diretta. questo rrf1uto. s1gmfica. al contrario, att.iccare II capitalismo in uno t1e1 suoi punti piu deboli e aprire la strada a lotte rivoluzion:mc per il soci.:alismo. La Cgt ha scelto il primo orien1amen10. 'lttcllo del riformismo, della collaborazione di classe che contnbuisce all.:i sopravvivenza del regime. Il riavv1cma:ncnto con la Cfdt v.:i nello stesso senso. Poi• ché non si si tratta piu della Cfdt d1 maggio. costretta dalla sua posizione particolare nel movimento oper.iio, dalla pres• s,one di certuni dei suoi m1htant1. a prendere posizioni meno smobilizz.11ricrdell.:i Cgt S1 tratta oggi della Cfdt di Oescamps, drvenuto favorcvote alla • contestazione nella partecipazione •. Le rivend1caz1om sulle quali può essere concluso un accordo tra le due ccntrah sono delle rivendicazioni riformiste. Assai notcvo'c . .'.I questo propos110. è l'atlitudine di Georges Seguy il quale. all'md-Jmam dell'invio della leuera della Cfdt a tutte le orgamzzaz1om sindacali, si è affrettato a pubblicare sull'HumanilC un ar11co!o in cui riprende a suo nome, con delle formulazioni appena differenti, le parole d'ordine della centrale rivale Preoccupazione tattica. va da sé. lo scopo essendone quello di evitare ogni riavvicinamento troppo spinto tra Cfdt e Fo. Ma gli avvenimenti recenti hanno mostrato che la Cgt poteva ignorare la Cldt in tutta scioltezza qu1'ndo giudicava che i suoi p.:Htners se la facevano con i • gauchistes •. La fretta attuale della Cgt implica dunque che la tattica unitaria è ispl• rata da una certa comunanza strategica, illustrala perfettamente dalla rivendicazione, formulata da Oescamps e accettata da Séguy. di uri • aumento dei salari che abbia come indice l'au• mento del reddito nazionale •. Questa parola d'ordine è tipicamente r.formista: è vero che si sviluppa una disparità crescente tra i redditi dei lavoratori e l'aumento globale della produzione e dei profitti capitalisti Ma la sola conclusione che si può trarne, da un punto di vista rivoluzionario, è che bisogna for• mulare delle rivend1caz1oni di salario che escano dal quadro de, meccanismi capitalisti (del tipo dei • 100000 fr. mensili mmimo • del mc~e d1 maggio). accompagnate da rivendicazioni di conlrollo oper3iO che rimettano in questione il potere borghese - da!l'impresa al governo. Per te centrali sindacali attuali 11problema e soltanto di legare l'aumento dei salari alla crescita economica ufficialmente proclamata - 11che implica un sistema di consultazioni permanenti tra padronato. Stato e rappres~ntanll sindacali. Quanto alla oiornata d31 12 febbraio. terza degli avveni• menti recenti de!lc1vita sindacale in Francia. è ancora meno fruttuosa dr tutti gli scioperi di ventiquattrore che si sono succeduti d.:il gennaio '67 al maggio '68. Poco successo reale e. soprattutto. nessun carattere mobilitatore. Il suo svolgimento parmctte d1 prevedere le prossime azioni della Cgt. In luogo di cercare di spingere ogni lotta parziale sino ai suoi limiti. 34 - in luogo di generalizzarla formulando parole d'ordine che esplicitino i legami Ira questa lotta limitata e la lotta rivoluzionaria per il potere. in luogo di preparare dei movimenti d'assieme. Illimitati nel tem 1>o (perché la loro durata è funzione della pie• na soddisfazione delle rivendicazioni che li hanno ispirati), la Cgt propone dei movimenti parziali: manifestazioni • per l'im• piego • di tutti i lavoratori di una località, laddove il problema è generale, o .scioperi nazionali di qualche ora. Il cui unico scopo è di mostrare al padronato che l'Ufficio confederate beneficia di una udienza di massa e che bisogna preparare rapidamente le cartelle da scrltloio. le caraffe d'acqua e il tappeto verde di una prossima conferenza di Grenelle. I comunisti di regime hanno paura della rivoluzione. Le loro azioni presenti confermano il verdetto corrente dopo il maggio. Resta da sapere quale portata la loro politica controrivoluzio• naria può avere sull'assieme della classe operala. Ne1 corso dello sciopero Cli massa un'avanguardia ha cominciato a farsi luce nelle imprese. un'avanguardia che metteva in questione l'orientamento e le strutture delle burocrazie politiche e sindacali. Questa avanguardia esiste ancora. si manifesta nei conflitti parziali. ma non ha ancora trovato le forme d'organizzazione e la piattaforma d'azione che le permetta d0influire efficacemente sull'assieme del movimento operaio. Da ciò. dopo il fallimento dello sciopero. dopo il risultato delle elezioni, dopo i mesi difficili che si sono succeduti dopo il rientro. Il Pcf e la Cgt - e. accessoriamente le altre organizzazioni - hanno potuto mantenere la loro influenza generale. attenuando momentaneamente gli c1:spetti piU scandalosi della loro capitolazione di maggio. In questo, parecchie ragioni. La principale sta senza dubbio nelle condizioni stesse nelle quali vive e agisce la classe operaia francese. Dopo quarant'anni di impronta staliniana sull'avanguardia. dopo trentacinque anni di movimenti di massa votati allo scacco (1936. 1945. 1953...). dopo vent'anni di po• litica contrattuale e integrazionista del padronato, i lavoratori, nella loro massa. sono profondamente delusi e sfiduciati nei confronti dell'azione politica e sindacale. Hanno tendenza a sperare unicamente in un miglioramento immediato della loro sorte. Si tengono in disparte dalle azioni senza prospettiva proposte dalla Cgt o dal Pcf ma votano largamente per la prima In occasione delle elezioni di impresa o delle elezioni legislative. poiché sentono il bisogno di una organizzazione rappresen1ativa per tutti I contatti con Il padronato o per il miglioramento della legislazione al Parlamento. In tali condlzlonl, il Pcf e la Cgt hanno una funzione evidente: quella di organizzazioni che conducono l'azione riformista corrente, nel campo politico e sindacale. Esse beneficiano dunque di un'Influenza certa per tutta la durata dei periodi in cui le lotte di classe sono stanche.
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