giovane critica - n. 20 - primavera 1969

non prendono un carattere rivoluzionario come in maggio. In questa misura inoltre, il Pcf e la Cgt rispondono. col duplice carattere della loro politica (fedeltà astratta all'Ideale comu• nlsta e conformismo pratico al riformismo del • buon senso •l a certi tratti della classe operaia francese. che essa stessa supera solo nel momenti di gran crisi. quando crea spontanea· mente le prime forme del suoi organismi autonomi di lotta per il potere. Un altro fattore della stabilità dell'Influenza delle organizzazioni tradizionali proviene dal modo in cui si sono svolte le lotte del maggio nella classe operaia. L'avangua1dla che si è fatta luce In quel momento era ancora largamente determinata dai problemi dell'impresa. della località. al meglio della regione. Essa non ha potuto trovare la possibilità di indirizzarsi, in maniera immediatamente percepibile. alla massa del lavoratori in lotta. Perciò, solo alcunl settori di punta (Citroen, Renault-Fllns. Renault•Cléon. aitre imprese meno Importanti) sono state il teatro di una presa di coscienza rivoluzionaria. Altrove. in provincia. nelle fabbriche secondarie, i salariati sono entrati In lotta sulle basi slesse di scontro con 11potere che erano quel• le dell'assieme degli scioperanti. Ma non hanno avuto la possibilità di trarre tutte le conclusioni della lotta. come potevano farlo i loro compagni del settori pl\J combattivi. Spesso, questi lavoratori non avevano ancora ammesso la necessità dell'orga• nizzazione sindacale. I: In maggio che hanno compreso e, da quel momento. hanno raggiunto te centrali esistenti. la Cgt rn primo luogo. che ha potuto far vanto di 400000 nuove adesioni e della costituzione di un gran numero di sezioni d'Impresa. Questa cifra non merita le grida dl trionfo di Séguy o di Kra• suckl: è relatlvamente debole in rapporto all'ampiezza dello sciopero di maggio (almeno 9 mllionl di scioperanti: nel 1936. lo sciopero generale aveva provocato un'immensa corrente dl adesione alla Cgt, unificata, è vero. all'epoca). Esso indica una certa sfiducia nei confronti della Cgt la quale, non dimentichiamolo. ha perduto posizioni In certe imprese dove I suol quadri avevano giocato in maniera troppo manifesta un ruolo di freno. Inoltre. numerosi sono I nuovi aderenti I quall. dopo maggio e giugno, hanno cessato di agire e persino di pagare le quote. Non per questo è da negare che la Cgt si è trovata rafforzata con un certo numero di lavoratori • nuovi •. Le basi di adesione di questi nuovi sindacati si sono Ispirate dal maggio: sono delle basi d'adesione combattive. Ma non hanno potuto trovare prolungamento politico e. per Il momento, la gran parte degli operai che sono venuti alla lotta l'anno scorso non comprende ancora la necessità di un'opposizione alle direzioni tradizionali. Il Pcf e la Cgt approfittano della situazione. cercano di farla durare. Infatti. essi giocano un ruolo d'equllibrlo pressoché bonapartista tra i settori, diversi quanto al livello delta loro presa di coscienza. della classe operaia. E a questo prezzo che essi mantengono e intendono mantenere la loro influenza generale. Bisogna concludere da questa situazione provvisoria che la prospettiva di un debordamento rapido. quasi auIomatico. del Pcf e della Cgt appartiene al campo delle illusioni. I germi di questo debordamcnto esistono. tanto nei settori d·ava1guardia quanto nella massa dei lavoratori che vogliono • ricominciare maggio •. Ma non prenclcranno forma definitiva se non nella misura in cui una org:,mzzazione rivoluzionaria di lolla nella classe operaia sarà in wado di intcr• venire concretamente per fare di ogni lotta una letta esemplare. che permetta la form.izionc di nuclei d',wanguardia che colleghino l'esperienza parziale all'assieme delle lotte. passate e future. in una prospettiva di rovesciamento del capitalismo. Fin quando il processo di creazione di questa avangu.irdia reale non si manifesta, il peso del Pcf e della Cgt continua a pcs.ire e a ostacolare l'esplosione di autentiche lot:c nvoluzionarie. Le lotte a venire I problemi ~osti ai rivoluzionari sono semplici nei loro termini: 1. Il potere borghese farà del suo massimo per impedire che si rinnovi l'unione di fatto tra studenti e lavoratori che è stata la caratteristica di maggio. Esso cerca di isolare gll studenti rivoluzionari dalla massa degli studenti e l'assieme degli studenti dal resto della popolazione lavoratrice. Per il momento cerca d1 riguadagnare l'iniziativa politica e si mani• festa capace di segnare pi\J d'un punto a suo favore. Non si ha Il diritto di affermare che 1a repressione comporterà automaticamente, come net '68. la nascita di un largo movimento di massa. Bisogn3 organizzare la lotta contro tutte le offensive reazionarie all'Università e nei licei, integrando le forme violente che essa Inevitabilmente prenderà ad una prospettiva e a delle forme di organizzazione che perme11ano, a larghi settori di studenti e di llcea1i. di comprendere perché bisogna spezzare l'Università e rovesciare il potere. Bisogna compiere tutto un lavoro di prepara.tione politica che non esclude ma impllca delle azioni di avanguardia, se il loro significato è largamente spiegato. 2. Il Pcf e la Cgt, alla testa delle organizzazioni tradizionali. cercano di spezzettare il fronte delle lotte operaie. di dargli per !imiti le conferenze con Il Cnpf. Il loro peso è ancora sufficiente perché la loro volontà riformista conservi una efficacia certa. Anche loro hanno tratto le lezioni dal m.'.>gglo e lotteranno con il coltello tra I denti. con qualche possibilità - 35

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