li. La collettivizzazione in Spagna In un precedente articolo abbiamo cerc.:ito di confutare un errore fondamentale per cui è rlmas10 nascosto alla classe ope• raia internazionale il significato particolare dcli.i nuova fase del• la rivoluzione spagnola Iniziata con li 19 luglio del 1936. Malgr?.do la crescente letteralura sulla Spagna oggi non vi è 30· cora nessun rapporto completo su quanto costituisce. secondo noi. il vero contenuto delle lotte rivoluzionarie che si svolgono attualmente In Spagna. Una tale informazione non ce la aspettiamo naturalmente dagli autori progressisti per i quali ancora oggi le lotte di classe, te guerre, le guerre civili in con• tinuo Inasprimento non sono altro che l'espressione della lotta !deologica fra il principio , fascista • e quello , democratico •· Ma il vero significato di questa cosiddetta lotta ldt:!ologica non viene neanche chiarito dagli storici apparentemente oggettivi che accantonano l'aspetto di guerra civile degli attuali sviluppl spagnoli (per non parlare dei conflittl molto meno appariscenti fra i vari gruppi del fronte popolare fedele alla repuhblica), come una fase solo secondaria della lotta dei vari gruppi ..,, potere Imperialista, lotta che costituisce secondo loro il significato essenziale di tutti gli attuali sviluppi politici su scala mondiale. DI fronte alla superficialità • idealistica • e a quella • realistica • degli storici borghesi. li lettore deve fare assegnamento tuttora sul Rapporto chiarificatore relativo ai primi sett'3 mesi della cosiddetta collettivizzazione della Spagna rìvoluzio. narla. Rapporto pubblicato dagli operai spagnoli stessi al fine di infrangere la congiura del silenzio delta esposizione deforman• te che ha estinto quasi completamente l'aspetto rivoluzionario dei piU recenti avvenimenti spagnoli. Per la prima volta dopo I tentativi di socializzazione nella Russia sovietica, in Ungheria e In Germania dopo la prima guerra mondiale, la lotta rivoluzionaria qui descritta degli operai spagnoll presenta un nuovo tipo del passaggio del modo di produzione capitalistico a quello collettlvlstlco, passaggio che pur essendo incompiuto è stato attuato con una moltepllcltà impressionante di forme. Non diminuisce !"Importanza di questa esperienza rivoluzionaria che tut• ti questi progressi compiuti dagli operai sulla via verso una libera economia collettiva sono stati neutralizzatl nel frattempo o all'esterno dan·avanzata della controrivoluzione o all'interno dagli alleati apparenti del fronte antifascista. Con metodi di aperta oppressione oppure plU spesso col pretesto della • ne• cessltà superiore • di una condotta di guerra disciplinata gli operai furono costretti a rinunciare al frutti della loro lotta. Le conquiste rivoluzlonarie della prima ora furono sacrificate volontariamente dal loro iniziatori nel vano tentativo di pro• I muovere con ciò l"obietlivo principale cioè la lotta contro il fascismo. Ciò nonostanle !)li sforzi degli operai spJgno1i sul fror11e sociale cd economico non sono stati del tuno inutili. L"annicnta• mento violento della Comune di Parigi del 1871 e poi. una 9~· nerazione pi\J tardi. dell3 rivoluzione dei Consigli in Ungheria e in Baviera nonché l"autoliquid.1zlone pili lenta e meno manifesta del contenuto origin.iriamcnte rivoluzionorio del socia• lismo sovietico russo non hanno annullato l'importanza d1 quc• sti grandi tentativi di creare e di collaudare un nuovo tipo di S1ato per il passaggio rii socialismo e neanche la finale liquidazione delle misure di collettivizzazione della Spa!Jna odierna compiuta dai loro seguaci e avversari può sminuire l'importanza di quella nuova forma libera di una produzione collettivistica qual è statr1 sperimentata qui per la prima volla su scala piU vasta. lo studio di questo movimento. dei suoi principi e mc• todi, dei suoi successi e insuccessi, e la presa di coscienza che ne risulta dei suol lati deboli e lati forti è perciò di una importanza durevole per quella parte rivoluzionaria e dotata di coscienza di classe del proletariato internazionale cui si rivolge questo libro. Inoltre questa esposizione autorizzata dalle organizzazioni operaie dirigenti di Catalogna (cioè dalla Cnt sin• daca!ista e dalla Fai <1narchica) relativa alla collettivizzazione dell'industria nelle province pili progredite della Spagna ha una portata teorica generale come insieme di fonti storiche di prl• m'ordine. GII editori hanno Individuato • il loro compito nel far parlare quanto pili possibile i rivoluzionari spagnoli stessi •. Questa raccolta da loro presentata contiene • oltre ad alcuni brevi abbozzi Inseriti solo per Integrare la visione d'assieme. soprattutto dei documenti originali: atti di appropriazione. rapporti dei sindacati, risoluzioni. statuti ecc. e i rapporti, i répor• tages e le Interviste redatle dagli stessi attivisti del movimento rivoluzionarlo sulle varie attività industriali e le diverse località •. Questo carattere di pura raccolta di fonti è infatti in questo studio non solo esteriore. ma realizzato finanche nello stile e negli atteggiamenti e prese di posizione espresse In esso e proprio in questa maniera è nato un documento altamente umano e nello stesso tempo rispondente alle esigenze della oggettività. Questi rapporti e n1cconti di uomini semplicl della città e della campagna che non sono mal aridi e noiosi. e che rendono nel loro pathos, mai sofisticato con del ritocchi arroganti, per cosi dire la voce della rivoluzione spagnola... razione del proletariato cosi com'è•. conferiscono. insieme alle parti pili specificatamente documentA•ie, all'opera nel suo insieme un carattere di pura sincerità. In questo caso specifico è quasi superfluo che gli editori dichiarino alla fine del libro che • In questo libro non si troveranno né encomi né calunnie, né esagerazioni. né affermazioni patetiche •. • Abbiamo semplice• - 81
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