traddittoriet;'.1 sono sintesi, il M. S. mentre rifiuta di accettare, la subordin;izione alle contradd:toric leggi della gestione e della selezione capitalistica. obiettivamente rimette in discussione i fondamenti di quella subordinazione. Man mano dunque>che 1::1 lolla si estende si fa strad.l la esigenza d1 mdividu.irc soluzioni piu avanwte. che muovendo da una ist;1nza di gestione delle ocwp.uioni. le trasformino dal1.i sterile contra1mos1zic111cehe prima esprimevano a ur1 momento di potere e d1 d'!C1s1onc del movimento studentesco. Matura cosi ne11.i lotta ;,,tl'autontarismo accademico e ai rapporti d• potere che esto .::sprimc un terreno di scontro che nel cors:> delle occupazicrn mvcsle i momenti in cui quel potere si esercita ed è ist11uz1or1a!1zz:itod:alla contestazione degli esami si passa ad una rici1icst.i dt controllo di questi da parte degli studenti; dallJ contestazione degli organismi di governo dell'università ad una r1chie-:ta di potern studentesco che nel regime assen1l>lcare vede non soltanto una sua forma d1 or- !J.'.1nizzozione,ma un suo morn~nto di istituzionalizzazione. In questo modo. seguendo questo cammino d~lle occup.lzioni al regime assembleare contro il regime accademico per una rivendicazione di potere. 11M S supera i momenti delle rivendicazioni corporoti'le e delle riforme mettendo in discussione il rapporto scuo!a/soc:età Su questa strategia il movimanto studentesco cresce come movimento d1 massa e diviene centro effetUvo di direzione delle lotte dr.gli studenti. In questa fase le varie esperienze dei gruppi minoritari confluiscono all'interno del movimento, rappresentando un momento di avan9ua,dì:1 politica, ma senza dar vita ad una contrapposizione ira • dirigenti e massa degli itcdtt1 •. in quanto i differenti obiettivi di lotta che questi propongono sono sottoposti a verifica del movimento di mas- ~a stesso. le lotte studentesche pongono il governo di fronte non soltanto ad una situazione di crisi della scuola, ma al modo i'UOVOin cui questa trova esoress.ione; ciò rende sempre pi\J difficile in questa fase .il governo la possibilità di trovare un campo di med1.>zionee di contrattazione che ridesse efficacia all'azione del potere esecutivo. In presenza di questa duplice com,>onente, 1o svuotamento della soluzione politica della riforma che paralizza l'intervento di gestione dello Stato e l'istanza d1 potere alternativo che viene avanti dal M. S., il governo ricorre all'intervento repressivo. l'intervento delle • forze dell'ordin~ • non vuole essere soltM!O una risposta al M. S.. cui lo obbliga il livello e g1i obietlivi di lotta da esso raggiunti. m;:i vuole anche essere, oggettivamente. la risposta politica che adotta nei confronti delle altre forze politiche, a cui propone la situazione di Ingovernabilità della scuola, sottolineando la necessità di urgenti e radicali cambi.imentl, e a cui indi92 - ca. in queste modo, come la situazione di crisi interna del partiti di coalizione tolga ogni capacilà di soluzione alla iniziativa politica, mutilando e riducendo gravemente la attività di gestione e la capacilà di intervento dello Stato capitalistico. Comunque il MS., di fronte a questo •allargarsi• dell'iniziativn governativJ, che avviene mentre nel suo dibattito interno si prende coscienza che la realizzazione della specifica istanza di gestione consapevole dello sviluppo della scuola è subordinata ad una alternativa di sviluppo della società, risponde denunciando il p1\Jgenerale rapporto di classe esistente nella ~ocletà capltalistica e, dalla scoperta della natura e degli obiettivi unitari delle lotte studentesche con la lotta della classe oper.lia. e dalla identificazione della vera natura di classe dello Staio con il suo aspetto autoritario. propone una strategia di contestazione globale che nello scontro con le forze repressive solleciti tutto il fronte anticapitalistico a risolvere il suo r.lpporto con la società borghese in senso rivoluzionario. In questa fase. particolarmente delicata e importante, è possibile da un lato verificare il grado di potere reale acquisito dal movimento di massa degli studenti, dall'altro trovare i presupposti obiettivi di quel rovesciamenlo del rapporto vuoto politico/crescita del movimento, che porterà dalla crescita alla progressiva erosione del ootere studentesco. l'una e l'altra cosa. peraltro. sono il frutto apparentemente contraddittorio di un unico ordine complessivo di unilateralità che la strategia del M. S. non riesce a superare. In effetti in quesli mesi le esperienze di occupazione aperta. di ristrutturazione didattica e di attività nei Consigli, di fissazione di criteri autonomi di sel2zlone. il rifiuto di piattaforme rivendicative come pure di mediazioni politiche con gli organismi di gestone universitaria e con il governo. fanno cresr:ere primi momenti di dualismo dì potere entro la crisi capitalistica di gestione dell'università. Cosi la riduzione della funzione governativa a garnnzia dell'• ordine pubblico • evidenzia le contraddizioni e la debolezza di detta gestione, consentendo il consolidamento di un fronte di lotta di massa che, rapidamente. prende consapevolezza del pili complesso rapporto esistente tra crisi universitaria e contraddizioni della società. la verifica del potere oggettivamente consolidato dal M. S. s! ha nell'ulterlore sconfitta polltica del governo circa il varo della leggina d'emergenza fine legislatura. In questo momen• to. mentre si ufficiDlizza la crisi della gestione capitalistica dell'istruzione e, conseguentemente. Il vuoto di potere raggiunge il proprio acme. le istituzioni del movimento operalo recepiscono la necessità di fare i conti con quello chei ormai è divenuto un movimento di massa e concorrono a sancire, in questa fase, l'impossibilità di un recupero politico degll studenti
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