giovane critica - n. 20 - primavera 1969

llllca • del movimento. SI giocano e si bruciano. in questa occasione, 1e carte della destra (Papi). della socialdemocrazla (Zevl, Sylos-lablni, Vlsalberghl}, dello stesso governo (Gul). ma anche d1tl partiti di opposizione (lngrao sventola In parta. manto I libretti dei • centodieci e lode •. ma viene fischiato nelrunive,sltà). Tali movlmen!I di lotta che cominciano a sorgere, plU o meno espllcltamente, come primi momenti di coagulo polltlco generalizzato del • quadri • 11t.1rno a linee di opposizione alh• strategia del partiti di sinistre, trovano nella università. per le contraddizioni sociali e politiche suesposte. la possibilità concreta di un proprio c3mpo di affermazione e di rafforza• mento. Vale ricordare come tall tentativi sorgano all'Indomani del completo esaurimento del ,apporlo tra Fgcl e quadri universitari, I quali. dopo un logor3nte tentativo di • recuperare • la Fgcl ad una politica di opposizione al partito comunista, len• tamenle ma costantemente rompono ogni rapporto con le lstan• zo ufficiali del movimento operalo per tentare verifiche politi• che e di movimento esterne. Tali esperienze, nate dunque come tentativi minoritari, di funzlonaliz.zazlone cioè alle proprie elaborazlonl teoriche e pollllche dì un numero piU vasto di quadri (reclut3mento) - e In ciò l'università fu campo assai fecondo - In quella fase riuscirono, al massimo. a manifestare !'esigenza di una revisione complessiva della strategia del par• tltl di sinistra. Contemporaneamente cresce, col crescere del• la tensione soclale e del peso delle contraddizioni che si rovesciano sugli studenti nel corso dell'istruzione e. pili eneo. re. al momento della verifica dell'utilità individuale-sociale della qualifica conseguita, un movimento di lotta che mentre assu• me Il dibattito politico avviato dal gruppi minoritari definisce un campo di scontro reale su cu, far crescere 11movimento di massa degli studenti e la sua strategls di lotta, Da questo momento le Il congresso Ugl di Rimini, dolla estate ·57, porta a compimento un processo avviato nel fuoco delle occupazioni) appare chiaro: il complessivo • vuoto politico • o carenza di prospetti· ve capltallstlche di recupero dell'lstruzlone alla gestione capitalistica della società, fino alla definizione di una nuova • mediazione • politica capace di recuperare le contraddizioni paralizzanti provocate del processo di ge. nerallzzezlone della ristrutturazione capitalistica dell'accumulazlone; Il logoramento dell'lnlzlatlva polltlca dell'opposizione. fondata su un campo di contrattazione e di scontro, coinvolto nella plU generale crisi politica: il carattere autono:no e di massa del movimento studen• tesco, volto ad affermare le proprie Istanze di potere contro e fuori dall? contraddmoni sociali e politiche da cui pure trac origine Riflessioni sull'espe,ienza teorico-pralica del M. S. E nel quadro sin qui descritto che nasce e s, sviluppa d movm1cn10 studentesco. cd è quindi ln questo quadro che va vista e spiegata la sua esperienza e la su.i crcsc11a, per coglierne l,1 portata reale non solo in base al'e esigenze che maturano all'inierno del movimento stes~o e alla sua impostazione strate;:a,ca d1 fondo, ma in base al raptX>rto che quelle scelte stabiliscono con l'evolversi della cns, d1 gestione capitalistica della socie1à. Il M S. Individua come campo specifico della propria lotta il rapporto scuolafsocletà. per cui dall'abbandono di ogni tcml'tica corpor.-iiva e dal rifiuto d1 considerare la contraddittoria gestione capitalistica della scuola rome fallo Isolalo che solo al suo interno ritrovi le cause del suoi • rit.irdi • e. quin• di. solo In una serie di Interventi tecnici le so:uzlonl; passa ad un;. lotta che dall'interno d, quella contrndtl,z1one specifica tende a mettere in dls~ussìone le caratlcristiche reali della scuola di classe nel rapporto funzionale e subordinato alla di• namlca dell'accumulazione capitalistica. Il M. S.. nato entro la crisi dell'unlversita. individua come suo primo campo di lotta e di crescita di massa le s1ruHure autoritarie che di quella crisi sono funzione. Dalla tematica e dalla lotta attorno al problemi della d1soccup3zione, sottoc• cupazione, dequalificazione o non utihlà sociale della qualifica conseguii& per la maggior parte degli studenti, il movimento passa al rifiuto della riduzione dello studente ad eseculore tecnico di quelle scelte politiche di gesllone dell'unlversltà che funzlonallzzano il servizio sociale delnstruzione alle contraddit· torie leggi del ciclo capitalistico. Individuando infatti nelle strutture politiche universilarle (consigli di locoltà, senato accademico. organismi rappresentativi universitari). nei momenti lsti• tuzlonall di trasmissione della cultura e di verifica de11'avvenu• ta acquisizione da parte dello studente di quella cultura (cat• tedre. seminari, esami, laurul. nel complesso ciot della strut• tura accademica l'islituzlonaliz:zaziom, della g:stlone tecnica del servizio soclale dell'lstruzlone co:ne traduzlon.:?d.:?llescelte del l'esecutivo (Interesse generale capitalistico o funzionallz:zazione In concreto dello sviluppo dell'istruzlone in termini quanti• tatlvl e qualltativl 3110sviluppo capltalls1lco complessivo), sve• lando clot l'autoritarismo accademico come nea3Hltà delfa subordinazione del servizio sociale dell'istruzione al rapporti capitalistlcl di produzione In termini di subordinazione alle scelte politiche che di quel rapporll sociali e della loro Intima con-- -91

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