giovane critica - n. 20 - primavera 1969

ad una prospetti\la di riforma (capitalistica). schierandosi alla opposizione decisa· suita leggina. Il livello dello scontro, mentre generalizia gli obiettivi anticapilalislici e antiriformisti del M. S., dalla scuola alla società. impone un livello di risposta che riesca a tradurre le lstanzei di potere in momenti di potere, gli obiettivi di rifiuto della subordinazione dell'università alle contraddittorie esigenze dell'accumulazione capitalistica, in formulazione di obietti\li di fun• zionalità della gestione consapevole dell'Istruzione ad una al. ternativa di sviluppo della società. ricercando in ciò i termini di unificazione, strategica e di mo\limento, delle lotte studente· sche con quelle operaie e delle alleante rivoluzionarie. Fun• tionalmente a ciò impone da un lato la definizione del terreno di scontro sugli obiettivi di potere nell'università, dall'altro la precisazione degli obiettivi strategici di detto scontro, come terreno di crescita di un dibattito nel movimento operaio, circa I lineamenti e gli obietti\li di una strategia rivoluzionarla del proletariato e dei suoi alleati. Il movimento però proprio su questo terreno non riesce a gestire in termini di obiettivi di potere 1o spazio di potere esercitato nella crisi di gestione politica. ed in ciò pone i fondamenti oggettivi della orogressiva vanificazione delle istanze e delle esperienze su cui era cresciuto. In effetti ciò che il movimento non riesce ad esprimere in termini di direzione politica delle lotte è la consapevolezza che lo scontro con lo apparato repressivo dello Stato è un puro termometro della forza. In termini di potere acquisito, di una o di un'altra linea di riorganizzazione dell'istruzione. Perciò, se in una prima fase lo scontro fa registrare i1 vuoto d, potere dello Stato nella gestione dell'istruzione e la potenzialità di potere del M. S., in prospettiva l'assenza di una definizione di obiettivi di potere nella gestione dell'istruzione da parte del M. S. si mi• surerà con il crescere della coscienz3 dei reali problemi di gestione delt3 società in seno alle forze politiche. e. in questo ombito. con Il progressivo delinearsi dei termini di una lloea di riforma capitalistica dell'istruzione. Lo scontro allora partorirà ben altro esito e avrà la funzione di preparare la strada alla contrattazione politica sulla riforma, spazzando via o ridu• cendo lo spazio di potere del M. S. a corrispettivo delle contraddizioni ancora aperte nella politica governativa. La teorizzazione, invece. di questa prlma esperienza di scontro, su cui il movimento era clamorosamente cresciuto, quale unico terreno di crescita dell'alternativa rivoluzionaria è la matrice unitaria (e per noi dunque centro unificatore di un necessario bilancio critico) del riflusso che segue al •salto~ che il movimento compie nella definizione dei propri obiettivi, e cioè: - l'abbandono del terreno di crescita di potere nell'unl\ler• sità, come incapacità di unificare, in quanto reale avanguardia del movimento degli studenti e dei docenti rivoluzionarì la lotta per l'acutizzazione delle contraddizioni capitalistiche alla lotta per l'affermazione dì obietti\li alternativi di gestione consapevole dell'istruzione; entro ciò, incapacità di fondare il rapporto tra esperienza specifica di scontro sociale rivoluzionario e generalizzazione di una strategia di potere rivoluzionario, in termini da un lato di consapevolezza strategica del rapporto tra movimento degli studenti e fronte rivoluziontirio. dall'al• tro di generalizzazione dell'esperienza rivoluzionaria del mo\limento degli studenti, come necessario confronto da stabilire criticamente tra consapevolezza strategica e• spressa dal movimento e strategia degli istituti ufficiali del movimento operaio; negazione di ogni repporto di contrattazione con lo Sta• to. come conseguente iucapacità di cogliere il necessario nesso tra autonomia degli obieltivi alternativi e dell'isti• tutionalizzazione del movimento da un lato e pratico eser. cizio del potere acquisito entro il campo delle contraddizioni capitalistiche dall'altro. in termini di crescita de. gli istituti di dualismo di potere e contemporanea acutiz• zazione e sanzione della riduzione dei margini capitalistici di gestione. Cosi la tematica del potere si riduce a tematica dell'orga• nizzazione dello scontro. variamente influenzata da precostitui• ti assunti teorici di differ'.'nte provenienza. La lotta per la dire• zione del movimento perde il proprio rapporto .con l'evoluzione delle contraddizioni del rapporto università/società e 1.,, propria funzionalità all3 precisazione degli obiettivi di potere Jel movimento. per divenire lolla intestina per la divisione del• le sfere di influenza ideologica sul quadri, funzionale alla spe. rimentazlone pratica di quelle astratte teorizzazioni. La pratica assenza teorizzata dal M. S. stesso in termini di rifiuto dell'Integrazione e di possibilità oggettiva di crescita. nello scontro. dell'alternativa rlvoluzionaria. di una linea teorico-pratica di movimento. che definisse positivamente I ter• mini della costruzione del • potere studentesco • e del rappor• to tra questo e la strategia del movimento operaio conduce cosi alla pratica impossibilità, per il M. S., di gestire il potere acquisito. lnfatii la rlduzione dell'alternativa rivoluzionaria ad acutiznzione dello scontro con l'apparato repressivo dello Sta• to porta alla definizione di uno • spazio autonomo di potere • che rivP.la tutta la propria subordinazione oggettiva alle contrad. dizioni della • lotta politica .. in quanto: alle scelte capitalistiche di gestione che nella lotta oolitica si definiscono in termini di inleressi generali (studenti compresi} si oppone non t;:i costruzione di un - 93

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==