dialogo tr:J Lenin e Trockij da un::i parie e i Ci'Pi rivoluzionari ledeschi dall'altrn. Korsch fu meno entusi.ista e più crilico di Roso Luxemburg. espresse il suo disaccordo di fondo riguardo dle • vie e ai mezzi • dei boli:cevichi Il concetto di comuni• smo era profondamente discord:mte da quello di bolscevismo In seguilo, solo nel 1!>23,Korsch s'allineo lormnlmcnte con le• nin sulla questione del I>::irt1to.identificandolo co:l • la forma visibile del pensiero fondato sulla situazione di classe •. Era cosi possibile concerire • :mche l':itt1vi1.'I e la prassi po1itica come to!i nella loro concreta realtà •, mentre in Rosa luxemburg lo prassi non sarebbe ancora d1ventatl compIutamentc ma1eriolistica (Di questa drnlett,ca organic:1. cm:mativ3, del re.ile, non è il caso di p.irl.lre.) D~ll3 • doppi.i n.'.llura• del par1I10 egli invc:ce critiC3Vtl l'aspetto leticislico e statico d:?l:o apparnto burocratico. Il partito restava un mezzo per realizzare una democrazia basala sui consigh operai (Ratedemokratic). lo sbocco politico di queste pos·zioni di Marxismo e filosofia non sfuggi a Zinoviev: lo spon1:meismo. l'<macco fu pili aspro nei suoi confronti che verso lukacs: ma Imo al 1926,anno della sua espulsione dal Kpd, perché rappresentante dello sinistra separatista. Korsch mantenne un at•eggiamento cauto nei confronti della politica sovietica: nQn si iratt.'.lva tout courl d'una politica socialista falsa, ma del risu!1.i10 di necessità storiche che non era possibile armonizzare con gli interessi delle classi operaie europee. la conclusione però restava radicale: bisognava allen• tare gli stretti legami con l'Unione Sovietica Per questo fu espulso. 11fallimento della rivoluzione in Europ~. le sue conseguenze per i1 marxismo. furono misurate da Korsch su un metro diverso da quello di tipo idealistico hegeliano. la coincidenza tra il processo oggettivo e la coscienza soggettiva del processo che per luk&cs si realizza nel partito. per Kosch ha il suo punto di verifica prngmatico nella classe. la correlazione tra marxismo e proletari.ilo doveva essere configurala da un punto di vista empirico. Il senso storico della sconfitta della rivoluzione è quindi la critica della • falsa • coscienza, della intromissione surrettizia d, elementi ideologici che hanno guidato il rroletariato. è la critic:1 delle • ideologie • marxiste. Korsch sviluppa fillo all"lmticritica le lesi pregnanU di Mar• xismo e filosofia, l'analfsi storico-materialistica diventa critica dell'ideologia. In un sagglo su Kautsky ( 1929) egli dimostra come questi, nell'ultima fase della sua evoluzione, era ricaduto dal punto di vista metodologico nel materialismo naturallsta. e sostanzialmente nel liberalismo borghese. C'è una sost.inziale affinità tra la raison d"état della Il e quella della lii Internazionale. In Russia il marxismo era l'ideologia con cui un'élite po'I· lko-burocratica perseguiva l'industrializzazione di un paese arre76 - tra10. Trn i rappresentanti dell"ortodossia marxista Korsch PO· ne labriola (in un abbozzo del 1929): egli sarebbe il piU vicino • alle esigenze teoriche del proletariato industriale•. Invece l'avvicinamento del marxisti ortodossi tedeschi a Plechanov significava • il riavvicinamento all'Oriente arretrato con i suoi .ispetti ancora rivoluzionario-borghesi •. ed equivaleva ad una • fuga di fronte alle necessità praliche e teoriche del prolet3· rinto industriale ,. (nella su.i rivista Kommunistische Politik si trova nel 1927 un attacco a Gramsci). Dalla critica delle ideologie marxiste Korsch passa alla cn1ica del sistema marxiano. Con le sue consuete considerazioni storico-universali, arriva alla conclusione che Marx era essenzialmente un • fenomeno di transizione •, il momento di trapasso dalla rivoluzione borghese a quella proletaria. Il marxismo non era che una prima elaborazione dei fondamenti storici della prassi proletaria, portav.i ancora con sé una serie di conter.1,ti borghesi quantitativamente preponderanti (lebendiges und lotes in Marxismus. Vorlesung. 2 1932). Esso è inoltre una • teoria della rivoluzione proletaria che non poggia su fondamenti propri ma ricalca quelli della rivoluzione borghese •. la conseguenza dell'eredità • giacobina • del marxismo è la SO· pravvalutazione del ruolo del partito e dello stato. Vediamo nel primo dei saggi qui pubblicati come il superamento del marxismo non si risolva In una questione semplicemente teorica, ma divenga una precisa scelta politica. Già in Marx Korsch pronostica l'invo1uzlone staliniana. In quegli anni traduce e commenta Stato e anarchia di Bakunfn ( 1932). segue con grande interesse tutte le manifestazioni politiche Indipendenti del movimento operaio europeo, in particolare del sindacalismo spagnolo. l'unico movimento di massa in cui, o suo parere. fosse ancora viva la coscienza di classe, simpatiz• za fortemente con U movimento anarchico. Il ridimensionamento del marxismo non significa però la caduta nell'indetermina• zlone spontanea della politica: l'attivismo rivoluzionario non è che l'aspetto essenziale della concezione rivoluzionaria della storia, l"elemento dinamico che spezza la conciliazlone segreta con la realtà già data di ogni filosofia dogmatica della storia. la rivoluzione non è Il punto d'arrivo d'un processo, è il movimento stesso della classe. il suo .. automovimento • storico. In questo senso Il legame politico di Korsch con I gruppi minori• tari non è finalistico. è solo esemp1atlvo. e in effetti egli rimane un indipendente ai margini della dissidenza. Fra teoria e polltlca dov'è 1a connessione? Per Korsch essa si realizza nel gruppo sociale, nel consiglio operaio per il c•Ji compimento il partito è solo un tramite. Il terreno oggettivo della sperimentazione politica è la Praxis proletaria, 11partito deve essere un catalizzatore. l'elemento reale in gioco è un misero villagj'.lio della Mancha o, possibilmente, Barcellona. La
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