rivoluzione mondfale ouò farsi ovlmquc, la storicità korsciana sa rendersi minima, ma in questa misura perde la • distanza • dialettica della negazione attiva (necessariamente dal partito). quella distanza che Brecht sulla scena sapeva conservare e cui rimandava. Korsch esorcizza questa assenza costruendo un rap• porto teoria.prassi che cere.i di recuperare al massimo il confronto diretto. senza dicotomie, della sperimentazione rivolu• zlonarla nel tessuto sociale. L'· identità soggctto-oggello. di Marxismo e filosofia è ora trasformato nell'empirismo del soggetto agente e pensante che si riconosce quole prodotto storico. Proprio perché ogni formulazione teorica del m.irxismo C subordtnata allo scopo pratico d'intervenire praticamente nel movimento storico. il criterio della teoria rivoluzionaria non può essere che la rigorosa scientificità. La mancanza di scientificità pori~ al fallime1110,e la verifica si ottiene nell'efficacic pratica. 0310 che il dogmatismo ha isterilito la teoria marxiana. è della massima importanza risco· prime e applicarne gli elementi critici, pragmatici, atlivistici (cfr. Perché sono marxista [1934), trad. ital. in Giovane critica, 13, 1966). Questa fase di rielaborazione teorica che ha il suo inizio nell'Empirismo in Hegel (1931) trova uno sbocco per molti aspetti insolito nel Kart Marx del 1938. Questo libro ha la sua ragione In un atteggiamento profondamente mutato nei confronti di Marx: il punto di vista non è piU quello di • ciò che è vivo o ciò che è morto •, 11suo autore intenzionalmente e con un certo sforzo ha messo da parte ogni attacco contro Marx. Il recupero, la storicizzazione di Marx è tutta positiva (per questo aspetto si potrebbe riconoscere, ;"t nostro avviso. un influsso di Brecht su Korsch: quest'ultimo inizia la stesura del libro in una fase di caloroso sodalizio con Brecht e la prosegue nel comune esillo danese di Skovbostrand. In una lettera Korsch parla del Svenborger Marx con un preciso parallelo ai Svenborger Gedichte di Brecht). Il risultato è un'utile e pregevole lettura di Marx. un'appassionata adesione. un • equilibrato • criterio Interpretativo che permette di riconoscere un motivo unitarlo nella sua opera. • per quanto mai, forse. con piena consapevolezza. (Colletti), e un'occasione teorica per Innestare il .. materialismo attivistico • nell'alveo stesso del sistema teorl• co marxiano. Il fondamento metodico del marxismo. come criti• ca dell'Ideologia e della prassi polltlca, è la specificazione storica di tutte te relazlonl sociali. la trasformazione della teoria dialettica della conoscenza in un metodo empirico-scientifico affinato. capace di comprendere Il concetto d'esperienza come azione. Korsch con notevole maestria e in anticipo sulle istanze esegetiche attuali, pone Il metodo scientifico marxiano. ossia Il materialismo storico, in un rapporto positivo col metodo del• le moderne scienze not1,1ra1i,anche se quest'ultlmo non può essere applicalo alle scienze sociali. Korsch presenta un modello scientifico che senza senza dl•bbio non è m.irxiano, mn che tra tutti i metodi che si ~ìchiamano al materialismo storico e il piu singolare: esso è estrapolato dalla psicologia d1nnmica di Kurt Lewin, della quale porta l'impronta piu viva della teoria del •campo. sociologico. {Si confron11 il Karl M.:irx, pp. 63-65. 171. 260, 293-94. e il primo C<'P della Teoria din;,.mica della personalità di K. Lewin. Firenze. 19GS. Un accenno sui r11pporli personali tra Korsch e Lewin si trov.a nel s.aggio di Gerlach ) Il rappono tra • legge • ed • evento concreto •. 1.afunzio· nalità di questo rapporto nell'amb110 dei confli:ti sociali, è in sostanzo. per Korsch anche un modello politico. Il secondo saggio qui pubblicato I 19391 non va ollre l'entusiasmo anarchico, l'esigenza della libera azione operaia, con l'intento, cosi pare. d'istiluzionalinare gli aspetti spontanei dei consigli operai nella forma dell'autodeterminazione, cioè di • self.educatlng groups • nel senso di K. Lewin. Abbiamo creduto opportuno indicare questa affinità metodologica tra metodo korsciano e psicologia di Lewin per far emergere il limite della sua concezione dei consigli operai. anche in un altro versante, quello teorico. Possiamo concludere questa nota constatando due precise assenze che. per il momenlo. arrestano il discorso su Korsch. La rinuncia a recuperare il leninismo è programmatica, produ• ce l'ingenua conseguenza di svalutare ta funzione della direzione politica nei confronti d'una ipotetica coscienza di classe che si esprima nei consigli operai: una classe senza partito. un Marx senza Lenin. L'ìtinerario di Korsch non è una awentu· ra, ma la coerente. ìnev,tabite conseguenza d'una dialettica. Paolo Manganaro La Comune rivoluzionaria Bisogna partire dalla originarlo concezione di Marx del rap• porto storico fra forme organizzative della moderna lotta di clas. se del proletariato e quella precedente della borghesia. se si vuole capire nel suo vero significato la sua successiva presa di posizione sulla Comune rivoluzionaria degli operai parigini. Quando egli es.:i1tavaquesta nuova Comune, che risulta dallo lott.:i della classe produttrice contro la classe sfruttatrice e che spezza In un atto rivoluzionario la macchina statale borghese fi. nora esistita, come la forma finalmente scoperta per la lìberazio, ne del lavoro, non voleva asserire, come hanno fatto alcuni dei suoi seguaci piU tardi e sino a oggi, che una forma determinata dell'organizzazione politica. si chiami Comune rivoluzionaria o - 77
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