piU difficile del socialismo, cioè la collettivizzazione dell'agricoltura, un proprio ptogramma realistico cercando di purgarlo da ogni fretta eccessiva, da tutte le sviste psicologiche ed es.-igerazionl. La risoluzione del congresso della Cnt presa a Madrid nel giugno del 1931 relativa alla collettivizzazione delle terre diffusa e spiegata esattamente dai propagandisti anarchici e sindacalisti durante tutte le vicende alterne del movimento rivoluzionario ributtato indietro e rinvigoritosi, diede ora nel lu• glio e agosto del 1936 agli operai agricoli e ai piccoli mezzadri lasciati del tutto alla propria iniziati\la e non tutelati e che non erano ostacolati da nessuna attività in ogni paese delle direttive pratiche per la propria azione. Le forme concrete in cui questo compito è stato ora risolto dagli immediati produttori agricoli. vengono illustrate dalla risoluzione dell'Assemblea generale de. gli operai agricoli catalani e dai regolamenti e piani organizza· tivl stabiliti per l'esercizio agricolo 1936•37 nelle varie circoscrizioni e comuni. Possiamo accennare qui solo ad alcuni tratti principali di questa esposizione esatta fin nei minimi dettagli, dell'attuazione della collettivizzazione nelle attività Industriali pl\J import.inti: trasporti, industria tessile. settore alimentare. esposizione che costituisce la seconda parte del libro. Vediamo in ognuno di questi capitoli come accanto alla nuova organizzazione sociale predisposta per il relativo settore industriale prendano già una forma chiara i primi fniz:ì di quel grandi successi che sono stati raggiunti con questa grlnde iniziativa economico-sociale del movimento operaio libertario nel retroterra della guerra cMle spa· gnola per gli operai stessi e ancora di piu per il mantenimento e Il potenziamento della produzione. Leggiamo non solo dell'obollzlone di condizioni di lavoro disumane, dell'aumento dei salari e della riduzione delle ore lavorative. delle varie forme nuove ora collaudate per l'equiparazione dei Bvelll remunerativi fra operai e impiegati, fra operai qualificati e non qualificati, fra uomini e donne, fra adulti e giovani, fra il salaire unique e il salalre famillal. Nello stesso tempo vediamo come in ogni settore Industriale I problemi del potenziamento produttivo e dei miglioramenti vengono posti al centro dell'atlenzione in una misura che cresce visibilmente di settimana in settimana. Veniamo informati della fondazione di settori Industriai! del tutto nuovi come per esempio dell'industria ottica creata dalla rlvoluzlone stessa. Vediamo come soprattutto i settori produttivi cha risentono della scarsezza di materie prime straniere e no che sono del tutto Indispensabili per l'immediato approvvi• gionamento della popolazione vengono adattati sempre di plU alla produzione di materlale belllco di giorno in giorno plU urgente e come a questo fine e per l'approwiglonamento delle vittime di guerra e del profughi provenienti In massa dal territori occupati da Franco e Infine I ceti operai plU poveri llberati proprio ora dalla loro tr:-idizionale miseria smisurata rinur.- clano volontoriamente. ne1Ie ciUJ e nella c.impagna alle con• quis1e di tempo libero e di tenore di vita appena fatte. La cosa più imporlante per noi però non sono i meriti negativi della rinuncia e del sacrificio personale ai quali il riconoscimento dei grandiosi risultati compiuti negli ultimi due anni dagli operai spagnoli è stato ristretto troppo spesso. Di importanza fondamentale è piuttosto it ruolo decisivo svolto duran1e questo primo periodo della collettivizzazione da quel tipo di sindacato. caratteristico della Spagna e soprattutto della Catalogna e di Valencia il quale è stato lino ai giorni piU recenti condannato dalle trade unions inglesi e dai potenti sindacati marxisti dell'Europa centrale ed orientale come una forma utopica e in caso di necessità destin.ato al fallimento, del movimento operaio. Queste formlzioni sindacai! di tipo sindac~listi• co e di tendenz:, antipartillca e anticentralistica erano basate esclusivamente sull'attività autonoma delle masse IJvoralive. Il lavoro intero non è stato svolto da funzionari di professione bensi dall'éli1e degli operai del settore industriale interess,110. ~ stato solo con questa éli1e cosciente eletta durante la rivoluzione. all'interno o al di fuori dei sindacati. dagli ope. rai per co5tituire I comitati d'azione. che sono stati resi possibili - grazie alla sua iniziativa e al suo lavoro esemplare, instancabile e di corresponsabililà - i risultali fondamentali del nuovo periodo rivoluzionario Questo insegnamento storico della rivoli1zione spagnola è di valore durevole per l'c-rganizzazlone e la tattica del movimento rivoluzionario. I risultati, sorprendenti se rapportali alle difficoltà immense da affrontare. sono da attribuirsi solo all'atteggiamento anti· statale risoluto, non ost:1co1ato d;i nessuna remora organizzativa e ideologlca frapposta a se stesso dat protetari!lto rivoluzionario spagnolo. Esso spiega anche perché - a differenz~ di tutti gli altri tentativi precedenti - la collettivizzazione rivoluzionaria fu applicata in partenza e molto naturalmente alle imprese già statalizzate o municipalizzate nella stessa moniera che a imprese capitalistiche private. Esempi ne sono il monopolio statale del petrolio e le imprese pubbliche. La descrizione in genere un po' esaltata della rap!da • collettivizzazione al 100°0 delle sate da barba .. e la • regolamentazione sociale del commercio ambulante .. a Barcellona. corom1ta anch'essa da successo testimoniano della forza creativa della rivoluziona manifestatasi persino In un settore la cui sempllce esistenz:a è in contraddizione con essa. Non cl dicono però niente di nuovo a proposito della soluzione di problemi marginali cosi difficili come quelli posti dall'artigianato e dal commercio per la rivoluzione proletarla. Il lettore troverà i contributi pl(I preziosi alla soluzione di questo compito non nel capitoli riguardanti direttamente questo problema bensi in al- - 83
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