giovane critica - n. 20 - primavera 1969

Sul lavoro politico e organizzativo a "Potere operaio,, La ,elszlone che segue lu tetHJl8 &d un·essemblea di Potere operaio svoltasi nel novembre scorso. DOPO lunga discussione la relozlone lu approvata nelfe sue flnee generali e In quHI tuue le prOPO· ste !}artlcolarl. Per qu11ntocosi ..,emota". essa - a parere dell'8uto• re e nostro - ha una sua attual/tj; e pere"' lf pruppo, al cu, lavOlo era lunzlonale, non ha ancora 1/solto I problemi In essa posti e perché rel,111 un'esperlenz• - un motodo e uno stlfe di lavoro - I cui problemi si presenteno rlcouenlemente nel lavo,o po/ltlco. fl compagno De/fa Mea. e con fui g/1 a/1,1 compagni che /anno c,po • Nuovo Impegno, cl preoa di ,mentire /,, diceria secondo cui qututo gruppo di compagni avrebbe &derlto a un qualche gruppo • ma,. xlsta-fenlnlsta •: nel coolrontl di Potere operalo - egl{ cl scrive - si è limitato a • prendere le dlstanle da un eccesso di attivismo • non sempre sorretto da un'adt-g1111tadiscussione e chl11rlflcallone poi/tira. Invece alcun/ compagni prima legati a Potere operalo (e Ira essi Cauanlga. Camp/olle, De Jtteo e altri} hanno effettivamente rlle• nuto di d~er prt,ndtm, una fl.lrada dlveru da quella attualmente bat• tuta dal gruppo pisano. Speriamo d' poter documentare le Pofl.lllonl di questi compagni In un P,Ofl.fl.lmQ n(Jme,o. Cl premeva chiarire questi dati elementari di "topor,r11fl11" Politi· ca percM In moltissimi, fl.Cllmblandocl lorfl.e per gli • agenti letterari• del compagni plunl, cl avevano chiesto notizie e precluzlonl In merito. classe teoria partito I. La necessità di considerare criticamente i problemi or- ;ianizzativi del Potere operaio è una nect.ssità politica anche se è affermata tittraverso lo stato d'insoddisfazione, d'insofferenza. di passivitil. di incertezza di molti compagni. • Cosi non si ouò andare &v.:inti •. si sente dire da piU parti. La verità è che a questo m-xto non solo non si va ~vanti, ma si rischia di restare indietro rispetto alle necessità politiche generali e particolari. 2. Sembra perciò giusto riferire i problemi della nostra organizzazione in primo luogo alla situazione politica generale perché da essa derivano le soluzioni giuste che dobbiamo prendere per oggi e per domani. Sulla situazione politica generale si è già lnterven;.it1 e quindi basterà riassumerne i termini: a) il centro-sinistra è fallito; te classi dominanti. pur disponendo del partito sociallsta e del sindacati. non sono riuscite a ottenere 1a collaborazione di una parte almeno del proletariato alla loro programmazione: il fallimento ha messo In crisi Il partito socializla e I sindacati. e l'aspetto essenziale di questa crisi è dato dal fatto che essi sono distaccati dal movimento r~ale delle masse: b) il fallimento del centro-sinistra è stato principalmente determinato dalla rivolta nei grandi movimenti di massa, contro le concrete condizioni materiali, conseguenti alle esigenze di sviluppo del capitalismo monopolistico: Intensificazione dello sfruttamento, Intensificazione del controllo al livello della produzione e sociaie. squilibri settorlall e territoriali con la creazione di nuove sacche di miseria. di disoccupazione: il centrosinistra era riuscito a ottenere un certo credilo iniziale. diciamo una benevola attesa. grazie anche alla politica ambigua del Pcl, che non voleva perdere I contatti con i socialisti e agli errori di analisi - errori di astrazione - del gruppi di sinistra che attribuivano al capitalismo nazionale, sulla base di certe analisi economiche, la capacità e possibllità di superare le proprie contraddizioni: le masse hanno badato piU alle loro condlzlonl reali che alle analisi dottrlnarle. e sono passate all'attacco attraverso un crescendo dl lotte che hanno impegnato prima il - 57

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