balterna del liceo tecnico e dello scientifico. In particolare il corso di istruzione del liceo classico si rivela • spesa Improduttiva .. per chi non sia in grado di proseguire gli studi, in quanto fornisce quadri genericamente qualificati e soggetti ad una dequallflcazione di fatto nei posti di lavoro e negli impie• ghi. Esso. inoltre, si rivela base ormai angusta e disfunzionale per la formazione del quadri destinati all'ulteriore qualilicaziO• ne universitaria. Gli altri licei si rivelano del tutto inadegua1i a produrre quadri esecutivi altamente qualificati e ripropongo• no. In maniera aggravata (senza praticamente via df uscita), li problema dei diplomati del classico. SI postula, quindi, la riunificazione e l'articolazione degli studi in un corso rapido. capace di preparare t quadri tecnici esecutivi qualificati delle aziende e dell'amministrazione statale, e di selezionare con rin• novatl criteri i quadri destinati ad ulteriore qualificazione. Al livello dell'istruzione superiore universitaria le contraddizior.i si assommano, mettendone complessivamente in crisi l'articolazione, I contenuti, l'efficienza e la qualità dei metodi selettivi, l'assetto istituzionale, l'organizzazione materiate. Infatti la splnta generale, proveniente dall'accumulazione, a spostare verso l'alto I differenti livelli di qualiflcazione e formazione professionale, provoca un accesso di massa nelle università che configura i problemi di una istruzione superiore, come servizio capitalistico, nel termini. già accennati, di una riqualificazione di massa. rinnovata nei contenuti, efficiente e agile, capace di fornire tutti i quadri tecnici esecutivi ad alto livello dell'amministrazione statale e del complessi industriali, nel cui ambito operare una ulteriore selezione. cioè, in pratica, un secondo livello di laurea. che produca gli scien• ziati. I ricercatori. I docenti universitari, Il personale direttivo dello Stato. Da queste esigenze obiettive viene travolta la struttura tradizionale dell'università. La chiusura Jldattica delle differenti facoltà. la sproporzione nella frequenza delle differenti facoltà (eredità liceale), l'lmpossibllltà dei corsi di assorbire la necessaria quantità di allievi, la struttura accademica piramldale che Impedisce lo svolgimento della ricerca e configura una gestii> ne autoritaria e burocratica degli atenei come base per le selezione, l'esiguità del mezzi per collocare la popolazione scolastica, Il costo del mantenimento agli studi che impedisce ta frequenza di massa, sono Il complesso degll elementt che determinano la crisi det corso di laurea (cioè degli esami e della laurea). Esso infatti si risolve In un iter amministrativo da cui esce una massa di quadri eterogenea, sproporziona\. mente dlstrlbulla nelle varie specializzazioni rispetto alle esl· genze della società, sostanzlalmente dequallflcata ta cui laurea non è pili attestato socla1e di qualificazione superiore. ma stru• mento generico la cui utilità viene spesso vanificata (in lutto o in parte) al momento dell"mserimento nel processo produt• tivo e nella direzione statale. Le scelte politiche di gestione dell'istruzione comportano infine, al livello dell'istruzione superiore. la 1st11uz1ona1izzaz10• ne del rapporto capitalistico tra scienza e societa ovvero la funzionalità capitalistica della cultur.i come co:1t1nuità nella riproduzione dei docenti. degli scienziati e de, ricercatori, sia come trasmissione dell'ideologia ai quadri diret11v1 selezionati dai corsi, funzionale ad un determinato md1nzzo di gestione politica della società capitalistica. De questo punto di vista lo scontro per il potere accademico tra le • baron1e • conservatrici e quelle socialdemocratiche rappresenta es.i11amente il campo mistificato di scontro, ne!l"università. tra • reazione • e • progresso •. dielro cui si coglie la obbiett1v~ esil]enza capi· talistica di operare un ricambio ideologico nella selezione dei quadri politici e nella • produzione • di cultura. che esprim"l la nuova • coscienza• dello Stato (leggi 11nuovo blocco sociale di gestione} espressa dal centro-sinistra La crisi delle strutture scolastiche ora sommariamente dc, lineata non trova, in rapporto alla piU generale esplosione del• le contraddizioni prodotte dalla politica di ristrutturazione ca• pltalistica. soluzione in termini di riforma complessiva da par• te del governo. In effetti. i • privilegi. accademici e censilari, su cui ere• sce la progressiva disfunzionalità dell'istruzione pubblica alle esigenze del settori avanzati del capitalismo. si manifestano come reale espressione d1 contrac'dittorie istJnze antagoniste alle prime, che puntano sulla conserv.izionc di un servizio • inefficiente•. 1 • baroni delle catteore. infatti sono l"espres• slone di una linea autoritaria di gestione dell'università e della società non diversamente da quelle forze politiche, interne ed esterne alla coalizione di governo, che esprimono l'esigenza di una gestione autoritaria dell? società, in termini di necessità di un recupero alla gestione dei settori capitalistici arretrati. e. quindi, di drastica rottura del disegno socialdemocratico di integrazione. Il governo. limitandosi in questa fase a - neutralizzare • il potere di contrattazione delle ormai • baronie .. conservatrici, prepara una legge e vara alcunl provvedimenti settoriali, di ca· rattere corporativo per alcune componenti della popolazione scolastica (dal presalarlo per una quota infima degli studenti universitari alla revisione delle posizioni e della carriera di alcune categorie di docenti) o parziali, per alcuni livelli di istru. zione (unificazione dell'istruzione obbligatoria, apertura per il passaggio all'unlversltà da alcuni corsi secondari). Su questa base la politica governativa si risolve, però, In piena corrispondenza con l'impossibilità per l'attuale coalizione governativa di dare soluzione contemporanea. In termini di - 89
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==