di clas• se. ma piuttosto come riconoscimento del rapporto stabilito da ciascuno con la propria specializzazione. prima durante gli anni di formazione delle scuole secondarie. dopo durante gli anni degli studi superiori. Al vecchio tipo di corso di preparazione agli esami, uguale e v21ldo per tutti. si sostituisce una articolazione dell'insegnamento a vari livelli: è la scelta della specializzazione che presiede complessivamente a questa artlcolazlone. la quale av• viene secondo il tempo dlsponibile e le capacità dimostrate. criteri questi accoltl ed impiegati come componenti reali per una rinnovata strutturazione dell"attività didattica, e non semplicemente e genericamente come nota di merito. Outndi accanto al corsi per gli studenti lavoratori, appaiono I seminari per chi voglia trovare nei tre anni successivi alla laurea uno sbocco professionale alla propria attività di ricerca, cosi come dalle facilltazlonl per i non abbienti si passa al presalarlo per - 95

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